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martedì 4 maggio 2010

UN TROFEO PER CANCELLARE QUEL FUNESTO 5 MAGGIO


Certe cose non succedono per caso, certe cose, sono convinto, succedono perché qualcuno da lassù ha un disegno ben preciso in testa.
Dopo 8 anni il 5 maggio ci ritroviamo all’Olimpico di Roma contro una formazione capitolina a giocarci un trofeo. Forse è un caso, una banale coincidenza. O forse è il segnale che bisogna chiudere il cerchio con il passato e quella data funesta, dare un altro senso a questa data, un altro motivo per ricordare questo giorno.
Non dimenticheremo mai il 5 maggio 2002. Quel giorno, quelle sensazioni, quelle emozioni resteranno per sempre. Come scrissi qualche tempo fa "Quel 5 maggio è come una pugnalata. Guarisce ma rimane sempre la cicatrice." Si potranno vincere mille trofei in questo giorno ma il ricordo rimarrà indelebile nei nostri cuori.
Ma ora vogliamo un altro 5 maggio. Vogliamo un 5 maggio che si ricordi per una vittoria in Coppa Italia, un 5 maggio che ricorderemo come punto di partenza per entrare nella leggenda, vogliamo un 5 maggio che si ricordi perché è arrivato il primo trofeo della “treble”.
Dopo aver attraversato una primavera e un aprile da sogno è venuto il momento di fare i conti con la realtà, è venuto il momento in cui i sogni devono diventare reali.
Si parte da questa Coppa Italia, antipasto leggero di qualcosa di più bello ed affascinante che ci aspetta. E vogliamo partire alla grande. Probabilmente se avessimo avuto di fronte un altro avversario, mi sarebbe importato poco di vincere o non vincere la Coppa Italia. Ma domani sera avremo ancora una volta di fronte la Roma, l’antagonista di tante sfide negli ultimi anni. Una Roma che, complice il nostro rallentamento, coltiva il sogno di vincere uno scudetto che non meriterebbe certamente di vincere. Una Roma che dopo tante sconfitte ancora non ha imparato la cultura di perdere sportivamente. Una Roma che vuole rovinarci la festa e, c’è da giurarlo, farà di tutto per riuscirci.
Inter e Roma si ritroveranno di fronte in una finale di Coppa Italia per la quinta volta negli ultimi sei anni. Nei quattro precedenti abbiamo assistito a 2 vittorie per parte, anche se non dimentico un 6-2 nella finale d’andata del 2007 che ancora mi dà fastidio e che vorrei vedere vendicato. Magari proprio domani sera. In una stagione in cui abbiamo rifilato 6 gol al Milan, abbiamo battuto Chelsea e Barcellona e ci siamo tolte tante soddisfazioni sarebbe bello mortificare (sportivamente parlando, s’intende) la Roma in casa propria. Sarebbe bello vedere Totti e De Rossi a testa bassa in mezzo al campo, sarebbe curioso sentire cosa avrebbe da dire la Sensi, sarebbe interessante sentire le frecciate mourinhiane nei confronti dei giallorossi (già oggi in conferenza stampa ne ha tirato un paio niente male).
Nelle ultime settimane il popolo giallorosso ha parlato troppo e a vanvera. Bisogna ammutolirli, bisogna imporre sul campo il rispetto che chiedeva Mourinho oggi in conferenza stampa. Siamo i più forti, siamo migliori di loro, dentro e fuori del campo. Dobbiamo dimostrarlo con una prestazione da finalista di Champions League.
Fin qui abbiamo vissuto una primavera bellissima, non voglio smettere di gioire proprio ora. Forza ragazzi, regalateci un’altra serata memorabile.
FORZA INTER !!!

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3 commenti:

Winnie ha detto...

Un solo imperativo: VINCERE !!!
Non servirà a zittire i piagnina giallorossi ma almeno li lasceremo a bocca asciutta.

Matrix ha detto...

Sarà una sfida intensa e probabilmente anche nervosa.
Credo che tutti i tifosi nerazzurri speriamo di vedere i giallorossi strisciare per terra.
Come ha scritto qualcuno oggi non dobbiamo batterli, dobbiamo distruggerli.

Entius ha detto...

Si Matrix, dobbiamo distruggerli o magari vincere al 91esimo con un'autogol di Totti.