ARTICOLI RECENTI

venerdì 16 dicembre 2022

LA NOTIZIA CHE NON AVREMMO VOLUTO LEGGERE: SI E' SPENTO MIHAJLOVIC

Mentre aspettiamo la finale del Mondiale di calcio e ci chiediamo se vincerà Messi o Mbappé, mentre il maltempo imperversa per tutta Italia e noi, stretti nei nostri cappotti e avvolti nelle nostre sciarpe, siamo concentrati sul Natale che arriverà fra poco più di una settimana, ecco all’improvviso una notizia che nessuno avrebbe voluto che arrivasse mai e che scuote tutto il mondo del calcio: Sinisa Mihajlovic si è spento oggi pomeriggio in una clinica di Roma all’età di 53 anni, dopo aver lottato come un guerriero contro la leucemia, malattia che aveva scoperto nel 2019, da cui era guarito, prima che tornasse di nuovo a colpirlo ad inizio del 2022. 
A dare l’annuncio è stata la famiglia con un comunicato: "La moglie Arianna, con i figli Viktorija, Virginia, Miroslav, Dusan e Nikolas, la nipotina Violante, la mamma Vikyorija e il fratello Drazen, nel dolore comunicano la morte ingiusta e prematura del marito, padre, figlio e fratello esemplare, Sinisa Mihajlovic. Uomo unico, professionista straordinario, disponibile e buono con tutti. Coraggiosamente ha lottato contro una orribile malattia. Ringraziamo i medici e le infermiere che lo hanno seguito in questi anni, con amore e rispetto, in particolare la dottoressa Francesca Bonifazi, il dottor Antonio Curti, il Prof. Alessandro Rambaldi, e il Dott. Luca Marchetti. Sinisa resterà sempre con noi. Vivo con tutto l’amore che ci ha regalato". Mihajlovic aveva iniziato la carriera da calciatore in patria nella Stella Rossa Belgrado dei fenomeni, quella di Savicevic, Prosinecki, Stojanovic, Jugovic, con cui vinse la Coppa dei Campioni battendo in finale al San Nicola di Bari l'Olympique Marsiglia. 
Arrivò in Italia nel 1992 firmando con la Roma. Dopo i giallorossi, Sampdoria, Lazio e Inter. Sempre vincendo qualcosa o lasciando comunque il segno. 
Impressionante il suo palmares: 3 titoli nazionali con la Vojvodina (89) e Stella Rossa (91 e 92), due scudetti con Lazio (2000) e Inter (2006), 4 Coppe Italia con Lazio (2000 e 2004) e Inter (2005 e 2006), 3 Supercoppe italiane con biancocelesti (1998 e 2000) e nerazzurri (2005). Con la Stella Rossa, oltre alla Coppa Campioni, nel 1991 arrivò anche l'Intercontinentale. Una Coppa delle Coppe con la Lazio nel 1999, una Supercoppa europea nello stesso anno sempre con i biancocelesti. 
Dopo gli inizi come vice di Mancini, cominciò la carriera da allenatore al Bologna. Poi Catania, Fiorentina, Sampdoria, Milan, Torino, una comparsata allo Sporting Lisbona durata solo 9 giorni (per il cambio del presidente) prima del ritorno nel club felsineo. All'attivo anche un'esperienza sulla panchina della Serbia tra il 2012 e 2013. 

Mi piace ricordarti così...
Era il 15 giugno 2005. Finale di ritorno di Coppa Italia. Inter-Roma. All’andata l’Inter ha ipotecato il trofeo battendo la formazione giallorossa per 2-0 con doppietta di Adriano. Il ritorno dovrebbe essere una formalità. E così è. Minuto 52. C’è una punizione dalla trequarti a favore dell’Inter. Sul pallone gli specialisti Adriano e Mihajlovic. I due giocatori fanno la conta per decidere chi batterà la punizione. Vince Sinisa. Il serbo fa partire un missile che non dà scampo a Curci e si infila in rete. È il gol che decide il match e che, insieme alla doppietta di Adriano all’andata, permette a capitan Zanetti di alzare il primo di una lunga serie di trofei. Ci sarebbero mille modi per ricordare Sinisa Mihajlovic. A me piace ricordarlo così, con quella punizione che era il suo marchio di fabbrica e che diede il là ad una lunga stagione di trionfi. Addio guerriero. Riposa in pace.


 Se ti è piaciuto l’articolo ISCRIVITI AI FEED per rimanere sempre aggiornato sui nuovi contenuti !!!

4 commenti:

Winnie ha detto...

Sono rimasto scioccato dalla notizia. Faccio quasi fatica a crederci. Non si riesce mai ad accettare la morte. Mi dispiace moltissimo.

Nicola ha detto...

Che tristezza.... R.I.P.

Mattia ha detto...

Grande uomo, prima che grande calciatore e grande allenatore. Dispiace, dispiace tantissimo.

Theseus ha detto...

Non ci sono parole per esprimere il dispiacere e per questa morte. Dico solo che ci mancherà tantissimo. A tutti.