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sabato 4 gennaio 2014

GUARIN E RANOCCHIA, GLI INEVITABILI SACRIFICI PER FARE MERCATO

Da ieri è ufficialmente partito il mercato invernale. Tutte le squadre alla ricerca del colpo salva-stagione, dell’affare a prezzo di saldo, del difensore/centrocampista/attaccante capace di far fare il salto di qualità. I nomi capaci di accendere la fantasia dei tifosi non mancano mai, semmai quello che manca sono i soldi per realizzare i sogni (e in questo vedo una analogia con quella che è la vita di tutti i giorni).
In Italia questo discorso vale più o meno per tutti. Inter compresa. Ho già scritto nei giorni scorsi del fatto che l’arrivo di Thohir non abbia cambiato di molto le strategie di mercato della società nerazzurra. Quel “prima vendere” è una priorità anche nell’era dell’Inter indonesiana e non resta che adeguarsi.
Fare cassa dunque. Ma con chi? I nomi più gettonati al momento sono due. Fredy Guarin e Andrea Ranocchia. Il colombiano sembrava ormai ad un passo dall’accordarsi col Chelsea di Mourinho ma negli ultimi giorni la trattativa si è un po’ arenata. Non c’è l’accordo fra i due club, con il Chelsea che propone 15 milioni di euro e l’Inter che ne chiede almeno 18.

Non c’è l’accordo fra Chelsea e Guarin, che sogna di rimanere in nerazzurro e che, per andare a Londra, chiede almeno 3 milioni e mezzo di ingaggio. Infine manca l’accordo anche fra Inter e giocatore colombiano che, come detto, vorrebbe restare in nerazzurro, ma ha richiesto un aumento di ingaggio pari a 3 milioni di euro annui che, attualmente, la nuova dirigenza non ha intenzione di investire.

Ecco che a questo punto l’agnello sacrificale sull’altare del mercato diventerebbe il difensore umbro. Ranocchia ha molti estimatori, soprattutto in Inghilterra, e il suo valore si aggira intorno ai 15 milioni di euro, una somma che potrebbe far comodo alla cassa nerazzurra e ci libererebbe di un elemento che sembrerebbe non rientrare più nei progetti dell’allenatore (anche se continuo ad avere il dubbio che se un giocatore ha tanti estimatori forse non è proprio una schiappa).
Fermo restando che alla fine non da escludere che possa partire entrambi. Guarin per avere un gruzzoletto da investire sul mercato e Ranocchia per dare respiro alle casse nerazzurre.
Probabilmente se avessimo dirigenti più capaci si potrebbe fare cassa senza indebolire la rosa. A partire da quel Alvaro Pereira che piace a Marsiglia, Tottenham e Galatasaray, con i tifosi nerazzurri disposti a portarlo in braccio fino in Francia, Inghilterra o Turchia. Ma anche Kuzmanovic ha estimatori in Inghilterra (su di lui il West Ham) e Germania (piace al Wolfsburg), mentre Mudingayi è stato richiesto dal Torino (e potrebbe rientrare nella trattativa per D’Ambrosio). Più difficile liberarsi di un fardello come Chivu.
Insomma, soldi non ce ne stanno e dobbiamo trovare il modo di reperirli da qualche parte. Anche se, è scusate se sono tremendamente noioso nel ripeterlo ad ogni piè sospinto, il vero affare sarebbe di liberarci di un elemento come Marco Branca. Il vero colpo di mercato in uscita sarebbe il suo allontanamento dalla carica di Direttore Sportivo. Perché quando i soldi mancano c’è bisogno di gente capace di cavare acqua anche da un sasso. E il nostro caro Direttore Sportivo non è capace nemmeno di cavare acqua da una fontana.

Da Leggere: IL PASSO INEVITABILE (da De Rerum Calciorum a Calciomania90)

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2 commenti:

Winnie ha detto...

Se riuscissimo a vendere solo il Guaro sarebbe l'ideale. Ranocchia ha ancora qualche limite ma può migliorare.

El Cabezon ha detto...

www.pianetasamp.blogspot.com

15 milioni per Ranocchia?
Se davvero c'è qualche club disposto a spendere una cifra simile per l'ex barese non esiterei neppure un attimo...ciao!