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martedì 7 aprile 2009

FEDERICO MACHEDA, UN TALENTO ITALIANO ALL'OLD TRAFFORD


Fino a due giorni fa Federico Macheda era sconosciuto a molti. Poi domenica nel match tra Manchester United e Aston Villa Sir Feguson l'ha buttato nella mischia. E lui, all'esordio nella Premier League, ha fatto la cosa più ovvia: ha segnato. Minuto 93. L'attaccante italiano stoppa di tacco, si gira e la mette di destro nell’angolo più lontano. Gol!!! 3-2. Vittoria dei Red Devils e titoloni assicurati per il giovane attaccante.
Macheda è cresciuto nelle giovanili della Lazio poi a 15 anni ha preso i bagagli e se ne è andato in Inghilterra, al Manchester United dove i giovani vengono valorizzati e fatti giocare non lasciati marcire in tribuna o dimenticati in qualche serie inferiore.
Domenica Ferguson l'ha portato in panchina e visto che il risultato di parità non si sbloccava l'ha buttato nella mischia. Una cosa che in Italia sarebbe impensabile. All'occorrenza si butta dentro il bomber ultratrentenne, l'attaccante magari bollito ma d'esperienza. Mai rischiare un giovane, figuriamoci se addirittura è un ragazzino minorenne.
Ci lamentiamo del fatto che le inglesi vengono a pescare nei nostri vivai ma loro offrono almeno delle opportunità ai giovani talenti, le nostre squadre cosa offrono?

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3 commenti:

Winnie ha detto...

Macheda è un'attaccante niente male. Vedrete che farà molta strada.

Nerazzurro ha detto...

Basta che uno segni un gol e subito si considera un cmapione, un fuoriclasse, un predestinato. Macheda ha solo segnato il gol vittoria all'esordio. aspettiamo prima di giudicarlo un nuovo campione.

Anonimo ha detto...

Certo, però quando lo segnò Adriano al Real, è diventato Dio. Se lo segna un italiano, invece, può essere solo un caso. Ricoradati che i migliori giovani sono quelli prodotti dai vivai italiani. Gli altri hanno qualcosa in più nella tecnica o nel fisico, ma la mentalità è un altra cosa. Non ricordo italiani finiti a ubriacarsi nelle favelas...