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domenica 15 settembre 2024

FRENATA INTER: IL MONZA LA SPAVENTA, DUMFRIES LA SALVA

Serie A 2024 – 2025 – 4^ Giornata 
MONZAINTER 11 
80’ Mota – 88’ DUMFRIES 

MONZA (3-4-2-1): Turati; Izzo, Marì, Carboni; Pereira, Pessina, Bondo, Kyriakopoulos; Caprari (17' st Mota), Maldini (27' st Bianco); Djuric. 
A disposizione: Pizzignacco, Mazza, Caldirola, D'Ambrosio, Sensi, Valoti, Forson, Maric, Petagna.
Allenatore: Nesta. 
INTER (3-5-2): Sommer; Pavard, De Vrij, Carlos Augusto; Darmian (11' st Dumfries), Frattesi, Asllani (29' st Correa), Mkhitaryan (11'st Zielinski), Dimarco; Thuram (29' st Arnautovic), Lautaro (11' st Taremi). 
A disposizione: Martinez, Di Gennaro, Palacios, Acerbi, Bisseck, Bastoni, Calhanoglu, Barella. 
Allenatore: S.Inzaghi. 
Arbitro: Pairetto. 

Brusca frenata dell’Inter che a Monza non va oltre l’1-1, rischiando addirittura la beffa visto che i padroni di casa vanno in vantaggio a 10 minuti dal termine con Dany Mota. Per fortuna a due minuti dal 90esimo ci pensa Dumfries a pareggiare i conti e ad evitare all’Inter una sconfitta beffarda. Nerazzurri che affiancano Juventus e Torino al secondo posto, la vetta da stasera è del Napoli che nel pomeriggio aveva liquidato con un secco 4-0 il Cagliari. 
Inzaghi conferma la formazione ipotizzata alla vigilia con Frattesi e Asslani in mezzo al campo, De Vrij e Carlos Augusto in difesa e Thuram-Lautaro in attacco. 
Un match con poche emozioni. Il primo a provarci, sfruttando l'errore in disimpegno di Maldini, è Dimarco che dalla distanza spaventa Turati, ma il pallone termina a lato. Lo stesso Maldini, poco dopo, conclude da fuori con Sommer che para agilmente. 
Al 26esimo è Frattesi ad andare vicino alla rete, con una conclusione al volo da centro area su assist di Dimarco che sibila sul palo di destra. Ma tra possesso palla e cambi di gioco nel tentativo di sbloccarla da una parte e dall'altra, il cronometro corre e il risultato resta inchiodato sullo 0-0. 
Nessun cambio all'intervallo, con la seconda frazione che parte con un Monza più propositivo e l'Inter più in attesa. Per cercare di dare più soluzioni per trovare spazi, capitan Lautaro indietreggia per ricevere palla, ma difesa e centrocampo dei brianzoli sono attente, con l'argentino che non ha tanta libertà di movimento. 
Il Toro viene richiamato in panchina da Inzaghi dopo appena 11 minuti del secondo tempo, sia nel tentativo di trovare spazi con forze fresche (Taremi, Zielinski e Dumfries al posto dell'argentino, Mkhitaryan e Darmian) sia per salvaguardare il capitano in vista della sfida al Manchester City e il successivo derby della Madonnina. 
Il più propositivo è subito Zielinski, sterzando da destra a sinistra lasciando sul posto il centrocampo del Monza che al 66esimo viene saltato di netto da un lancio lungo finito sui piedi di Dimarco che al volo prova a servire Thuram, ma il francese non arriva per poco. 
Un match che sembra destinato a viaggiare sulle ali dell'equilibrio, ma con Inzaghi che vuole portare a casa i tre punti tanto da gettare nella mischia anche Arnautovic e Correa, ridisegnando la formazione nel quarto d'ora finale. 
Ma all'improvviso ad accendersi è il Monza, con Mota che all'81esimo sorprende Pavard: su cross da destra di Izzo, il portoghese si infila in area di rigore e sovrasta il francese incornando dove Sommer non può arrivare. 
Un vantaggio che però dura pochi minuti, con Dumfries che all'88esimo riequilibra il match col tap-in su cross di Carlos Augusto. Nel finale l'Inter va a caccia del gol del sorpasso, ma il Monza non si lascia sorprendere chiudendo col pari. 
Finisce 1-1. L’avevamo scritto ieri sera, nessuno ti regala niente e ogni punto bisogna sudarselo con le proprie forze, non sottovalutando l’avversario e giocando concentrati e come sappiamo fare. Proprio quello che non ha fatto l’Inter questa sera. 
La formazione nerazzurra è apparsa abbastanza lenta, senza idee, impacciata e, come spesso accade, poco cattiva sotto porta. Ci saremmo aspettati ben altro atteggiamento, ma dobbiamo anche prendere atto che quest’anno non sarà una cavalcata trionfale come la scorsa stagione. Ci sarà da soffrire e capiterà ancora di lasciare punti per strada. La corsa è tutta in salita, come sempre. Ci sarà da sudare e lottare. Siamo pronti a farlo? FORZA INTER !!!

PILLOLE STATISTICHE 
• L’Inter ha mancato il successo in due delle prime quattro gare stagionali in Serie A (2N) per la prima volta dalla stagione 2020/21 – 1N, 1P con Antonio Conte. 
• Il Monza è rimasto imbattuto in tre delle cinque sfide disputate contro l’Inter in Serie A (1V, 2N). 
• L’Inter ha interrotto una serie di otto vittorie consecutive contro avversarie della stessa regione in Serie A, a partire dalla sconfitta per 0-1 vs Monza del 15 aprile 2023. 
• L’Inter ha pareggiato almeno tre trasferte di fila in Serie A per la prima volta dal periodo gennaio-marzo 2022 (quattro). 
• Il Monza è la squadra che attende la vittoria da più turni di campionato tra le formazioni attualmente in Serie A: 13, di cui sei pareggi e sette sconfitte. 
• Piotr Zielinski è diventato il primo giocatore polacco a giocare una gara con l’Inter in Serie A nell’era dei tre punti a vittoria (dal 1994/95). 
• Marcus Thuram e Carlos Augusto hanno entrambi giocato la 50ª partita in tutte le competizioni con l’Inter.
ENTIUS. Giornalista mancato, tifoso nerazzurro, blogger per passione. Appassionato di calcio da quando i Mondiali di Italia ’90 gli cambiarono la vita. Ha deciso che scriverà un libro prima o poi.


3 commenti:

Matrix ha detto...

Partita molto molto deludente. Mi aspettavo ben altro atteggiamento da parte dei nostri ragazzi. La scelta di fare turnover ha pesato sulla gara. E' mancato l'apporto di Bastoni e Asslani non è ancora al livello di Calhanoglu.

Entius ha detto...

Mercoledì c'é il Manchester City, domenica prossima il derby. Era inevitabile fare turnover. C'è da dire che il Monza era ben organizzato e ha saputo metterci in difficoltà. A ciò aggiungi che qualcuno ha giocato sottotono e la frittata è fatta.

Brother ha detto...

Il turnover è fondamentale, fisiologico. Abbiamo fatto turnover anche ieri sera contro il City e non mi pare che sia andata male. La differenza la fanno i giocatori che vanno in campo, la loro grinta, la loro determinazione, la loro concentrazione, tutto il resto è fuffa.