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martedì 19 agosto 2014

ERA GIA' TUTTO SCRITTO: CONTE NUOVO CT AZZURRO

Non ci vuole certo un esperto per capire certe cose. Basta, in alcuni casi, fare semplicemente due-più-due. Era evidente che dietro le improvvise dimissioni di Antonio Conte dalla Juventus arrivate un mese fa ci fosse qualcos’altro. Ed era altamente improbabile che il tecnico leccese lasciasse la sua squadra il 15 luglio, dopo due giorni di ritiro, senza avere nulla in mano e con il rischio di stare un anno (o magari di più) fermo. Tanto più che qualche spiffero era arrivato già prima con la proposta di un Conte commissario tecnico part-time. Probabilmente, parere personale, la dirigenza bianconera era addirittura già informata della cosa e aveva dato il suo assenso all’operazione (se così fosse, bisogna rendere merito ad Agnelli che da un lato appoggia Albertini e dall’altro fa un “favore” a Tavecchio, così da uscirne comunque vincitore dalla contesa Presidente Federale).

E, come volevasi dimostrare, eccoci a metà agosto con Antonio Conte nuovo commissario tecnico della nazionale azzurra con uno stipendio di 5 milioni di euro a stagione (alla Juve ne prendeva 3.5), perché va bene il prestigio, ma queste cose non si fanno certo gratis. Scelta inevitabile per una Federazione che, dal dopo-Vicini in poi, si è mantenuta sempre sull’asse Milan-Juve contattando solo ed esclusivamente allenatori che avessero un passato in uno dei due club (non a caso l’alternativa era Zaccheroni, ex Milan ed ex Juve).
Decisamente un passo avanti per la nostra Nazionale che passa da codice etico di Prandelli al tecnico squalificato dieci mesi per le note vicende legate al calcioscommesse (quanto meno curioso che la stessa Federazione che lo ha squalificato due anni fa adesso lo abbia chiamato alla guida della Nazionale). Se non altro ci risparmieremo quel penoso teatrino di punire Tizio e sorvolare su Caio (emblematico il doppiopesismo Bonucci-Criscito).
Quasi scontato che sarà sempre più un’ItalJuve a partire da Buffon, che all’Europeo del 2016 avrà 38 anni, e Pirlo, che andrà all’Europeo da 37 anni, a fare da pilastri (oltre che da dittatori dello spogliatoio insieme a De Rossi) e a confermare che da Tavecchio a scendere il mancato rinnovamento della Nazionale e del calcio italiano in generale è stato totale.
Non so se la scelta di Conte sia stata corretta o meno. Spetta al campo dirlo. E soprattutto toccherà all’Europeo che disputeremo fra due anni in Francia dire se la Federazione ha operato giusto (il girone di qualificazione con Croazia, Norvegia, Bulgaria, Azerbajan e Malta dove passano due e la terza va agli spareggi, è poco più che una formalità).
Indubbiamente Conte è un allenatore vincente e non scordiamoci che è reduce dalla vittoria di tre scudetti consecutivi (sorvoliamo sul “come” siano arrivati questi trionfi). Quindi non è sicuramente una scelta scellerata. Certo a livello europeo non ha certo fatto vedere grandi cose (Mancini, per dire, ha vinto 3 trofei in Inghilterra e uno in Turchia, Spalletti ha trionfato in Russia, Zaccheroni ha portato a casa una Coppa d’Asia), ma probabilmente allenare una Nazionale sarà tutt’altra cosa rispetto ad allenare una squadra di club.
Io rimango del parere che si sarebbe potuto puntare su nomi più affidabili e penso che ci fossero allenatori che meritassero quella panchina molto più di Conte ma in Italia la meritocrazia è da sempre un fastidioso optional di cui fanno tutti a meno. Meglio avere i giusti legami e il giusto passato. Vero, Antonio?

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12 commenti:

Nerazzurro ha detto...

Analizzare punto per punto le tue considerazioni richiederebbe troppo tempo (ne uscirebbe fuori un altro articolo), però nel complesso sono d'accordo su tutto quello che dici.
Vorrei porre l'accento su un aspetto che hai trascurato. Il ricco contratto con la Puma "costringe" il nuovo ct ad avere un occhio riguardo per i giocatori che sono sotto contratto con la suddetta azienda. Quindi se sei un giocatore, per dire, della Nike o dell'Adidas sei penalizzato rispetto ad un giocatore che veste Puma.

Ciaskito ha detto...

Mi pare abbastanza scontato che, per dire, un Buffon, che ha un ricco contratto con la Puma, sarà titolare inamovibile di questa Nazionale a discapito di Sirigu che, se non erro, "veste" Adidas.
Ma comunque non è certo una novità che i cosiddetti fattori esterni condizionino le convocazioni. Il giocatore che gioca nella squadra X, piuttosto che quello che ha come procuratore Tizio o ha interessi con lo sponsor Y.

BlackWhite ha detto...

Il tuo problema é che Conte é un ex juventino. Fosse stato Mancini non avresti fatto tutti questi problemi e non avresti scritto tutte stesso stronzate.
Tavecchio non avrebbe potuto fare scelta migliore.

Mark della Nord ha detto...

A parte quelle che tu chiami "stronzate" e che invece sono osservazioni giuste e molto oculate (in particolar modo quelle riferite allo sponsor), il vero problema, quello veramente grave, è la squalifica che si è beccato per l'omessa denuncia di un illecito sportivo (e non parliamo delle nuove accuse circa la partita Salernitana - Bari, ancora tutte da chiarire) dalla stessa federazione che adesso lo chiama alla guida della nazionale con un ingaggio principesco (attualmente è il terzo CT più pagato al mondo, dopo Capello e Hodgson)
Alla faccia del rinnovamento e del nuovo corso.
E della coerenza.

Il fatto, poi, che sia la scelta migliore è tutto da dimostrare: Mancini, Montella o Guidolin sarebbero stati sicuramente all'altezza avendo le credenziali giuste.
E, soprattutto, nessuna condanna sul groppone.
O "situazioni equivoche" ancora in progress.

Che possa fare bene (cosa di cui, peraltro, sono convinto) è un altro discorso.
Sono le premesse che non convincono.
Assieme alla moralità del personaggio.

Nicola ha detto...

L'elezione di Tavecchio e la nomina di Conte é l'ennesima dimostrazione che in Italia per far carriera devi avere qualche condanna nel curriculum.
Conte farà sicuramente bene fino all'Europeo. Con la nuova formula e il girone che ci é capitato, qualificarsi é un gioco da ragazzi, ci riuscirebbe anche Oronzo Canà...

Carlo Sandri ha detto...

Io per esempio sulla squalifica di Conte la vedo all'opposto, cioè la considero ridicola (o scandalosa, a seconda dell'umore con cui la guardo), ma anche da quest'ottica rimane la contraddizione della Federazione che poi lo chiama, e soprattutto di lui che accetta.
Piuttosto mi pare che quella vicenda confermi con plateale evidenza che Conte e la Juve non erano affatto grandi amici della Federazione e del palazzo. Certo poi, a seconda della convenienza, le cose cambiano anche rapidamente.

Condivido qualche perplessità sul discorso della sponsorizzazione Puma, ma non vedo grandi alternative: quale allenatore dal curriculum paragonabile a quello di Conte avrebbe accettato uno stipendio minore? Spalletti o Mancini no di certo, per esempio.

Un asse Juve-Milan in Nazionale c'è stato e pare che rimarrà, ma anche qui: sareste più chiari sulle alternative? Quali giocatori della Juventus e del Milan non avreste convocato negli ultimi anni, e quali altri al loro posto?
E, anche se fossimo in disaccordo sui giocatori più meritevoli di convocazione (possibilissimo), possiamo affermare che avere giocatori convocati è solo ed esclusivamente uno svantaggio? Perché guardate che se da domattina convocano l'Inter al gran completo (o almeno quei pochi italiani che ci sono in rosa) e lasciano a casa tutti gli juventini ad allenarsi per campionato e coppe, io non protesto mica, eh? Anzi :D

E come ultima cosa, non vorrei mettere troppa carne al fuoco... mi spiegate l'accenno al "come" siano arrivati i 3 scudetti consecutivi? Tipo: uno da imbattuti, uno col record storico di punti, e un altro comunque nettissimo, o intendevate altro? :)

Mark della Nord ha detto...

@ Carlo Sandri

"...mi spiegate l'accenno al "come" siano arrivati i 3 scudetti consecutivi?..."

L'articolo non l'ho scritto io, pertanto posso fornire soltanto la mia personale interpretazione di quel "come".

Credo si riferisse a tutte le nefandezze arbitrali che hanno palesemente (e sfacciatamente, per non dire impudicamente) favorito la squadra.
Alcuni esempi: i fatti di Catania, quelli di Juve - Inter 1-3, il gol di Muntari, i gol in fuorigioco, le espulsioni "generose" dei giocatori avversari, le mancate espulsioni dei propri, i rigori inesistenti a favore, quelli evidentissimi non assegnati agli avversari, Chiellini (e non solo) che picchia duro e commette fallacci dal primo minuto senza essere almeno sanzionato con un giallo, etc.

Carlo Sandri ha detto...

Mark (o altri che vogliano rispondere, se la loro interpretazione è diversa), giusto per capire se ha senso discuterne o se è meglio lasciar perdere, ti chiedo delle semplici cose:

1) Ti risulta che una squadra abbia mai vinto un campionato senza avere numerosi, importanti errori arbitrali a favore? Per numerosi intendo almeno una decina, perché anche se la nostra classe arbitrale fosse eccellente, io meno di 10 errori in 38 partite non me li aspetto mai. Il che mi porta alla domanda 2...
2) Non ti pare che la Juve abbia avuto anche numerosi errori contrari, e/o che le sue inseguitrici abbiano avuto a loro volta errori a favore? (Napoli in primis) E che questi errori abbiano fatto meno clamore solo perché tanto alla fine la Juve ha vinto lo stesso, per cui non aveva senso lamentarsi? (Esempio lampante: nella stessa partita del "gol di Muntari", un gol regolare fu annullato anche alla Juve. Quanto se ne è parlato?)
3) Chi avrebbe meritato di vincere gli ultimi 3 scudetti a tuo avviso?

Entius ha detto...

X Carlo Sandri. Dieci-dodici errori a favore ci possono anche stare. Ma gli errori pro-Juve nelle ultime due stagioni sono stati ben più di 10-12.
A ciò aggiungiamo anche la mancanza di avversari seri (fatta eccezione in parte per la Roma dell'ultima stagione). Non é certo colpa di Conte se le avversarie non si sono dimostrate all'altezza dei bianconeri, ma questa situazione ha agevolato di molto il lavoro e i successi di Conte. E infine se quel gol di Muntari fosse stato convalidato, chissà come sarebbe finita.
Spero di essere stato esaustivo.
Ah, negli ultimi due anni lo scudetto lo meritava la Juventus, ma per metà per meriti suoi e per metà per demeriti altrui.

Mark della Nord ha detto...

@Carlo Sandri

Gli ultimi 2 scudi li ha vinti meritatamente la juve, anche e soprattutto per manifesta inferiorità delle altre squadre.
Non so se sarebbe riuscita a vincere il primo dei tre.
Probabilmente no.
Qualora il gol di Muntari fosse stato convalidato il Milan si sarebbe portato sul 2-0 e difficilmente (quel Milan) si sarebbe fatto raggiungere, portandosi a +7 in classifica.

Comunque sono solo considerazioni che lasciano il tempo che trovano: magari la juve avrebbe segnato 3 gol e vinto la partita.
La circostanza del gol annullato alla juve non la prendo neppure in considerazione perché si è verificata dopo il gol annullato a Muntari che, se convalidato, avrebbe dato luogo ad una partita completamente diversa.
Ma a parte gli errori arbitrali più o meno evidenti pro juve o pro Napoli ecc., quello che mi ha lasciato completamente basito sono stati i fatti di Catana: bisognava stropicciarsi gli occhi e darsi dei pizzicotti per capire che non era un sogno ma la realtà.
Sia pur paradossale.
E triste...

Carlo Sandri ha detto...

Da parte mia chiudo aggiungendo solo questo:
- Concordo sul fatto che negli ultimi 3 anni la Juve non abbia trovato grandi avversarie
- Non ho contato gli episodi a favore, ma il fatto è che qui non c'è traccia alcuna di quelli a sfavore. A Catania pare che sia successa una guerra mondiale perché parliamo di due (gravi) errori, ma dov'è Juve-Genoa 1-1 con l'arbitro che non dà 3 rigori di fila alla Juve e a fine partita si giustifica con un Conte furibondo dicendo "non me la sono sentita?". E' chiaro che se ci raccontiamo 100 volte al giorno gli episodi a favore, e 0 volte nella storia quelli contro, rimane la sensazione che ci siano favoritismi.
- Il primo scudetto, che mi pare sia quello più "discusso", ricordo che è stato quello in cui la Juventus ha avuto una striscia di giornate consecutive senza rigori a favore più lunga di quella che lamentavate (giustamente) quest'anno a proposito dell'Inter.
- Sul gol di Muntari non vi capisco. Ricordo che quello annullato alla Juventus era sullo 0-1. Certo che passare da 1-0 a 2-0 per il Milan avrebbe messo la partita in discesa, ma vi pare che un gol annullato da 1-0 a 1-1 pesi meno sull'andamento di una partita?

Ringrazio comunque entrambi per le risposte e perdonate se mi sono dilungato, ma mi attende una stagione (o spero meno!) di Allegri come allenatore, quindi sono particolarmente sensibile sulla difesa delle vittorie passate dato che non ne vedo di future all'orizzonte :p .

Mark della Nord ha detto...

@Carlo Sandri
Quando parlo di Catania non mi riferisco agli errori che, pur evidentissimi, ci possono stare, come è sempre accaduto.
Parlo della folle corsa di Pepe e Giaccherini (se non ricordo male si tratta di loro) verso l'arbitro di porta che è valsa a far cambiare parere all'arbitro.

Per il resto quello che scrivi è plausibile.