Ne parlavamo giusto domenica con i miei zii. Dopo pranzo ci siamo seduti in salotto a guardare le partite e di colpo il discorso è scivolato ai tempi in cui la domenica pomeriggio si ascoltavano le partite alla radio e i gol li potevamo solo immaginare aspettando che iniziasse 90° minuto.
Ricordi di altri tempi quando non c’erano le pay tv, né anticipi e posticipi e si giocava tutti di domenica pomeriggio con l’orario che variava in base alla stagione.
Inevitabilmente abbiamo iniziato a ricordare chi ci faceva compagnia in quelle domeniche. La voce roca di Ciotti, quella di Ameri, e poi i giornalisti di Novantesimo Minuto, da Paolo Valenti che conduceva in studio a Luigi Necco da Napoli, Gianni Vasino da Milano, Marcello Giannini da Firenze, Franco Strippoli da Bari, Giorgio Bubba da Genova e naturalmente lui il simpaticissimo “Tonino Carino da Ascoli”.
Quel simpatico ometto mi faceva più simpatia di tutti. Rispetto agli altri mi sembrava uno che pur capitato lì per caso se la cavava benissimo.
Qualche anno fa era tornato in televisione, ospite fisso a “Quelli che il calcio…”. Era stato piacevole rivederlo, un po’ come rincontrare un vecchio amico che non vedevi da un po’.
Quel vecchio amico ieri ci ha lasciato. Tonino Carino ha salutato per l’ultima volta da Ascoli. Se n’è andato a 65 anni nella sua casa, era malato da qualche tempo.
Ci mancherà tantissimo, come ci manca quel calcio puro e genuino, fatto di uomini prima che di personaggi, dove un pallone che rotolava era solo un gioco e non un grande e immenso business.
Ciao mitico “Tonino-Carino-Da-Ascoli”.
Ricordi di altri tempi quando non c’erano le pay tv, né anticipi e posticipi e si giocava tutti di domenica pomeriggio con l’orario che variava in base alla stagione.
Inevitabilmente abbiamo iniziato a ricordare chi ci faceva compagnia in quelle domeniche. La voce roca di Ciotti, quella di Ameri, e poi i giornalisti di Novantesimo Minuto, da Paolo Valenti che conduceva in studio a Luigi Necco da Napoli, Gianni Vasino da Milano, Marcello Giannini da Firenze, Franco Strippoli da Bari, Giorgio Bubba da Genova e naturalmente lui il simpaticissimo “Tonino Carino da Ascoli”.
Quel simpatico ometto mi faceva più simpatia di tutti. Rispetto agli altri mi sembrava uno che pur capitato lì per caso se la cavava benissimo.
Qualche anno fa era tornato in televisione, ospite fisso a “Quelli che il calcio…”. Era stato piacevole rivederlo, un po’ come rincontrare un vecchio amico che non vedevi da un po’.
Quel vecchio amico ieri ci ha lasciato. Tonino Carino ha salutato per l’ultima volta da Ascoli. Se n’è andato a 65 anni nella sua casa, era malato da qualche tempo.
Ci mancherà tantissimo, come ci manca quel calcio puro e genuino, fatto di uomini prima che di personaggi, dove un pallone che rotolava era solo un gioco e non un grande e immenso business.
Ciao mitico “Tonino-Carino-Da-Ascoli”.
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2 commenti:
www.pianetasamp.blogspot.com
Un altro pezzo del vecchio calcio, quello autentico e genuino, che ci lascia...buon viaggio Tonino...
Novantesimo era un'appuntamento fisso la domenica pomeriggio.
Ed era piacevole "rincontrare" ogni volta questi giornalisti che ci raccontavano la giornata calcistica in modo semplice e spesso simpatico.
Ci mancano e ci mancheranno per sempre.
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