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giovedì 10 marzo 2011

VINCERE PER NON MOLLARE LA PRESA

Dopo l’eliminazione di Milan e Roma resta solo l’Inter a cercare di tenere alto l’onore italico a livello europeo (anche se sono pronto a scommettere che molti milanisti, juventini e romanisti guferanno contro). I nerazzurri affronteranno martedì sera il Bayern Monaco nel ritorno degli ottavi di finale. In vista di questo impegno è stato deciso di anticipare a domani sera il match di campionato tra Brescia e Inter.
Leonardo lascia a casa Chivu e Thiago Motta perché non in perfette condizioni fisiche e non saranno disponibili nemmeno Cambiasso e Milito (si sta cercando di recuperarli per martedì). Pertanto probabilmente la formazione prevede Maicon, Lucio, Ranocchia e Nagatomo in difesa, Stankovic, capitan Zanetti e Kharja a centrocampo e Sneijder dietro le due punte Eto’o e Pazzini. Questa la mia ipotesi di formazione ma non è escluso che Leonardo decida di attuare un mini turnover e magari far giocare Cordoba in difesa oppure Mariga a centrocampo o ancora Pandev in attacco. Tra i convocati figura anche il capocannoniere del Trofeo di Viareggio Simone Dell’Agnello.
Di fronte troveremo un avversario che lotta per la salvezza e che cercherà in ogni modo di uscire indenne dal campo tentando di ripetere lo scherzetto dell’andata quando uscì da San Siro con un punto in tasca.
La trasferta di Brescia mi fa venire in mente il ricordo di due sfide in particolare. La partita del dicembre 2001 vinta per 3-1 che segnò il ritorno al gol di Ronaldo (e il giorno dopo venne a mancare un monumento come l’avvocato Prisco) e la sfida del 18 ottobre 2002, pareggiata 2-2 dopo essere andati sotto di due gol, che fu ultima partita di Hector Cuper sulla panchina nerazzurra. Il tecnico argentino infatti venne esonerato l’indomani e al suo posto fu chiamato Alberto Zaccheroni.
Ma non c’è spazio per i ricordi perchè alle porte c’è un’altra sfida da affrontare e vincere. Il Milan là davanti corre e ora che non ha più nemmeno la Champions League, tenere il passo non sarà semplice. Ecco perché è fondamentale non sbagliare, è importante riuscire a giocare da Inter, non farci distrarre da pensieri europei e riuscire a portare a casa tre punti importanti.
Restare concentrati per 90 minuti non sarà facile. Soprattutto nella ripresa ci sarà la forte tentazione di tirare i remi in barca e conservare energie preziose peri match di Champions League. Ecco perché l’ideale sarebbe partire forti, mettere al sicuro il risultato nella prima frazione e poi gestire la partita nel secondo tempo. Ma tra dire e fare c’è di mezzo il mare e magari domani sera ci ritroveremo di fronte ben altro tipo di partita rispetto a quella che avevamo ipotizzato.
L’importante è portare a casa i tre punti. Bisogna vincere per non mollare la presa nella speranza di una mossa falsa da parte dei cugini che guidano la classifica. Come scrivevo ad inizio settimana, la rimonta non sarà facile ma noi abbiamo l’obbligo di crederci. Nel calcio tutto può succedere e guai a mollare fino a quando c’è una speranza, seppur minima.
FORZA INTER !!!

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4 commenti:

Unknown ha detto...

Mossa falsa col Bari? La vedo dura Entius :D

Anonimo ha detto...

Forza ragazzi!

El Cabezon ha detto...

www.pianetasamp.blogspot.com

Non vorrei dire una cavolata,ma quel Brescia-Inter 2-2 ( in rimonta, se non ricordo male, e giocata al sabato ) fu del 18 ottobre 2003 e non 2002...ciao!

Entius ha detto...

Antonio intendevo da qui a fine stagione. Ma è appena finita la partita. 1-1 e addio sogni di rimonta.

Andrea, è vero. Ho sbagliato data. Era il 2003.
Due errori negli ultimi due post. Forse ci vorrebbe una pausa...