Primo vero esame per l’Inter di Inzaghi che dopo il pareggio di Genoa e la vittoria contro il Lecce è attesa da una sfida tutt’altro che semplice. Nell’anticipo della terza giornata, che andrà in scena questa sera, i nerazzurri dovranno infatti vedersela con l’Atalanta di Gasperini, non certo un’avversaria abbordabile considerando la forza della formazione bergamasca e il perenne dente avvelenato del tecnico orobico che non riesce proprio a mandar giù il fatto di aver fallito sulla panchina della Beneamata.
Considerando anche la campagna acquisti della formazione atalantina (Bellanova, Zaniolo, Retegui, Brescianini, Samardzic, Rui Patricio) non possiamo certo evitare di mettere i bergamaschi tra i grandi favoriti come protagonisti della stagione. Pertanto la sfida di questa sera è sicuramente un banco di prova assolutamente importante per i ragazzi di Inzaghi che potranno dimostrare se sono ancora la squadra che ha dominato la scorsa stagione e soprattutto se hanno ancora la stessa fame di vittorie.
Inzaghi recupera gli infortunati Lautaro Martinez e De Vrij, entrambi però si accomoderanno in panchina. Salvo sorprese dovrebbe essere riconfermata la formazione che ha battuto il Lecce una settimana fa con Pavard, Acerbi e Bastoni in difesa, Darmian e Dimarco esterni di centrocampo, Calhanoglu, capitan Barella e Mkhitaryan in mezzo al campo e Thuram e Taremi (alla ricerca del primo gol ufficiale con la maglia nerazzurra) coppia d'attacco. Gli unici probabili ballottaggi potrebbero riguardare la corsia destra, con Dumfries pronto a prendersi una maglia da titolare, e in mezzo al campo con Frattesi che potrebbe far rifiatare Mkhitaryan. Pochi dubbi invece in attacco dove il Toro Martinez si accomoderà inizialmente in panchina e subentrerà a partita in corso.
Le ultime sfide hanno sorriso alla formazione nerazzurra, intesa come formazione di Inzaghi, che non perde da più di 10 anni (ultima sconfitta nel marzo 2014) e che in questo arco di tempo ha vinto sette volte (compreso l’ultimo confronto dello scorso marzo quando finì con un rotondo 4-0) e pareggiato tre (l’ultimo nel settembre 2021).
Ora, io non pretendo che finisca come nel marzo del 2017 (Settebello!!!) o come il marzo scorso (poker!!!), ma che almeno si porti a casa i tre punti. Sarebbe importante per dare un minimo di continuità ai risultati, per dare un segnale forte alla concorrenza (doveroso, viste le esose campagne acquisti di Juventus, Napoli e in parte Milan, che già sognano in grande), per andare alla sosta per le Nazionali (nooo, già la sosta per le Nazionali??? Che p***e!!!) in assoluta tranquillità e non restare due settimane a farsi seghe mentali e a imbastire processi che non starebbero in piedi. Quindi, miei virgulti giovincelli, portiamo a casa sti tre punti e chi si è visto, si è visto. FORZA INTER !!!
ENTIUS. Giornalista mancato, tifoso nerazzurro, blogger per passione. Appassionato di calcio da quando i Mondiali di Italia ’90 gli cambiarono la vita. Ha deciso che scriverà un libro prima o poi.
2 commenti:
Avversario tutt'altro che semplice, ma fidati, sono più preoccupati loro.
Visto il risultato finale, sì, erano più preoccupati loro.
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