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mercoledì 14 dicembre 2011

IL TAVOLO DELLA PACE E UN FALLIMENTO ANNUNCIATO

Alla fine il tanto invocato Tavolo della Pace si è fatto. Promotore dell’iniziativa il presidente del Coni Gianni Petrucci. Insieme a lui si sono seduti intorno al tavolo il segretario generale del Coni Raffaele Pagnozzi, il presidente della Figc Giancarlo Abete assieme al direttore generale Antonello Valentini, il presidente dell'Inter Massimo Moratti e quello della Juventus Andrea Agnelli, il patron del Napoli Aurelio de Laurentiis, il presidente onorario della Fiorentina Diego Della Valle e l'amministratore delegato del Milan Adriano Galliani.
L’intento era quello di raggiungere un punto d’incontro sulla vicenda Calciopoli e porre le basi per andare avanti, cercando di sviluppare proposte innovative per il calcio italiano del futuro.
Il risultato finale, al termine di un’incontro durato quattro ore e mezza, è stato inevitabilmente disastroso. Come era facile prevedere del resto. Il presidente del Coni, che aveva promosso l’incontro, ha dichiarato “"E' stato un incontro molto lungo, cordiale e corretto. Ma devo essere onesto e sincero, le scorie di Calciopoli sono ancora molto scottanti, per cui ognuno è rimasto nelle proprie posizioni”.
Ma Petrucci e tutti gli altri cosa si aspettavano di preciso? E soprattutto su che basi si era convocato questo tavolo della pace che di pacifico non aveva nulla? Moratti e l’Inter erano ben saldi sulla loro posizione, Agnelli e la Juventus non erano da meno. E’ ben chiaro che il patron nerazzurro non ha nessun intenzione di mollare lo scudetto 2006, come del resto è altrettanto chiaro ed evidente che da parte bianconera non c’è nessuna volontà a desistere dal fare ricorsi su ricorsi.
Era parere comune (per una volta interisti e juventini la pensavano allo stesso modo) che questo incontro non servisse a nulla e i tifosi hanno invitato i rispettivi Presidenti a desistere dal sedersi al tavolo.
E’ da apprezzare la buona volontà di Petrucci nel cercare di trovare un punto d’incontro che ponesse fine alla diatriba e che soprattutto mettesse la parola fine su Calciopoli. Ma fin da subito è parso evidente a tutti che il tentativo era destinato a fallire.
Si ritorna dunque nelle aule dei tribunali con Don Chisciotte Agnelli deciso più che mai a fare la guerra contro i mulini a vento. Ha già pronto 300-400 ricorsi e minaccia di dare battaglia a tutti (attenzione Babbo Natale, c’è un ricorso anche contro di te). La guerra è appena iniziata. Il calcio italiano dovrebbe far fronte a ben altri problemi e invece si ritrova a fare i conti con i deliri di un presidente.


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3 commenti:

Nerazzurro ha detto...

Esito scontato. Il tentativo di Petrucci è stato tardivo e senza speranze. Dov’erano gli organi federali quando si doveva stroncare sul nascere questa situazione? Dov'erano quando questi soggetti dichiaravano che "sonosempre29" e nessuno li censurava?
Ora ne paghino le conseguenze. E se il Tar darà ragione alla Juventus sborsino i 443 milioni di euro richiesti. Chi è causa del suo mal pianga se stesso.

il barte ha detto...

cari interisti
e uno juventino che vi parla
uno juventino che ormai non crede piu che il problema sia moratti che non vuole cedere (diciamoci la verità chi sarebbe cosi pirla da mollare una situazione che lo avvantaggiato per gettarsi nelle braccia di questi incapaci???)
e neppure credo che il problema sia agnelli che chiede spiegazioni e danni
purtroppo il problema sono questi signori qua....abete e petrucci .... che chiamati a fare il loro lavoro hanno apertamente dichiarato di non sapere che lavoro è!!
probabilmente se questi esseri immondi avessero preso una qualsiasi decisione su quanto chiesto da agnelli avrebbero magari lasciato scontenti gli uni o gli altri ma avrebbero posto una pietra sopra tutto sto casino!!
dunque sono loro il vero male del calcio italiano!
io la penso cosi!
detto questo.....buon natale a tutti e buon campionato!

El Cabezon ha detto...

www.pianetasamp.blogspot.com

Tavolo demenziale, esito scontato come scritto qua sopra...
Una cosa però non ho capito: perchè è stato invitato De Laurentiis che all'epoca dei fatti faceva solo cinepanettoni?...ciao!