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mercoledì 6 febbraio 2013

VERRATTI SALVA LA MEDIOCRE ITALIA DELLE CRESTE

Amichevole
OLANDA-ITALIA 1-1
33’ Lens – 92’ Verratti
OLANDA (4-3-3): Krul; Janmaat (dal 40' s.t. Van Rhijn), De Vrij, Martins Indi, Blind; Strootman, Maher, Clasie (dal 1' st De Guzman); Lens, Van Persie (dal 1' st Robben), Ola John (dal 15' s.t. Kuyt). (Vermeer, Mathijsen, Vlaar, Van Ginkel, Vorm). All.: Van Gaal.
ITALIA (4-3-3): Buffon; Abate, Barzagli (dal 29' s.t. Ranocchia), Astori, Santon; De Rossi ( dal 16' s.t. Verratti), Pirlo (dal 1' s.t. Florenzi), Montolivo; Candreva (dal 1' s.t. Diamanti), Balotelli ( dal 16' s.t. Osvaldo), El Shaarawy (dal 26' s.t. Gilardino). (De Sanctis, Sirigu, Peluso, Gastaldello, Nocerino, Giaccherini). All.: Prandelli.
ARBITRO: Cakir (Turchia).

Un gol di Verratti a tempo scaduto evita all’Italia l’ennesima sconfitta in amichevole (sarebbe stata la sesta consecutiva), ma la squadra azzurra non ha certo brillato per gioco ed è stata graziata più volte dagli olandesi (grazie anche ad un Buffon insuperabile).
E’ la serata delle “creste”. In avanti la tanto acclamata coppia rossonera Balotelli-El Shaarawy che dovrebbe fare la differenza. Dovrebbe. Perché tanto il Faraone che il “negretto di famiglia” sono parecchio deludenti e non combinano granché (quasi sicuramente hanno risparmiato energie per il campionato).
I padroni di casa vanno in vantaggio al 33esimo. Lens, giovane molto interessante, si permette il lusso di un palleggio in area, che manda per aria Astori (inspiegabilmente preferito a Ranocchia), si aggiusta il pallone secondo lui di petto, secondo gli Azzurri aggiustandosi palla con il braccio e indovina un tiro al volo angolato. Buffon non può farci nulla. Orange avanti: 1-0.
Prima e dopo tanta, tantissima Olanda, con Buffon chiamato a fare gli straordinari e a salvare la porta dai continui attacchi avversari.

Nella ripresa Prandelli prova a cambiare, fuori i giovani galletti rossoneri e Pirlo, dentro Osvaldo, l’esperienza di Gilardino e la freschezza di Verratti. L’Italia finalmente si sveglia e nei dieci minuti finali finalmente si vede anche qualche pericolo creato dagli azzurri. Nell’ultimo dei quali, nei minuti di recupero, arriva il gol di Verratti (primo gol in maglia azzurra) che da pochi passi batte Krul.
Come detto la rete di Verratti salva l’Italia dall’ennesima sconfitta ma non dall’ennesimo giudizio negativo. Gli azzurri di Prandelli hanno giocato una gara davvero deludente e sono stati per ampi tratti della partita in balia degli avversari. E di fronte non avevamo certo un’Olanda irresistibile. Ma se fosse finita 4-0 non avremmo avuto nulla da recriminare.
Lo score degli azzurri nelle amichevoli sta assumendo contorni preoccupanti e il 21 marzo contro il Brasile c’è il serio rischio di rimediare un’altra lezione di calcio.
Questa Italia di Prandelli somiglia tremendamente all’Inter di Stramaccioni. Una fase iniziale fatta di entusiasmo, buon calcio e risultati convincenti, che durano fino all’apice di un risultato importante (la finale dell’Europeo per l’Italia, la vittoria allo Juventus Stadium per l’Inter) e poi il lento declino di gioco e risultati. Ma per fortuna Prandelli, al contrario di Stramaccioni, ha gli uomini per risollevarsi e tornare a fare quel gioco che ci aveva tanto appassionato e fatto innamorare nuovamente dei colori azzurri. Ora tocca a lui invertire la rotta.

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1 commento:

Djkey ha detto...

Hai ragione, gli attaccanti del Milan hanno deluso. Meno male che poi sono entrati quelli dell'inter...