INTER – TORINO 2 – 0
56’ CALHANOGLU – 60’ CALHANOGLU (rig.)
INTER (3-5-2): Sommer; Pavard, de Vrij, Bastoni (25' st Buchanan); Darmian, Barella (27' st Arnautovic), Calhanoglu (18' st Asllani), Mkhitaryan (18' st Frattesi), Carlos Augusto; Thuram (18' st Sanchez), Lautaro Martinez.
A disp.: Di Gennaro, Audero, Sensi, Cuadrado, Klaassen, Acerbi, Bisseck, Dimarco.
All.: Simone Inzaghi.
TORINO (3-4-1-2): Milinkovic Savic; Lovato, Buongiorno, Rodriguez (26' st Masina); Bellanova, Tameze, Ilic, Lazaro (18' st Vojvoda); Ricci, Vlasic; Zapata (18' st Sanabria).
A disp.: Gemello, Popa, Pellegri, Kabic, Okereke, Dellavalle, Silva, Savva.
All.: Juric.
Arbitro: Ferrieri Caputi
Nel giorno dei festeggiamenti per lo scudetto numero 20 è il giocatore con la maglia numero 20 a prendersi la scena. Un uno-due firmato da Calhanoglu (il secondo su rigore) ad inizio ripresa permette all’Inter di superare il Torino e portare a casa l’ennesima vittoria di questa incredibile stagione. Tre punti pesanti che consentono ai nerazzurri di proseguire la caccia al record di punti per superare i 98 di Mancini.
Inzaghi ancora una volta rinuncia al turnover e si presenta con i titolari. Uniche eccezioni De Vrij e Carlos Augusto al posto di Acerbi e Dimarco, entrambi fermati da problemi muscolari.
All'ingresso in campo pasillo de honor dei giocatori granata per i neo campioni d'Italia. Sugli spalti è festa grande: cori costanti per i nerazzurri e per Simone Inzaghi, che, convinto da Arnautovic e Dimarco in panchina, risponde all'invito della Curva Nord saltando e ridendo.
Il primo tempo si chiude senza gol. Un buon Torino gioca con intraprendenza e senza paura e si rende pericoloso con Zapata. L'attaccante colombiano prima impegna Sommer poi manda fuori di un soffio di testa su traversone di Bellanova. L'Inter risponde con le ripartenze. Grande giocata di Thuram, che si libera di Bellanova con un doppio dribbling poi manda alto. Ci provano Mkhitaryan con un pallonetto dalla trequarti, Calhanoglu con un tiro in porta fortissimo deviato proprio dal francese e Lautaro Martinez con una conclusione centrale.
Nessun cambio a inizio ripresa. Pronti via e il Torino resta in 10: Mkhitaryan si invola verso Milinkovic-Savic e viene steso da Tameze al limite. L'arbitro Ferrieri Caputi prima estrae il giallo poi dopo il check-Var cambia il colore del cartellino, che diventa rosso.
L'episodio cambia la partita. In superiorità numerica l'Inter prende il largo con un uno-due micidiale di Calhanoglu, che prima sblocca la gara incrociando di sinistro dopo un bel fraseggio poi raddoppia implacabile su rigore concesso per fallo in area di Lovato su Thuram.
Prima di calciare il rigore il turco chiede a capitan Lautaro, a digiuno dal 28 febbraio, se vuole batterlo. Ma il capitano manda sul dischetto il compagno, che dagli 11 metri è una garanzia.
A questo punto Inzaghi concede la passerella ai giocatori panchina: dentro Asllani, Frattesi, Arnautovic, Buchanan e Sanchez. La partita non ha più nulla da dire. I tifosi dell'Inter non aspettano altro che la partita finisca per celebrare i protagonisti dello scudetto.
Finisce 2-0. L’Inter non poteva festeggiare nel modo migliore il trionfo in campionato di sei giorni fa. La prestazione non è stata eccezionale, il Torino ce l’ha messa tutta per fare bella figura e nella prima frazione ci è riuscito benissimo. Il primo quarto d’ora della ripresa e soprattutto l’espulsione di Tameze hanno indirizzato la partita verso i lidi nerazzurri. Calhanoglu ha fatto tutto il resto. Del resto era una giornata di festa e abbiamo fatto di tutto per renderla tale. E nel pomeriggio… via ai festeggiamenti per le strade di Milano!!! FORZA INTER !!!
PILLOLE STATISTICHE
• Hakan Çalhanoglu ha segnato 14 volte dal dischetto in Serie A con l’Inter: nel massimo campionato, con la maglia nerazzurra, dagli 11 metri meglio solo Mauro Icardi (19), Diego Milito (15), da quando Opta raccoglie il dato (2004/05).
• Hakan Çalhanoglu è il primo centrocampista dell'Inter a segnare almeno 13 gol in una singola stagione di Serie A a partire da Lothar Matthäus nel 1990/91 (16 in quel caso).
• Hakan Çalhanoglu ha segnato 13 gol nel campionato in corso e l’ultimo centrocampista capace di realizzare almeno 13 reti in una singola stagione di Serie A era stato Mario Pasalic (sempre 13 nel 2021/22).
• Yann Sommer ha collezionato il 18° clean sheet stagionale, diventando il primo portiere a superare quota 17 reti inviolate in un singolo campionato di Serie A con la maglia dell'Inter nell'era dei tre punti a vittoria (a 17 Julio Cesar nel 2009/10 e Samir Handanovic nel 2017/18 e nel 2018/19).
• L’Inter è rimasta imbattuta nelle ultime 28 partite di campionato (23V, 5N); solo due volte nella loro storia in Serie A, i nerazzurri hanno registrato più match di fila senza sconfitte: 31, tra l’aprile 2007 e il febbraio 2008 e 33 tra il maggio 2006 e l’aprile 2007.
• L’Inter ha subito 18 reti dopo 34 incontri stagionali in questo campionato; l’ultima formazione a incassare meno reti a questo punto di un torneo di massima serie è stata la Juventus (17 nel 2015/16).
ENTIUS. Giornalista mancato, tifoso nerazzurro, blogger per passione. Appassionato di calcio da quando i Mondiali di Italia ’90 gli cambiarono la vita. Ha deciso che scriverà un libro prima o poi.
2 commenti:
Abbiamo giocato un buon primo tempo e senza l'espulsione sarebbe stato un secondo tempo altrettanto bello, con ottime probabilità di uscire indenni da San Siro.
Fermo restando che l'espulsione è totalmente inventata. Non è chiara occasione da rete e il fallo andava punito con giallo e non col rosso.
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