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venerdì 7 gennaio 2011

LA MUSICA E' CAMBIATA MA...

Il nuovo anno e l’avventura di Leonardo sulla panchina nerazzurra non poteva avere inizio migliore. L’Inter ieri sera ha disputato una bella partita, mettendo in difficoltà gli avversari con un gioco veloce che a molti ricordava quello dell’Inter di Mourinho. Si è rivisto una difesa bassa che a preso pochi rischi (e che avrebbe preso anche zero gol se in porta non ci fosse stato Castellazzi), un centrocampo che a dettato i tempi di gioco e un attacco capace di rendersi pericoloso grazie anche agli inserimenti dei centrocampisti. E’ innegabile che l’Inter vista ieri sera non aveva nulla a che vedere con quella di Benitez. La squadra ha ritrovato il sorriso e ha giocato come sa fare. Un’Inter così bella e convincente non la vedevamo da parecchio tempo e anche l’ultima Inter di Mourinho non ci aveva fatto divertire così dal punto di vista del gioco. Insomma la nostra cara Inter sembrerebbe tornata e il futuro appare più roseo. L’Inter deludente di Benitez è ormai lontana.
Ma vorrei spezzare una lancia a favore del tecnico spagnolo dicendo che vincere quando hai quasi tutti i giocatori disponibili e l’infermeria è affollata in modo ordinario è sicuramente un compito più agevole. Leonardo ha avuto il merito di saperli schierare con un’intelligente 4-3-1-2 e di non fare scelte insensate lasciando fuori lo Stankovic di turno ma Benitez tutto questo ben di Dio non l'ha quasi mai avuto a disposizione. Il tecnico spagnolo doveva fare la conta dei superstiti e mandare in campo gente giovane come Coutinho, Biabiany, Obi, Nwanko, Alibec, Natalino.
Direi di stendere un velo pietoso sul fatto che la squadra era contro l’ex allenatore del Liverpool. E’ un atteggiamento che, come già detto altre volte, non condivido e anzi condanno pesantemente. E ancora più grave è in fatto che il Presidente si sia schierato dalla parte della squadra e sia stato tra i primi a rinnegare Benitez.
Ma basta parlare di Benitez. Ora sulla panchina nerazzurra c’è Leonardo.
Non ho mai nascosto la stima che ho nei confronti di Leonardo e da quando è arrivato all’Inter questa stima è cresciuta ancora di più. Perché? Perché il tecnico brasiliano ha avuto l’intelligenza di capire il punto debole dei cuori nerazzurri e colpirli proprio lì. Ha capito che il popolo nerazzurro è ancora legato moltissimo a Mourinho, che non l’ha dimenticato, che lo porta sempre nel suo cuore. E allora il buon Leo ha pensato bene di mettere Mourinho dappertutto citandolo spesso. Fateci caso finora non c’è stata conferenza stampa di Leonardo in cui non abbiamo citato Mourinho, ne parla spesso, l’ho nominato anche nel dopo partita ieri sera. E in questo è stato molto bravo. E’ da apprezzare ed ammirare, perché ha capito che per farsi amare dal popolo nerazzurro deve “mourinhizzarsi”.
Ma torniamo alla vittoria di ieri sera. E’ stata una bella partita, giocata benissimo con un avversario non proprio semplice, ma non credo che sia il caso di lanciarsi in facili entusiasmi. Abbiamo vinto solo una partita e, ahimè, fino a prova contraria una rondine non fa primavera.
Come già dicevo ieri aspettiamo un po’ di partite e poi ne riparliamo. Questo gennaio è molto intenso, giocheremo due volte la settimana e ci sarà modo di vedere e capire dove può arrivare quest’Inter. Se a inizio febbraio saremo a 7-8 punti dalla vetta, potremo iniziare a giudicare positivamente il lavoro di Leonardo e a sperare di poter dire la nostra nella lotta scudetto.
Per intanto giochiamo pensiamo di partita in partita. Ora concentriamoci su Catania dove ritroveremo Eto’o, un rientro importantissimo visto anche la scorsa vena realizzativa di Milito. Uscire dal Massimino con tre punti in tasca potrebbe essere un ulteriore punto a favore di Leonardo.

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6 commenti:

Winnie ha detto...

Erano almeno 7-8 mesi che non vedevamo un'Inter così convincente, un gruppo che sorride e che gioca come sa fare.
Le tue perplessità sono un tantino esagerate. Siamo campioni d'Italia, d'Europa e del Mondo. Ci bastava solo un allenatore che sapesse accattivarsi le simpatie di giocatori e tifosi. Cosa già riuscita a Leonardo.

Riva Emanuele ha detto...

Forse non tutte le colpe erano di Benitez, ma se i giocatori ormai gli remavano contro, Moratti e tutta la società non poteva fare altrimenti.
Non lo condivido, in quanto i giocatori hanno fatto una figuraccia, ma purtroppo la realtà è questa, adesso non hanno più alibi.
Serve continuità e dimostrare chi veramente siamo.
Un saluto.

Matrix ha detto...

Sono daccordo con il fatto che Leonardo, al contrario di Benitez, ha capito che per accattivarsi le simpatie nerazzurre non doveva rinnegare Mourinho ma anzi parlarne spesso e bene.
Secondo me ha le capacità per diventare un buon allenatore. Magari quest'anno sarà una stagione di alti e bassi ma già l'anno prossimo vedremo i frutti del suo lavoro.

El Cabezon ha detto...

www.pianetasamp.blogspot.com

Scusate ma...che tristezza!
Io capisco che l'ambiente nerazzurro, dai giocatori alla società ai tifosi sia legatissimo a Mou ci mancherebbe altro ma non è possibile che ora si debba ripercorrere per filo e per segno tutto quello che faceva il portoghese altrimenti l'Inter non vince, suvvia!
Leggo che Leonardo lo sente spesso, dopo Berlusconi si farà fare la formazione anche dallo Special One?:-)
E ci toccherà mica vedere Leo che fa il segno delle manette e che polemizza con tutto e tutti???
Mou è il passato, un grande club come l'Inter deve saper voltare pagina...ciao!

Andrea Pirlo ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
suonerietelefono ha detto...

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