L’urna di Nyon parla francese. I sorteggi degli ottavi di Champions League ci regalano come avversari i transalpini dell’Olimpique Marsiglia di Didier Deschamps.
Rispetto agli ultimi anni dove c’era il rischio di beccare un’avversaria europea di spessore (e spesso e volentieri l’abbiamo beccata) questa volta la prima posizione nel nostro girone ci ha permesso di guardare con tranquillità al sorteggio consci del fatto che le probabili avversari erano tutte abbordabili e che la differenza la farà il nostro stato di salute.
Come scrivevo settimana scorsa, in questo momento ogni avversario potrebbe metterci in difficoltà e avremmo difficoltà a superare il turno anche con un Bate Borisov qualsiasi.
Ma gli ottavi sono fra due mesi e in questi 60 giorni possono cambiare molte cose. Soprattutto questa Inter da qui a metà febbraio può crescere e migliorare fino a ritrovare una sua stabilità.
Di fronte avremo una squadra giovane. Il Marsiglia è infatti formato da molti talenti, ci sono i due talenti Ayew, in particolare il più giovane Andrè che potrebbe mettere in difficoltà la retroguardia nerazzurra. Il centrocampo è invece formato da giocatori importanti e d'esperienza. In primis c'è Lucho Gonzalez, centrocampista argentino di 30 anni ma anche Alou Diarra che in passato è stato nel mirino dell'Inter. Nella rosa c'è anche Valbuena, ala francese dotata di grande tecnica e fantasia.
Il tecnico è Didier Deschamps che da giocatore ha vinto parecchio nella Juve di Lippi (e della Triade) mentre da allenatore ha guidato il Monaco fino alla finale di Champions League nel 2004 (in semifinale i francesi sconfissero il Chelsea guidato da Claudio Ranieri) e con la Juventus ha vinto un campionato di Serie B (anche se se ne andò a poche giornate dalla fine del campionato per divergenze con la dirigenza bianconera).
Sarà una doppia sfida da non sottovalutare. Nella mente di tutti è ben impresso il sollievo con cui abbiamo accolto lo Schalke 04 nel sorteggio dei quarti di Champions League nella scorsa stagione. L’esito di quella doppia sfida sarà da monito per evitare facili entusiasmi e affrontare con la giusta concentrazione i 180 minuti. Battere il Marsiglia è tutt’altro che impossibile. Ma guai a sentirci già qualificati.
Rispetto agli ultimi anni dove c’era il rischio di beccare un’avversaria europea di spessore (e spesso e volentieri l’abbiamo beccata) questa volta la prima posizione nel nostro girone ci ha permesso di guardare con tranquillità al sorteggio consci del fatto che le probabili avversari erano tutte abbordabili e che la differenza la farà il nostro stato di salute.
Come scrivevo settimana scorsa, in questo momento ogni avversario potrebbe metterci in difficoltà e avremmo difficoltà a superare il turno anche con un Bate Borisov qualsiasi.
Ma gli ottavi sono fra due mesi e in questi 60 giorni possono cambiare molte cose. Soprattutto questa Inter da qui a metà febbraio può crescere e migliorare fino a ritrovare una sua stabilità.
Di fronte avremo una squadra giovane. Il Marsiglia è infatti formato da molti talenti, ci sono i due talenti Ayew, in particolare il più giovane Andrè che potrebbe mettere in difficoltà la retroguardia nerazzurra. Il centrocampo è invece formato da giocatori importanti e d'esperienza. In primis c'è Lucho Gonzalez, centrocampista argentino di 30 anni ma anche Alou Diarra che in passato è stato nel mirino dell'Inter. Nella rosa c'è anche Valbuena, ala francese dotata di grande tecnica e fantasia.
Il tecnico è Didier Deschamps che da giocatore ha vinto parecchio nella Juve di Lippi (e della Triade) mentre da allenatore ha guidato il Monaco fino alla finale di Champions League nel 2004 (in semifinale i francesi sconfissero il Chelsea guidato da Claudio Ranieri) e con la Juventus ha vinto un campionato di Serie B (anche se se ne andò a poche giornate dalla fine del campionato per divergenze con la dirigenza bianconera).
Sarà una doppia sfida da non sottovalutare. Nella mente di tutti è ben impresso il sollievo con cui abbiamo accolto lo Schalke 04 nel sorteggio dei quarti di Champions League nella scorsa stagione. L’esito di quella doppia sfida sarà da monito per evitare facili entusiasmi e affrontare con la giusta concentrazione i 180 minuti. Battere il Marsiglia è tutt’altro che impossibile. Ma guai a sentirci già qualificati.
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1 commento:
In effetti tutte le possibili avversarie erano alla nostra portata. Forse lo Zenit e il Lione erano un tantino più difficili ma non possiamo certo farci impensierire dal Marsiglia.
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