Immagino il tifoso nerazzurro ieri sera. Sprofondato sul divano, a seguire distrattamente Manchester-Porto e a pensare con mille rimpianti che potevamo esserci noi a giocarci questi quarti di Champions League. E mentre rimuginava guardava i portoghesi che tenevano testa agli inglesi.
Il Porto ieri sera ci ha dimostrato (ma non c'era bisogno perché l'avevamo già capito) che i campioni del mondo non erano poi così imbattibili e che con un po' di coraggio e di fortuna avremmo anche potuto farcela.
Certo, il Manchester visto ieri sera non era quello che abbiamo affrontato. I Red Devils, al contrario di ieri sera, contro di noi hanno giocato due signore partite anche se già al ritorno c'era stato qualche scricchiolio. Scricchiolio che poi è diventato evidente successivamente (4 giorni dopo ha perso 4-1 contro il Liverpool). Se poi pensiamo che persino Mariano Gonzalez (ex Inter) ha segnato a Van Der Sar.
E' vero anche che noi non siamo il Porto. Loro fanno più un gioco di squadra, sono più compatti e non si affidano all'Ibrahimovic di turno che fa perennemente cilecca. Andare all'Old Trafford è giocartela a viso aperto con i detentori del titolo non è da tutti. Ci vuole coraggio e attributi, quello che a noi è mancato, specialmente all'andata.
Comunque è inutile guardare al passato. Bisogna andare avanti facendo tesoro dei propri errori. E' da lì che bisogna ripartire per puntare nuovamente l'anno prossimo alla Champions League. In Italia siamo i dominatori, è tempo di allargare le terre di conquista.
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1 commento:
Abbiano incontrato il Manchester nel momento di forma migliore. Subito dopo è crollato. Se l'avessimo incontrato un paio di settimane dopo l'avremmo spuntata noi.
FORZA INTER !!!
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