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lunedì 15 novembre 2010

ABBIAMO TOCCATO IL FONDO. ORA DOBBIAMO RIALZARE LA TESTA

Questo inizio di stagione (anzi per meglio dire l’ultimo mese e mezzo) sta risvegliando in noi ricordi ormai dimenticati e sensazioni che non ricordavamo. Peccato che tanto i ricordi che le sensazioni siano tutt’altro che piacevoli. Sarò drastico o pessimistico ma a me a tratti sembra di rivedere l’Inter pre-manciniana. L’Inter di Zaccheroni o di Cuper. Senza idee, senza gioco, che vinceva una partita, ma non aveva continuità.
Perdere il derby mi dà molto fastidio e mi fa incazzare parecchio ma il problema è ben più grave. Perdere un derby rientra nella categoria di eventi che possono verificarsi, ma una squadra che sei mesi fa vinceva tutto il vincibile non può giocare alla “membro di segugio” un derby, né tantomeno farsi mettere in difficoltà da due neopromosse. Il problema non è aver perso il derby, il problema è che intorno c’è il vuoto assoluto.
Un vuoto che ha molti padri. Innanzitutto l’allenatore. Non puoi affidarti a Materazzi per fermare Ibrahimovic (e chi mi segue sa quanto io sia un estimatore di Materazzi). Cordoba e Lucio erano la coppia ideale per fermare Robinho e Ibrahimovic. E alla fine è inevitabile che il difensore nerazzurro, che non giocava titolare da maggio, non sfoderi una prestazione accettabile. Come scriveva qualcuno ieri sera (se non ricordo male era Collettivo Bauscia su Facebook) “La sintesi della serata è tutta nella partita di Materazzi: messo lì per spaccare Ibra, ha commesso il fallo del rigore ed è stato mandato all'ospedale dallo svedese.”
Ma il tecnico spagnolo ha commesso anche l’errore di cambiare modulo proprio nella serata meno adatta. Vuoi fare esperimenti? Non devi farli nel derby. Questo lo sa pure i bambini. E infatti appena siamo tornati al solito modulo è cambiato tutto.
Ma sarebbe sbagliato addossare le colpe solo a Benitez. Sto ancora aspettando che qualcuno mi spieghi il tipo di preparazione che hanno fatto i giocatori e come mai continuiamo a perdere pezzi di partita in partita. Ero convinto che la causa degli infortuni fosse da ricercare nel fatto di avere giocatori logori. Ma ieri sera si è fermato Obi. E se si ferma un ragazzino di vent’anni, vuol dire che non è questione di muscoli logori.
Qualche colpa l’ha pure la società. Devi comunque mettere a disposizione dell’allenatore gli strumenti per poter lavorare in modo decente. Questa rosa è incompleta, lo era anche a luglio. Perchè non sono stati fatti gli acquisti giusti? Dov’è il sostituto di Balotelli? Dov’è il terzino sinistro? Dov’è il centrocampista centrale?
Va bene stringere i cordoni della borsa ma si possono fare buoni acquisti anche senza spendere tanto. Un Cavani per esempio è costato al Napoli cinque milioni di prestito oneroso. Troppi per le casse nerazzurre? E inoltre rimango del parere che un Antonelli qualsiasi sarebbe stato comunque meglio di Chivu.
Siamo finiti in un vicolo cieco, in un tunnel senza uscita. Ognuno ha messo un pezzetto per costruire il disastro ma credo che ora ognuno deve rimettere un pezzetto per rimettere in moto l’armata nerazzurra.
In fondo il malato è grave, ma non è ancora moribondo. Fino a metà settembre eravamo in testa alla classifica e nonostante tutte le sciagure siamo ancora lì nel gruppone di testa.
E’ venuto il momento di rialzarsi. Qualcuno accenda la luce nel tunnel buio, qualcuno indichi la strada per uscire fuori. Ogni tunnel ha un’uscita, troviamone una.
Siamo arrivati al fondo, ora dobbiamo, possiamo, vogliamo solo risalire. Da qui a dicembre dobbiamo fare 7 punti con Chievo, Parma e Lazio, conquistiamo la qualificazione agli ottavi di Champions League e poi ce ne andiamo negli emirati arabi a vincere il Mondiale per club. Arriviamo così a Natale e tiriamo le prime somme.
Lo so, il mio è un progetto fin troppo ottimistico e quasi poco realistico ma non ci sono alternative. Se vogliamo raddrizzare la stagione la strada da seguire è questa. Ora ci serve qualcuno che rialzi la testa per primo e si faccia seguire dagli altri. Moratti? Benitez? Eto’o? Sneijder? Zanetti? Chi si offre volontario per guidare la riscossa nerazzurra?

FORZA INTER !!!


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3 commenti:

Dado80 ha detto...

Senza offesa ma il tuo modo di ragionare ricalca il modo di giocare dell’Inter: alla membro di segugio (per ripetere le tue stesse parole...).
Davvero credi che questa Inter possa rialzarsi? Davvero credi che tutto sia possibile? Davvero riponi ancora fiducia in Benitez?
Il tuo è un discorso molto teorico e senza fondamento. Quasi da tifoso con le fette di prosciutto sugli occhi.
Stai cercando di mostrarti ottimista, di passare per quello che non è disfattista ma alla fine stai perdendo obiettività e, scusami se mi permetto, sei quasi ridicolo.

Entius ha detto...

Dado, forse il mio è un discorso troppo assurdo ma in quanto tifosi bisogna sostenere la squadra, pensare positivo, creare un clima di ottimismo.
I processi e le critiche servono a poco, dobbiamo stringerci intorno alla squadra. Ora più che mai.

Vincenzo ha detto...

Io invece credo che in questo articolo siano racchiuse molte verità.

Benitez ha toppato, così come probabilmente il suo staff ha sbagliato qualcosa nella preparazione.

Allo stesso tempo grandi sono anke le colpe della società, che dopo aver vinto tutte si è adagiata sugli allori dando un segnale sbagliato alla squadra.

Ora è il momento di tirarsi su le maniche e risalire la china.

Forza ragazzi!