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giovedì 15 aprile 2010

VINCERE, ADESSO CONTA SOLO VINCERE


Ed è già Inter-Juventus. Meno di 24 ore e andrà in scena l’ennesimo derby d’Italia. Il nostro cammino scudetto passa per l’avversaria più odiata e non possiamo farci distrarre o regalare punti. L’Inter, come già scrivevo ieri sera, si ritrova a inseguire dopo sei mesi ed è nella situazione di non potersi permettere passi falsi. Nella scomoda posizione in cui devi vincere e sperare negli altri. Ecco perché mi girano le palle se penso a tutti i punti persi in questi mesi e anche se molti lo hanno già dimenticato, vorrei ricordarvi che all’andata a Torino riuscimmo nell’impresa di perdere contro una squadra che prima e dopo la sfida contro di noi le prese praticamente da tutti.
Non che la Juventus attuale sia più temibile, ma l’Inter sarà capace di vincere? Sulla carta assolutamente sì. Siamo più forti, più in forma, più incazzati, più concentrati, più tutto. Ma basterà?
Non lo so, spero fortemente di sì. Spero comunque in una grande Inter, grintosa, incazzata, attenta e concentrata, che disputi la partita perfetta e che porti a casa i tre punti con pieno merito per poi sedersi ad aspettare che la Lazio ci faccia un regalino. Mourinho avrà a disposizione tutti eccezion fatta per Chivu squalificato. Spero che il “Vate di Setubal” (come lo chiama Recalcati) inventi qualcosa. Un Balotelli sulla fascia, un Eto’o punta centrale al fianco di Milito, un Maicon avanzato. Insomma faccia lui, l’allenatore strapagato è lui mica io. E anche se non inventerà nulla non importa purché domani sera battiamo gli odiati rivali bianconeri.
Indipendentemente da chi giocherà, bisognerà vincere e portare a casa i tre punti. Scusate se lo ripeto con insistenza ma in questo momento non conta altro. Bisognava vincere sabato scorso, sarà necessario vincere domani sera, sarà importantissimo vincere in pratica tutte le partite che giocheremo da qui al (speriamo) 22 maggio.
Contro i bianconeri poi vincere deve essere un obbligo. Come ripeto continuamente (lo so, spesso sono ripetitivo) contro Juventus e Milan vorrei vincere sempre, anche quando ci affrontiamo nel trofeo Moretti, figuriamoci se si tratta di un match decisivo per la nostra stagione e il nostro cammino verso il tricolore.
Cammino che ahimè si è complicato ed è giunto il momento di rimettere sui binari giusti il treno e ripartire alla grande.
Voglio una grande Inter e una grande vittoria. Forza ragazzi, come disse quel tizio “Al mio segnale (ovvero il fischio d’inizio) scatenate l’inferno”.

FORZA INTER !!!

In un calcio sempre più ricco di veleni e di trasmissioni sempre più votate alla polemica e allo scontro verbale è doveroso rivolgere un pensiero al grande Raimondo Vianello che stamattina ci ha lasciato. Grande appassionato di calcio (e di sport in generale), tifoso del Venezia e simpatizzante nerazzurro, lui fu il primo, e forse l’unico, a condurre con garbo ed eleganza una trasmissione sportiva. Il suo “Pressing” era gradevole da vedere e il suo modo di fare era un elemento imprescindibile della trasmissione.
Ciao Raimondo.


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1 commento:

Winnie ha detto...

Hai colto nel segno. Conta vincere, solo e soltanto vincere. Tutto il resto sono nient'altro che vuote parole...