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lunedì 19 maggio 2014

LA FINE DI UN’EPOCA AL TERMINE DI UNA STAGIONE RIVEDIBILE

Credo che ci sia poco da analizzare della partita di ieri sera. Risultato a parte, l’unica cosa rilevante è l’addio dei quattro moschettieri argentini che di fatto chiude un’epoca. Di Zanetti abbiamo già parlato settimana scorsa, nelle prossime settimane daremo il giusto e meritato tributo anche agli altri tre.
Il calcio è fatto di cicli e, ahinoi, il ciclo di quelli che sono stati definiti “il clan dell’asado” era giunto al termine ed è giusto guardare oltre. Il problema, come più volte sottolineato, sarà trovare dei validi sostituti, dentro e fuori dal rettangolo di gioco (probabilmente più fuori che dentro il rettangolo di gioco). Ma del resto credo che il discorso sia valido per tutti i grandi giocatori quando lasciano il calcio.

Dunque mettiamo da parte l’epoca appena conclusasi e guardiamo avanti e per costruire il futuro. Futuro che ripartirà inevitabilmente dal quinto posto ottenuto questa stagione e dall’Europa League che disputeremo la prossima stagione (competizione che riveste notevole importanza perché chi vince guadagna l’accesso diretto alla fase a gironi di Champions League).

Il quinto posto ottenuto è un buon risultato tutto sommato. Anche se sinceramente credo che si potesse fare di più. Un dato su tutti. Rispetto alla disastrosa scorsa stagione abbiamo appena fatto sei punti in più. Qualcuno dirà che un ottimo risultato, secondo me è il minimo indispensabile. Andando a vedere tutte le 38 giornate credo che siano un bel po’ di partite in cui si poteva e si doveva fare di più. Aver sperperato punti in casa con squadre di media-bassa classifica non è certo una cosa positiva. E’ vero, con i “se” e i “ma” non si va da nessuna parte ma è fuor di dubbio che l’Inter quest’anno potesse e dovesse fare di più e che una squadra che ambisce ad un posto al sole non può farsi fermare in casa da un Catania o da un Bologna qualsiasi.
Molto è dipeso anche dal gioco espresso nell’arco della stagione. E qui tocchiamo un tasto davvero dolente. Mazzarri, per colpe sue o per cause esterne, non è riuscito a dare un’impronta a questa squadra. Senza contare la gestione di alcuni giocatori (Kovacic su tutti). Spesso si è difeso lamentandosi di una rosa non all’altezza ma comunque i buoni giocatori non mancano certo a questa Inter e spetta all’allenatore saperli valorizzare al meglio. In alcune gare i ragazzi erano spaesati in campo, senza avere un’idea precisa di cosa dovessero fare.
Non so se sia il caso di dare un’altra possibilità a Mazzarri. Anche perché non si è mai veramente integrato con il mondo nerazzurro. Non l’abbiamo sentito difendere a spada tratta la squadra (anzi al contrario accusava questo o quel giocatore o si lamentava della rosa), non l’abbiamo mai sentito dire una frase da “nerazzurro” (pesco a caso, vi ricordate quel “prima di parlare dell’Inter dovete sciacquarvi la bocca” di stramaccioniana memoria?), mai un attacco preciso e diretto verso una decisione arbitrale.
Sapete benissimo come la penso al riguardo e purtroppo siamo in tanti ad avere la stessa idea. A decidere però sarà Thohir e spero che non sia una decisione dettata solo da esigenze economiche (l’Inter ha ancora a libro paga Stramaccioni, dover pagare anche Mazzarri e un terzo allenatore sarebbe un esborso considerevole), ma anche tecniche. Sarebbe un peccato dare fiducia a Mazzarri senza esserne pienamente convinti e poi accorgersi a Natale di aver buttato via l’ennesimo anno zero. Ecco perché mi auguro fortemente per il bene dell’Inter che, in caso di riconferma, Mazzarri riesca a convincere tutti e a far ricredere tutti i tifosi nerazzurri, anche i più scettici. E per farlo c’è un solo modo: vincere. Capito Walter?


2 commenti:

Winnie ha detto...

A questo punto se non vogliamo spendere ulteriori soldi in ingaggi degli allenatori tanto vale richiamare Stramaccioni...

Il quinto posto non è assolutamente un buon risultato. soprattutto perché, come dici anche tu, abbiamo perso troppi punti per strada. Bastava qualche altro punticino ed eravamo quarti, per dire.

Nerazzurro ha detto...

@ Winnie. Io invece credo che il quinto posto sia un buon risultato considerando il (non) gioco dell' Inter e la pessima gestione di Mazzarri.