Un altro italiano a Euro 2024. Insieme a Vincenzo Montella (Turchia), Domenico Tedesco (Belgio), Marco Rossi (Ungheria) e Luciano Spalletti (Italia) ci sarà anche Francesco Calzona tra i Commissari Tecnici del nostro Paese che il prossimo giugno voleranno in Germania per l’Europeo di calcio.
Alla prima esperienza da allenatore dopo tantissimi anni da vice, il tecnico nato a Vibo Valentia guiderà la Slovacchia nella prossima rassegna continentale.
Un risultato importante per la nazione, alla sua terza partecipazione consecutiva, e per l'allenatore che ottiene così gli onori della cronaca e si prende la scena dopo una vita dietro le quinte.
Canzona ha mosso i primi passi su una panchina di una squadra di calcio nel 2004, quando prese l'incarico di guidare la Castiglionese nel campionato di Promozione in Toscana, per poi passare al Torrita.
Nel 2007 l'approdo ad Avellino e la prima esperienza da vice allenatore con Maurizio Sarri.
Dopo Avellino, Calzona collabora con il tecnico toscano anche a Verona, Perugia, Empoli e Napoli, dove insieme sfiorano uno Scudetto nel 2018 chiudendo al secondo posto dietro la Juventus al termine di un campionato spettacolare.
Dopo un'esperienza da secondo al Cagliari con Di Francesco, nel 2021 torna al Napoli entrando nello staff di Luciano Spalletti. Ma neanche stavolta riuscirà a vincere lo Scudetto con gli azzurri.
Nell'estate del 2022 accetta l'incarico della Slovacchia e non farà quindi parte del Napoli che appena un anno più tardi vincerà il suo terzo Tricolore.
Sotto la sua gestione, la Slovacchia ottiene una serie di risultati importanti, vincendo gran parte delle sue partite nel girone di qualificazione a Euro 2024 e dando sempre filo da torcere al Portogallo, nazionale nettamente più forte del gruppo.
Con il 4-2 inflitto all'Islanda nel penultimo turno, Calzona ottiene la sua prima qualificazione in carriera alla fase finale di un torneo internazionale.
Per la Slovacchia si tratta della terza partecipazione consecutiva, dopo l'eliminazione ai gironi di Euro 2020 e quella agli ottavi del 2016 in Francia.
In Slovacchia Calzona ha ritrovato Marek Hamsik, già allenato a Napoli, che in Islanda ha giocato l'ultima partita con la sua nazionale (poche settimane fa aveva annunciato il ritiro dal calcio giocato).
Ha trovato soprattutto una nazionale talentuosa ma con pochi ricambi. Ha saputo sfruttare le qualità dei leader a sua disposizione (Hamsik, ma anche Skriniar, Kucka e il miglior Lobotka di sempre) e lanciare qualche giovane, tra cui Tomas Suslov, classe 2002 che a Reykjavik ha segnato il gol decisivo.
Accolto fra lo scetticismo generale, ha conquistato ora la fiducia di tutti: calciatori, staff (diviso a metà fra italiani e slovacchi), stampa locale e Federazione. Risultati ottenuti grazie al lavoro e allo studio: Calzona è molto presente in Slovacchia, osserva le partite del campionato locale alla ricerca di idee per le convocazioni e spunti per la sua nazionale.
E ora si gode il meritato traguardo raggiunto. In Germania fra pochi mesi ci sarà anche lui. Una soddisfazione non da poco. E fra pochi mesi in Germania, il tecnico calabrese non andrà solo per fare la comparsa. Siamo pur certi che vorrà ritagliarsi un posto da protagonista. E chissà…
4 commenti:
Cinque commissari tecnici alla fase finale di un Europeo. Credo che non sia mai successo e per questo deve essere motivo di orgoglio.
No, credo che non sia mai successo che una Nazione abbia portato cinque commissari tecnici alla fase finale di un'Europeo. Mi pare che il record sia di tre commissari tecnici dell'Olanda nell'Europeo del 2000. Ma sto andando a memoria...
Una bella soddisfazione. Speriamo che tutti e cinque vadano in Germania per essere protagonisti e non a fare lo è comparse.
@Stefano. Le premesse positive ci sono. Possono far bene tutti e cinque. Poi spetta al campo dare il suo giudizio.
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