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lunedì 20 novembre 2023

ITALIA, OBIETTIVO RAGGIUNTO (con brivido finale): EURO 2024, ARRIVIAMO !!!

QUALIFICAZIONI EURO 2024 – Girone C 
UCRAINA – ITALIA 0 – 0 

UCRAINA (4-1-4-1): Trubin; Konoplya (41' st Tymchyk), Svatok (45'+1 st Malinovskyi), Zabarnyi, Mykolenko; Stepanenko (35' st Pikhalyonok); Tsygankov (35' st Zubkov), Sudakov, Zinchenko (41' st Sikan), Mudryk; Dovbyk.
Ct: Rebrov 
ITALIA (4-3-3): Donnarumma; Di Lorenzo, Buongiorno, Acerbi, Dimarco; Frattesi, Jorginho (26' st Cristante), Barella; Zaniolo [26' st Politano (45'+2 st Darmian)], Raspadori (1' st Scamacca), Chiesa (36' st Kean). 
Ct: Spalletti 
Arbitro: Gil Manzano 

Qualificati!!! L’Italia di Spalletti strappa il pareggio a Leverkusen contro l’Ucraina e ottiene il pass per Euro 2024. 
Agli azzurri è sufficiente lo 0-0 per conservare il piazzamento alle spalle dell'Inghilterra, evitare lo spettro playoff e volare direttamente in Germania, dove la prossima estate potranno difendere il titolo conquistato a Wembley nel 2021. 
Serata di grande sofferenza per Donnarumma e compagni, che prima sprecano molto, poi devono resistere all'assalto avversario in un finale ad alta tensione con tanto di dubbio rigore a favore degli ucraini al 92esimo. Chiudendo a 14 punti l'Italia è quasi certa di finire in quarta fascia nel sorteggio del prossimo 2 dicembre: per gli azzurri si prospetta un girone di ferro. 
Spalletti sceglie un po' a sorpresa Buongiorno al centro della difesa con Acerbi e si affida ancora a Chiesa e Raspadori davanti, questa volta supportati da Zaniolo. 
Il match parte subito con ritmi alti e continui ribaltamenti di fronte, gli ucraini premono sull'acceleratore spinti dalla necessità di vincere a ogni costo e nel primo quarto d'ora spaventano due volte Donnarumma, che deve impegnarsi soprattutto sul destro dalla distanza di Sudakov. Gli azzurri rispondono al 16esimo con un siluro dalla distanza di Barella, che trova la respinta di un attento Trubin. 
Dopo le sfuriate iniziali i ritmi si abbassano. Al 29esimo l'Italia ha una chance enorme per sbloccarla: splendida palla in verticale di Chiesa per Frattesi, che si inserisce bene ma sciupa calciando addosso a Trubin da ottima posizione. 
A inizio ripresa il ct si gioca subito la carta Scamacca al posto di Raspadori, l'Italia si piazza stabilmente nella metà campo avversaria alla caccia del gol della sicurezza ma si espone anche ai contropiedi avversari. Al 65esimo rischia tantissimo addirittura su una rimessa laterale, che rimbalza davanti a un incerto Donnarumma e finisce sui piedi Mudryk. Il capitano azzurro è bravo a riscattarsi murando la conclusione a botta sicura dell'esterno del Chelsea. 
Spalletti abbassa il baricentro della squadra per tentare di limitare i rischi, ma dà così vita a un finale di enorme sofferenza. Acerbi e Buongiorno tengono botta, ma in pieno recupero tutta la panchina azzurra deve trattenere il fiato: Mudryk finisce a terra in piena area, il contatto con Cristante sembra esserci, ma Gil Manzano e il Var lasciano proseguire. È l’ultimo brivido di una serata tutt’altro che tranquilla. 
Finisce 0-0. Risultato che, come detto, consente agli azzurri di approdare alla fase finale dell’Europeo dove andremo da campioni in carica. Una qualificazione sudata più del dovuto, ma non per questo non meritata. Nel corso di tutta la fase a gironi la nostra Nazionale ha alternato grandi prestazioni a partite non proprio brillanti. Come stasera per esempio, dove siamo apparsi una brutta copia della bella Italia vista tre giorni fa. Per carità, l’avversario era di tutt’altro spessore, ma dai nostri ragazzi pretenderemmo qualcosina in più. 
Pazienza, l’importante è aver centrato l’obiettivo. Con la speranza di non andare in Germania a fare solo i figuranti.

 
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5 commenti:

Stefano ha detto...

Non so se è solo una mia sensazione, ma vedo eccessivo entusiasmo verso una qualificazione che alla fine era l'obiettivo minimo da raggiungere. Non capisco questo entusiasmo esagerato e questo quasi santificare Spalletti. Va bene essere contenti, ma... anche meno.

Stefano ha detto...

Sul rigore, sportivamente, ammetto che si poteva anche dare. Non era clamoroso, ma il fallo c'era.
A parti invertite cosa avremmo detto?

Matrix ha detto...

Sul rigore... uhm... A me sembra che il giocatore ucraino un pò accentui...
Sull'eccessivo entusiasmo assolutamente daccordo. Decisamente fuori luogo.

Mattia ha detto...

L'importante è essere alla fase finale di un Europeo. Tutto il resto sono chiacchiere da bar che lasciano il tempo che trovano.

Entius ha detto...

@Stefano. Santificare Spalletti dimenticandosi che comunque, volenti o nolenti, mezza qualificazione è merito di Mancini. Non scordiamolo.