IN CADUTA LIBERA (serve un appiglio…)

Una settimana fa, dopo la sconfitta con il Bologna, avevo abbozzato un articolo che poi, un po’ perché ero in vacanza, un po’ per negligenza, un po’ per mancanza di tempo, non ho più completato e di conseguenza non ho pubblicato. 

Onestamente non ricordo con precisione cosa avevo scritto (ovviamente nei giorni successivi l’ho cancellato), ricordo però che iniziavo chiedendomi se il tonfo di Bologna fosse l’inizio della fine (pensate un po’ come ero pessimista e realista allo stesso tempo), se quella sconfitta, improvvisa e forse inaspettata, fosse un segnale di immediata sciagura. 

C’era il derby di Coppa Italia, c’era la Roma, c’era il Barcellona in Champions League. L’Inter sarebbe stata capace di rialzarsi? L’Inter avrebbe trovato la forza di archiviare quella brutta sconfitta e ripartire verso un finale di stagione che poteva ancora regalarci gioie e soddisfazioni? Il primo appuntamento sarebbe stato quello decisivo: se non ci fossimo rialzati nel derby rischiavamo di affondare: questo è quello che scrivevo. 

A distanza di una settimana direi che quel quesito ha trovato una risposta. Era l’inizio della fine? Purtroppo sì. Pesa ammetterlo, ma sì, siamo in caduta libera e questo finale di stagione non è e non sarà come ce lo saremmo immaginati o perlomeno come speravamo che fosse. 

Va bene (oddio, tanto bene non va, ma pazienza) mollare la Coppa Italia, ma dovevamo rimanere in corsa per lo scudetto fino alla fine. E invece ieri pomeriggio contro la Roma abbiamo visto una pessima Inter. Un primo tempo completamente spenti (dopo il gol subito abbiamo concesso altre due occasioni in pochissimi minuti), una ripresa leggermente migliore, ma poco incisivi sotto porta. Tanti, troppi giocatori fuori forma (Dimarco, Lautaro Martinez, Barella) o semplicemente inadeguati (Correa su tutti). I rientri di Dumfries, Zielinski e, si spera, Thuram, sono arrivati troppo tardi. A questo aggiungiamo un rigore e mezzo clamorosamente negato (quello su Bisseck è vergognosamente scandaloso) e lo scenario è presto che delineato con una sconfitta che suona quasi come una resa nella corsa scudetto. 

In tre giorni ci siamo bruciati due obiettivi: la Coppa Italia e lo scudetto. Certo, da tifosi veri dobbiamo continuare a crederci (“finché la matematica non ci condanna, abbiamo il diritto morale di crederci”, scrivevo ieri sera) e probabilmente è quello che faremo. Ma a quattro giornate dalla fine, con il Napoli che ha un calendario in assoluta discesa, con una classe arbitrale che ci ha fatto capire che aria tira, realisticamente mi sapete dire in che modo possiamo ancora insidiare il Napoli per lo scudetto? 

È da ieri pomeriggio che ci sto pensando. Sto immaginando scenari positivi, improvvisi crolli partenopei, inaspettate sconfitte della formazione di Conte, incredibili colpi di scena che ribaltino tutto. Immagina, puoi: così recitava una vecchia pubblicità (se non ricordo male). Possiamo immaginare tutto quello che vogliamo, ma la realtà, purtroppo, è ben altra e dobbiamo prenderne coscienza e farcene una ragione. 

V E R G O G N O S O !!!

Per salvare la stagione è rimasta solo la Champions League. Sarebbe un bel colpaccio. Chissenefrega della Coppa Italia, che la vinca pure il Milan, chissenefrega del campionato, lo lasciamo volentieri al Napoli, noi siamo Campioni d’Europa e, come direbbe Cetto Laqualunque, “’ntu culu a tutti quanti”. Immagina, puoi. Tra noi e il trionfo c’è la doppia sfida con il Barcellona e poi la finale contro la vincente tra Arsenal e Paris Saint Germain. Hai detto niente… 

Il Barcellona è forte, parecchio forte. Ci vuole fantasia, parecchia fantasia e tanto tanto ottimismo per poter solo sperare ed immaginare di riuscire a spuntarla. L’Inter che ha superato il Bayern Monaco aveva qualche minima speranza, questa Inter, l’Inter che ha perso contro Bologna, Milan e Roma, ha speranze pari allo zero. 

Siamo in caduta libera, come quando precipiti da un burrone. Andiamo sempre più giù. Ci schianteremo a terra come un Wile Coyote qualsiasi o quando non ci speravamo più arriverà un appiglio a salvarci? Ecco un altro quesito. E un’altra settimana per avere una risposta. FORZA INTER !!!

ENTIUS. Giornalista mancato, tifoso nerazzurro, blogger per passione. Appassionato di calcio da quando i Mondiali di Italia ’90 gli cambiarono la vita. Ha deciso che scriverà un libro prima o poi.

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