INTER - CESENA 3 - 2
14’ ETO'O – 15’ MILITO - 23’ Bogdani – 29’ Giaccherini – 46 pt CHIVU
14’ ETO'O – 15’ MILITO - 23’ Bogdani – 29’ Giaccherini – 46 pt CHIVU
INTER: Castellazzi; Maicon, Lucio, Materazzi, Chivu; Javier Zanetti, Cambiasso, Stankovic; Pandev (40' st Cordoba); Milito (20' pt Biabiany; 30' st Obi), Eto'o.
A Disposizione: Orlandoni, Santon, Muntari, Mariga.
All.: Leonardo.
CESENA: Antonioli; Ceccarelli, Benalouane, Von Bergen, Lauro (19' st Dellafiore); Parolo, Colucci, Sammarco (24' st Caserta); Jimenez (32' st Budan) , Bogdani, Giaccherini.
A disposizione: Calderoni, Pellegrino, Appiah, Malonga.
All.: Ficcadenti.
ARBITRO: Russo di Nola.
L’Inter vince, seppur con qualche affanno, il recupero di campionato e si avvicina minacciosamente al Milan.
Materazzi per Cordoba e Pandev per Thiago Motta le uniche novità della formazione nerazzurra che parte a mille e dopo nemmeno un quarto d’ora è già in vantaggio di due gol. Eto’o prima porta in vantaggio i nerazzurri e poi lancia Pandev sul filo del fuorigioco, il macedone dà a Milito che da due passi raddoppia.
La partita è in discesa per i nerazzurri e tutto lascia presupporre un’altra serata tranquilla come già avvenuto contro il Bologna. Ma al 22esimo Milito lascia il campo a Biabiany perché sente un dolorino alla coscia.
L’Inter perde d’incisività, la difesa si addormenta e il Cesena nell’arco di pochi minuti prima accorcia con Bogdani e poi, alla mezzora, pareggia con Giaccherini. L’Inter ha perso ormai tranquillità e non riesce a giocare ed imporre il proprio gioco. Per fortuna nel recupero del primo tempo Maicon pennella un cross in area dove Chivu si avventa di testa e riporta l’Inter in vantaggio. Si va al riposo sul 3-2 e si spera che nella ripresa l’Inter, forte del vantaggio sappia gestire la partita.
Invece i nerazzurri nella seconda frazione giocano a sprazzi, vanno vicino al gol con Eto’o che colpisce la traversa e Pandev che sbaglia da pochi passi ma subiscono molto le offensive del Cesena. I romagnoli pur rimanendo in 10 al minuto 74 per espulsione di Giaccherini per doppia ammonizione, non rinunciano ad attaccare e lasciano i tifosi nerazzurri col fiato sospeso fino al tanto sospirato fischio finale.
L’Inter porta a casa i tre punti, va a -6 dal Milan e mette ancora più pressione ai rossoneri. Ma non è stato tutto rose e fiori e anzi il difficile arriva ora. Questa Inter va a mille solo se ha tutti i titolari disponibili. L’uscita di Milito, il turno di riposo di Thiago Motta oltre all’assenza di Sneijder hanno fatto sì che questa squadra perdesse in forza e grinta. Continuo a ripetere che a questa squadra manca un altro attaccante di peso (Pandev continua a fornire prestazioni imbarazzanti e Biabiany e Coutinho sono ancora troppo giovani) e servirebbe anche un centrocampista dai piedi buoni che faccia rifiatare Motta. Se manca il brasiliano e se non c’è nemmeno Sneijder l’Inter non ha un giocatore capace di accendere il gioco.
Deludenti Pandev e Biabiany, Materazzi è alla frutta e non può giocare 90 minuti. Come sempre eccezionale Eto’o, Zanetti è instancabile, Maicon finalmente sta tornando ai suoi livelli. Mi è molto piaciuto anche Obi, entrato nel secondo tempo. Il giovane nigeriano ha giocato un ottimo scorcio di partita e può diventare un elemento prezioso per questa squadra.
Siamo arrivati lì vicino, le speranze di rimonta sono sempre più accese ma, come dicevo prima, ora inizia il difficile. Innanzitutto ci aspetta un filotto di partite non facili contro Udinese Palermo, Bari, Roma, Juventus e il recupero contro la Fiorentina. E poi stasera abbiamo avuto la dimostrazione, qualora ce ne fosse bisogno, che non sempre sarà facile vincere e anzi le insidie sono dietro l’angolo.
Ma noi ci crediamo. Niente è facile ma nulla è impossibile. Noi ci crediamo. Se son rose fioriranno e se son spine rimarrà la soddisfazione di averci provato.
A Disposizione: Orlandoni, Santon, Muntari, Mariga.
All.: Leonardo.
CESENA: Antonioli; Ceccarelli, Benalouane, Von Bergen, Lauro (19' st Dellafiore); Parolo, Colucci, Sammarco (24' st Caserta); Jimenez (32' st Budan) , Bogdani, Giaccherini.
A disposizione: Calderoni, Pellegrino, Appiah, Malonga.
All.: Ficcadenti.
ARBITRO: Russo di Nola.
L’Inter vince, seppur con qualche affanno, il recupero di campionato e si avvicina minacciosamente al Milan.
Materazzi per Cordoba e Pandev per Thiago Motta le uniche novità della formazione nerazzurra che parte a mille e dopo nemmeno un quarto d’ora è già in vantaggio di due gol. Eto’o prima porta in vantaggio i nerazzurri e poi lancia Pandev sul filo del fuorigioco, il macedone dà a Milito che da due passi raddoppia.
La partita è in discesa per i nerazzurri e tutto lascia presupporre un’altra serata tranquilla come già avvenuto contro il Bologna. Ma al 22esimo Milito lascia il campo a Biabiany perché sente un dolorino alla coscia.
L’Inter perde d’incisività, la difesa si addormenta e il Cesena nell’arco di pochi minuti prima accorcia con Bogdani e poi, alla mezzora, pareggia con Giaccherini. L’Inter ha perso ormai tranquillità e non riesce a giocare ed imporre il proprio gioco. Per fortuna nel recupero del primo tempo Maicon pennella un cross in area dove Chivu si avventa di testa e riporta l’Inter in vantaggio. Si va al riposo sul 3-2 e si spera che nella ripresa l’Inter, forte del vantaggio sappia gestire la partita.
Invece i nerazzurri nella seconda frazione giocano a sprazzi, vanno vicino al gol con Eto’o che colpisce la traversa e Pandev che sbaglia da pochi passi ma subiscono molto le offensive del Cesena. I romagnoli pur rimanendo in 10 al minuto 74 per espulsione di Giaccherini per doppia ammonizione, non rinunciano ad attaccare e lasciano i tifosi nerazzurri col fiato sospeso fino al tanto sospirato fischio finale.
L’Inter porta a casa i tre punti, va a -6 dal Milan e mette ancora più pressione ai rossoneri. Ma non è stato tutto rose e fiori e anzi il difficile arriva ora. Questa Inter va a mille solo se ha tutti i titolari disponibili. L’uscita di Milito, il turno di riposo di Thiago Motta oltre all’assenza di Sneijder hanno fatto sì che questa squadra perdesse in forza e grinta. Continuo a ripetere che a questa squadra manca un altro attaccante di peso (Pandev continua a fornire prestazioni imbarazzanti e Biabiany e Coutinho sono ancora troppo giovani) e servirebbe anche un centrocampista dai piedi buoni che faccia rifiatare Motta. Se manca il brasiliano e se non c’è nemmeno Sneijder l’Inter non ha un giocatore capace di accendere il gioco.
Deludenti Pandev e Biabiany, Materazzi è alla frutta e non può giocare 90 minuti. Come sempre eccezionale Eto’o, Zanetti è instancabile, Maicon finalmente sta tornando ai suoi livelli. Mi è molto piaciuto anche Obi, entrato nel secondo tempo. Il giovane nigeriano ha giocato un ottimo scorcio di partita e può diventare un elemento prezioso per questa squadra.
Siamo arrivati lì vicino, le speranze di rimonta sono sempre più accese ma, come dicevo prima, ora inizia il difficile. Innanzitutto ci aspetta un filotto di partite non facili contro Udinese Palermo, Bari, Roma, Juventus e il recupero contro la Fiorentina. E poi stasera abbiamo avuto la dimostrazione, qualora ce ne fosse bisogno, che non sempre sarà facile vincere e anzi le insidie sono dietro l’angolo.
Ma noi ci crediamo. Niente è facile ma nulla è impossibile. Noi ci crediamo. Se son rose fioriranno e se son spine rimarrà la soddisfazione di averci provato.
FORZA INTER !!!
Se ti è piaciuto l'articolo, iscriviti al feed per tenerti sempre aggiornato sui nuovi contenuti del blog!
4 commenti:
Non abbiamo giocato benissimo ma certe volte conta solo portare a casa i tre punti.
Gli stiamo addosso. Se respiriamo un pò più forte sentono il nostro fiato sul collo.
E la macchia marrone sui loro pantaloncini diventa sempre più grande...
FORZA INTER !!!
Ma Ranocchia perchè non ha giocato? Era infortunato o cosa?
Ranocchia non poteva giocare avendo già giocato la 16° con il genoa. Questione di regolamento....
Cmq condivido la tua analisi entius, alla fine abbiamo portato a casa i tre punti ed è lacosa piu importante.
Sul resto ci sarà da lavorare.
Forza Inter!
Avanti così... Ora ci siamo anche noi. ;)
Un saluto.
LeNny.
Posta un commento