Serie A 2023 – 2024 – 19^ Giornata
INTER – VERONA 2 – 1
12’ L. MARTINEZ - 74’ Henry – 93’ FRATTESI
INTER (3-5-2): Sommer; Pavard (37' st Sanchez), Acerbi, Bastoni; Dumfries (16' st Darmian), Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan (37' st Frattesi), Carlos Augusto (27' st Dimarco); Thuram (27' st Arnautovic), Lautaro Martinez.
A disposizione: Di Gennaro, Audero, Sensi, de Vrij, Klaassen, Asllani, Bisseck.
All. Inzaghi.
VERONA (4-2-3-1): Montipò; Tchatchoua, Coppola, Magnani, Doig (26' st Cabal); Duda, Folorunsho; Ngonge (43' st Kallon), Suslov (45' st Charlys), Mboula (1' st Lazovic); Djuric (26' st Henry).
A disposizione: Berardi, Perilli, Amione, Faraoni, Cruz, Hongla, Suat Serdar, Bonazzoli.
All. Baroni.
Arbitro: Fabbri.
Dopo un finale al cardiopalma dove succede di tutto, l’Inter supera 2-1 il Verona e conquista il platonico titolo di Campione d’Inverno portandosi a +5 sulla Juventus che domani pomeriggio farà visita alla Salernitana.
A San Siro è Lautaro Martinez a sbloccare il match nel primo quarto d’ora. Henry pareggia i conti al 74esimo, poi il finale sconsigliato ai deboli di cuore. Frattesi segna il 2-1 al 93esimo, l’arbitro concede un rigore agli ospiti al 98esimo, ma Henry spedisce sul palo.
Inzaghi ritrova Lautaro Martinez e Dimarco. In difesa il terzetto è composto da Pavard, Acerbi e Bastoni, a centrocampo Dumfries e Carlos Augusto sugli esterni e Barella, Calhanoglu e Mhkitaryan in mezzo, in attacco Thuram e Lautaro Martinez.
L'avvio è subito aggressivo per gli ospiti, che provano a non far respirare la capolista e si costruiscono la prima occasione: Ngonge serve Suslov, che impegna Sommer. Lo svizzero respinge coi piedi.
Al 12esimo colpisce l'Inter. Avvia tutto Barella che serve Mkhitaryan, con quest'ultimo che vede con la coda dell'occhio l'inserimento di Lautaro Martinez e lo serve prontamente: il Toro controlla e fulmina Montipò con un rasoterra d'esterno, che vale la rete numero 16 in Serie A. L'Inter va in vantaggio, lascia sfogare gli ospiti e riparte con efficacia. Ma è solo 1-0 al riposo, un risultato che tiene in gioco il Verona.
Nella ripresa i nerazzurri gestiscono e sfiorano due volte il raddoppio: Lautaro Martinez se lo vede annullare per offside al 49esimo, mentre dieci minuti dopo Calhanoglu vede sibilare a lato il suo tiro. Il Verona resta in gara, inserisce Henry e proprio quest'ultimo pareggia al primo pallone toccato: sull'assist di Duda, il francese tocca di coscia e spiazza Sommer. Siamo sull'1-1 al 74esimo e l'Inter, che lamenta un fallo su Arnautovic ad inizio azione, si butta freneticamente in attacco.
Lo stesso Arnautovic vanifica un'azione promettente, poi Inzaghi osa: fuori Pavard e Mkhitaryan, dentro Sanchez e Frattesi passando al 4-3-1-2. Arnautovic spreca ancora da pochi centimetri dalla porta, poi nel recupero succede di tutto.
Al 93esimo Bastoni colpisce la traversa, l'azione prosegue e Barella impegna Montipò dalla distanza: il portiere devia male e Frattesi può insaccare in tap-in.
La rete del 2-1 viene convalidata dopo un breve check per un fallo di Bastoni su Duda, non fischiato da Fabbri, poi l'Inter si mangia il gol della sicurezza: Barella è generoso e serve Sanchez, che s'incarta a porta vuota dopo che Montipò era salito sul corner. Il gioco si ferma subito per un check Var, che decreta un rigore: Darmian aveva commesso fallo su Magnani, Henry va sul dischetto e calcia sul palo al 99esimo.
Finisce 2-1. Una vittoria sofferta per un’Inter non proprio brillantissima. Certo se Arnautovic fosse stato più freddo sotto porta avremmo vissuto un pomeriggio più tranquillo, ma c’è da dire che nel complesso i nerazzurri sono apparsi sotto tono e poco incisivi in zona gol. Il rientro di Lautaro Martinez è stato fondamentale, ma ha rischiato di non bastare.
Piccola parentesi su alcuni commenti post-gara che puntano a far passare ancora una volta il messaggio che l’Inter sia stata aiutata. C’è un fallo su Arnautovic ad inizio azione in occasione del gol dell’1-1, il rigore è tutt’altro che netto e fischiato all’98esimo dopo che aveva dato cinque minuti di recupero, ma si parla solo ed esclusivamente del presunto fallo di Bastoni su Duda in occasione del 2-1. Fallo che in effetti c’è, ma se il Var ritiene di non intervenire vuol dire che è stato giudicato non grave.
Poco importa. Ciò che conta è aver portato a casa il risultato. 48 punti su 57 disponibili sono tantissimi ed è indice dell’ottimo girone d’andata che abbiamo disputato. Non a caso siamo Campioni d’Inverno (che ahimè, vuol dire poco visto che nei 17 precedenti solo 10 volte siamo poi diventati Campioni d’Italia). Siamo a metà strada, ma ancora c’è molto cammino da fare e le difficoltà aumenteranno sempre più. Siamo pronti alla battaglia? Mi auguro di sì. FORZA INTER !!!
PILLOLE STATISTICHE
- L’Inter si è laureata campione d’inverno in Serie A per la 18a volta nella sua storia (meno solo della Juventus, 28): in 10 delle precedenti 17 ha poi vinto lo Scudetto a fine stagione.
- Questa è la terza volta nell’era dei tre punti a vittoria che l’Inter conquista almeno 48 punti nelle prime 19 partite giocate di un torneo di Serie A: i precedenti 2006/07 (51) e 2007/08 (49).
- Solo la Roma (15) ha segnato più gol dell’Inter (12) nell’ultimo quarto d’ora di gioco in questo campionato.
- Da quando la Serie A è tornata a 20 squadre (2004/05), Lautaro Martinez è solo il secondo giocatore dell’Inter a segnare più di 15 gol (16 per lui) in un girone d’andata; prima di lui Icardi (17 nel 2017/18).
- Lautaro Martinez è uno dei soli tre giocatori dei maggiori cinque campionati europei (con Mbappé e Kane) capace di segnare più di 15 gol in ognuna delle ultime quattro stagioni (dal 2020/21 al 2023/24).
- Lautaro Martinez ha segnato sei gol in Serie A contro l’Hellas Verona, solo contro Cagliari e Salernitana (nove ciascuna) ha fatto meglio nella competizione.
- L’Inter è l’unica squadra di questa Serie A a vantare almeno due giocatori con almeno cinque assist forniti: Thuram (sei) e Mkhitaryan (cinque).
Che noia l'ultimo quarto d'ora. Mi stavo quasi per abbioccare.#InterVerona
— CALCIOMANIA 90 (@EntiusDRC) January 6, 2024
ENTIUS. Giornalista mancato, tifoso nerazzurro, blogger per passione. Appassionato di calcio da quando i Mondiali di Italia ’90 gli cambiarono la vita. Ha deciso che scriverà un libro prima o poi.
4 commenti:
Io, davanti a certi commenti, qualche domanda me la farei. Puntano fortemente il dito verso l'episodio di Bastoni, ma vogliamo parlare del fallo su Arnautovic o del rigore? Vogliono far passare il messaggio che noi rubiamo le partite. E quando gli arbitri inizieranno ad arbitrarci contro diranno che gli episodi si compensano.
E anche oggi avete vinto rubando. LADRI!!!
La narrazione distorta delle cose. La gomitata di Bastoni è una spallata di gioco che l'arbitro e il Var giudicano irrilevante, c'è fallo su Arnautovic in occasione del pari veronese, il rigore è dubbio (il giocatore cade un quarto d'ora dopo il contatto) e c'era un fallo di Montipò su Acerbi.
Ma l'importante è far passare il messaggio che l'Inter ruba ed è aiutata dagli arbitri.
Talmente aiutata dagli arbitri che le danno un rigore farlocco contro al minuto 98. Ma di che stiamo parlando? Ah, sì: di puttanate.
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