Ripartire senza il Principe. Questo l’imperativo per l’Inter di Stramaccioni chiamata stasera ad una difficile trasferta a Firenze contro una diretta concorrente nella corsa al terzo posto. Ripartire senza Milito ma potendo contare sui gol di Palacio, sulla ritrovata fantasia di Cassano e sulla voglia di stupire di Kovacic.
Tra i convocati non ci sono Chivu (forse non è una grande perdita), Stankovic (domenica scorsa è apparso a San Siro per tranquillizzare tutti, ma la sua assenza non è una novità ormai) oltre ai soliti Obi, Mudingayi (altra assenza che non rimpiangiamo) e Samuel. La novità è rappresentata dal baby attaccante Colombi (che potrebbe anche fare il suo esordio in nerazzurro, magari per far rifiatare una delle due punte).
Stramaccioni riproporrà il 4-3-1-2 con Zanetti, Ranocchia, Juan Jesus e Nagatomo in difesa, a centrocampo Gargano e Cambiasso si giocheranno una maglia accanto ai confermati Kovacic e Kuzmanovic, in avanti Guarin dietro le due punte Cassano e Palacio.
Di fronte una Fiorentina che Montella sta guidando egregiamente, che è tra le due-tre squadre che gioca il miglior calcio di Serie A e che vorrà riscattarsi della pessima prestazione di Torino di una settimana fa.
I recenti precedenti sono a favore dei nerazzurri. Da quando i viola sono tornati nella massima serie (stagione 2004-05) l’Inter ha vinto 3 confronti su 8 (l’ultimo due anni fa esatti, per 2-1), pareggiandone quattro (l’ultimo dei quali lo scorso aprile per 0-0) e perdendo in una sola occasione (l’ 8 febbraio del 2006, Inter battuta per 2-1). Tra le sfide da ricordare con piacere la vittoria per 3-2 nel settembre del 2006 con cui l’Inter esordì nella stagione del primo scudetto nerazzurro sul campo dopo 18 anni. Meno piacevole il 2-2 dell’aprile 2010 quando la Roma, battendo 2-1 l’Atalanta, ci superò in classifica. Per fortuna due settimane dopo la doppietta di Pazzini e il 3-1 con cui piegammo l’Atalanta ci riportarono in vetta e ci lanciarono verso l’indimenticabile Tripletta. Tripletta suggellata da Milito.
E il pensiero ritorna al nostro attaccante di cui dovremo fare a meno almeno fino a fine stagione. Una perdita gravissima che rischia di pregiudicare la nostra corsa per il terzo posto. Toccherà a Palacio e Cassano (se speriamo di affidarci a Rocchi stiamo freschi…) caricarsi sulle spalle il peso dell’attacco, toccherà affidarsi anche a Guarin, Cambiasso, Ranocchia, Nagatomo, Kovacic, Alvarez, Zanetti, Schelotto, Gargano, Kuzmanovic, Juan Jesus, magari anche Handanovic (no, Rocchi proprio no) per buttarla dentro. E toccherà a Stramaccioni inventarsi qualcosa. Non so, magari una punta supportata da due fantasisti, o una punta centrale con due esterni offensivi oppure Jonathan prima punta (ok, ho esagerato).
Ragazzi, piangersi addosso serve a poco. Rimbocchiamoci (e soprattutto rimboccatevi) le maniche e andiamo avanti così. Senza Milito, ma mettendo in campo cuore e orgoglio nerazzurro. FORZA INTER !!!
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4 commenti:
Chievo a parte, nelle ultime gare abbiamo sempre fatto a meno di Milito. Quindi l'assenza del Principe non è una novità.
Dovremo però imparare a fare a meno del nostro attaccante a livello di risultati.
Abbiamo Palacio e Handanovic in diffida. Dovranno stare molto attenti perché Rizzoli non spera altro che ammonirli per fargli saltare il derby. E andare a giocarci il derby con Carrizo e Rocchi non è il massimo.
4 pere senza aver visto un pallone, AMALA!
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