La prima è andata. Abbiamo battuto il Napoli, abbiamo visto un’Inter nuova sotto molti punti di vista, i nostri cuori nerazzurri si sono di nuovo riempiti di gioia e orgoglio. Ma in questo mese di gennaio molto intenso non c’è tempo per sedersi sugli allori e godersi una vittoria perché c’è già la prossima partita.
Domani si va a Catania. Un altro avversario non proprio semplice che due giorni fa ha messo in difficoltà la Roma e senza un paio di sviste sarebbe uscito indenne dall’Olimpico.
Ripetere una prestazione come quella di giovedì sarebbe l’ideale, anche se non sempre ci si riesce. Leonardo recupera una pedina fondamentale come Eto’o. Il camerunense quasi sicuramente farà coppia con Milito in attacco e sarà l’unica novità di una formazione che dovrebbe essere quella di due giorni fa. Non credo che Ranocchia partirà titolare (ci sono delle gerarchie che vanno rispettate) né che Leonardo voglia cambiare modulo.
Intanto permettetemi di sottolineare come anche oggi in conferenza stampa il buon Leo non si sia dimenticato di Mourinho ("Io sento Mourinho, noi abbiamo un rapporto, ci conoscevamo prima e questa cosa ci ha resi complici in questa situazione.”).
Sulla sfida di domani penso ci sia ben poco da aggiungere. Per un mese dovremo giocare per noi stessi, senza guardare la classifica. Siamo a -13 con due partite da recuperare, un abisso o forse no (il teorico -7 non è tantissimo). Ma è proprio a questo che non dovremo pensare. Da qui a febbraio dovremo giocare e vincere pensando solo e soltanto a noi, poi a febbraio inizieremo a tirare le somme e a guardare la classifica.
La rimonta è possibile, nel calcio nulla è impossibile. Ma questa idea della rimonta non deve rappresentare un’ossessione, un pensiero costante. Noi dobbiamo fare il nostro campionato per ora, niente di più.
Dobbiamo ragionare partita per partita. Ora concentriamoci su Catania. Lì dove l’Inter che poi conquisterà il triplete rimediò una delle sconfitte più amare dobbiamo conquistare altri tre punti importanti. L’avversario è di tutto rispetto ma non è certo fortissimo. Se la squadra gira e i giocatori giocano come sanno, vincere è un’impresa tutt’altro che titanica.
L’Inter che ha battuto il Napoli mi fa ben sperare. E del resto, siamo campioni nazional-euro-mondiali, non dimentichiamolo e non dimenticatelo.
Domani si va a Catania. Un altro avversario non proprio semplice che due giorni fa ha messo in difficoltà la Roma e senza un paio di sviste sarebbe uscito indenne dall’Olimpico.
Ripetere una prestazione come quella di giovedì sarebbe l’ideale, anche se non sempre ci si riesce. Leonardo recupera una pedina fondamentale come Eto’o. Il camerunense quasi sicuramente farà coppia con Milito in attacco e sarà l’unica novità di una formazione che dovrebbe essere quella di due giorni fa. Non credo che Ranocchia partirà titolare (ci sono delle gerarchie che vanno rispettate) né che Leonardo voglia cambiare modulo.
Intanto permettetemi di sottolineare come anche oggi in conferenza stampa il buon Leo non si sia dimenticato di Mourinho ("Io sento Mourinho, noi abbiamo un rapporto, ci conoscevamo prima e questa cosa ci ha resi complici in questa situazione.”).
Sulla sfida di domani penso ci sia ben poco da aggiungere. Per un mese dovremo giocare per noi stessi, senza guardare la classifica. Siamo a -13 con due partite da recuperare, un abisso o forse no (il teorico -7 non è tantissimo). Ma è proprio a questo che non dovremo pensare. Da qui a febbraio dovremo giocare e vincere pensando solo e soltanto a noi, poi a febbraio inizieremo a tirare le somme e a guardare la classifica.
La rimonta è possibile, nel calcio nulla è impossibile. Ma questa idea della rimonta non deve rappresentare un’ossessione, un pensiero costante. Noi dobbiamo fare il nostro campionato per ora, niente di più.
Dobbiamo ragionare partita per partita. Ora concentriamoci su Catania. Lì dove l’Inter che poi conquisterà il triplete rimediò una delle sconfitte più amare dobbiamo conquistare altri tre punti importanti. L’avversario è di tutto rispetto ma non è certo fortissimo. Se la squadra gira e i giocatori giocano come sanno, vincere è un’impresa tutt’altro che titanica.
L’Inter che ha battuto il Napoli mi fa ben sperare. E del resto, siamo campioni nazional-euro-mondiali, non dimentichiamolo e non dimenticatelo.
FORZA INTER !!!
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4 commenti:
E' una gara di importanza cruciale, su uno dei campi più difficili e infuocati della serie A. Sbancare Catania vorrebbe dire tantissimo sia in termini di classifica che di morale, e sotto questo punto di vista il recupero di Eto'o è particolarmente importante..
Questo è lo spirito giusto. Giochiamo partita per partita senza pensare ad altro. Dobbiamo cercare di vincerle tutte!
Ciao.
Se guardiamo la classifica o ci facciamo prendere dall'ossessione per la rimonta finiremo per fare passi falsi e perdere punti preziosi.
Giochiamo e vinciamo per noi stessi. Per guardare la classifica c'è sempre tempo.
Leo c'è!!! vi aspetto lassù.saluti laziali
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