Oggi pomeriggio facendo zapping in televisione mi sono imbattuto nella prima partita del Mondiale per Club tra l’Hekari United, campione d’Oceania, e l’Al Wahda, club che partecipa in quanto Campione degli emirati Arabi, il paese ospitante.
Piccola parentesi sul tabellone del Mondiale del Club. La vincente della partita tra Hekari e Al Wahda, che era una sorta di turno preliminare, affronterà i sudcoreani del Seongnam, campioni d’Asia. Chi avrà la meglio troverà in semifinale l’Inter. Dall’altra parte del tabellone si affrontano invece i messicani del Pachuca, campioni del NordAmerica, e i congolesi del Mazembre, campione d’Africa. La vincente troverà in semifinale i campioni della Coppa Libertadores ovvero i brasiliani dell’Internacional di Porto Alegre.
Ma torniamo al match di oggi. Innanzitutto non capisco questa cosa di far giocare il paese ospitante. Quando si giocava in Giappone la Coppa Intercontinentale, mica c’era un turno preliminare che vedeva di fronte i vincitori del campionato giapponese sfidare i vincitori di Champions League o Coppa Libertadores. Già ci sono i vincitori asiatici, africani e oceanici, dobbiamo pure aggiungere gli arabi? Vabbè, contenti loro.
La mia attenzione è stata però attratta dall’Hekari United e in particolare dai suoi giocatori. Da ignorante, inizialmente pensavo che questi ragazzi (una sorta di tanti Branduardi con la pelle abbronzata e i capelli scuri) fossero australiani. E invece ho scoperto che l’Australia non fa parte più del gruppo oceanico ma è inserito nella federazione asiatica e che l’Hekari è una squadra del Papua Nuova Guinea. Già il fatto che in Papua Nuova Guinea si giochi a calcio mi ha colto di sorpresa, sapere addirittura che esista un campionato mi lascia a bocca aperta. Probabilmente sarà una sorta di torneo aziendale con ragionieri, impiegati, operai, avvocati e commercialisti a giocarsi il titolo di campione nazionale. Del resto da quelle parti esiste una Champions League dove si affrontano i campioni della Nuova Zelanda, della Papua Nuova Guinea, delle Fiji, delle Isole Salomon, della Nuova Caledonia, delle Tahiti e via discorrendo. Insomma non il top. E infatti prima veniva organizzata di tanto in tanto e senza una scadenza precisa (1987, 1999, 2001) poi con l’introduzione del Mondiale per Club è sorta l’esigenza di avere un campione oceanico annuale. E dopo quattro affermazioni neozelandesi quest’anno ha avuto la meglio appunto l’Hekari.
Quindi, per darvi un’idea, dopo esserci giocato la Champions League con Chelsea, Barcellona, Manchester United, Bayern Monaco, dobbiamo giocarci il Mondiale per club con Hekari, Al Wahda, Seongnam, Mazembre. Bah…
Per la cronaca la partita di oggi pomeriggio è stata vinta dagli arabi per 3-0 con gol dei brasiliani Hugo e Fernando Baiano e dell’arabo Abdulraheem Jamaa (spero di averlo scritto giusto). Ora l’Al Wahda affronterà il Seongnam e la vincente giocherà contro l’Inter. Per la cronaca, per non arrivare in finale dovremo fare un suicidio sportivo.
Piccola parentesi sul tabellone del Mondiale del Club. La vincente della partita tra Hekari e Al Wahda, che era una sorta di turno preliminare, affronterà i sudcoreani del Seongnam, campioni d’Asia. Chi avrà la meglio troverà in semifinale l’Inter. Dall’altra parte del tabellone si affrontano invece i messicani del Pachuca, campioni del NordAmerica, e i congolesi del Mazembre, campione d’Africa. La vincente troverà in semifinale i campioni della Coppa Libertadores ovvero i brasiliani dell’Internacional di Porto Alegre.
Ma torniamo al match di oggi. Innanzitutto non capisco questa cosa di far giocare il paese ospitante. Quando si giocava in Giappone la Coppa Intercontinentale, mica c’era un turno preliminare che vedeva di fronte i vincitori del campionato giapponese sfidare i vincitori di Champions League o Coppa Libertadores. Già ci sono i vincitori asiatici, africani e oceanici, dobbiamo pure aggiungere gli arabi? Vabbè, contenti loro.
La mia attenzione è stata però attratta dall’Hekari United e in particolare dai suoi giocatori. Da ignorante, inizialmente pensavo che questi ragazzi (una sorta di tanti Branduardi con la pelle abbronzata e i capelli scuri) fossero australiani. E invece ho scoperto che l’Australia non fa parte più del gruppo oceanico ma è inserito nella federazione asiatica e che l’Hekari è una squadra del Papua Nuova Guinea. Già il fatto che in Papua Nuova Guinea si giochi a calcio mi ha colto di sorpresa, sapere addirittura che esista un campionato mi lascia a bocca aperta. Probabilmente sarà una sorta di torneo aziendale con ragionieri, impiegati, operai, avvocati e commercialisti a giocarsi il titolo di campione nazionale. Del resto da quelle parti esiste una Champions League dove si affrontano i campioni della Nuova Zelanda, della Papua Nuova Guinea, delle Fiji, delle Isole Salomon, della Nuova Caledonia, delle Tahiti e via discorrendo. Insomma non il top. E infatti prima veniva organizzata di tanto in tanto e senza una scadenza precisa (1987, 1999, 2001) poi con l’introduzione del Mondiale per Club è sorta l’esigenza di avere un campione oceanico annuale. E dopo quattro affermazioni neozelandesi quest’anno ha avuto la meglio appunto l’Hekari.
Quindi, per darvi un’idea, dopo esserci giocato la Champions League con Chelsea, Barcellona, Manchester United, Bayern Monaco, dobbiamo giocarci il Mondiale per club con Hekari, Al Wahda, Seongnam, Mazembre. Bah…
Per la cronaca la partita di oggi pomeriggio è stata vinta dagli arabi per 3-0 con gol dei brasiliani Hugo e Fernando Baiano e dell’arabo Abdulraheem Jamaa (spero di averlo scritto giusto). Ora l’Al Wahda affronterà il Seongnam e la vincente giocherà contro l’Inter. Per la cronaca, per non arrivare in finale dovremo fare un suicidio sportivo.
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3 commenti:
In effetti la nuova formula del Mondiale per Club lascia molto a desiderare. In fondo tolte europee e sudamericane, le altre sono squadre abbastanza modeste.
www.pianetasamp.blogspo.com
La vecchia formula della partita secca era decisamente preferibile, questa competizione ha i contorni della buffonata...ciao!
Il pericolo maggiore è sicuramente l'Internacional, le altre squadrette facilmente superabili (o lo spero...).
Saluti,
www.allinter.blogspot.com
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