ITALIA – GERMANIA 1 – 1
70’ Pellegrini – 73’ Kimmich
ITALIA (4-3-3): Donnarumma; Florenzi, Acerbi, Bastoni, Biraghi (35' st Dimarco); Frattesi (40' st Ricci), Cristante, Tonali (35' st Pobega); Politano (20' st Gnonto), Scamacca (40' st Cancellieri), Pellegrini.
A disp.: Cragno, Meret, Calabria, Luis Felipe, Barella, Mancini, Raspadori.
All: Mancini
GERMANIA (4-2-3-1): Neuer; Kehrer, Rudiger, Sule, Henrichs (14' st Hofmann); Kimmich, Goretzka (20' st Gundogan); Gnabry (35' st Raum), Muller (20' st Havertz), Sané (14' st Musiala); Werner.
A disp.: Trapp, Baumann, Tah, L. Nmecha, Klostermann, Brandt, Schlotterbeck.
All.: Flick
Arbitro: Jovanovic (SRB)
Dopo la mancata qualificazione ai Mondiali e la scoppola presa dall’Argentina era importante per l’Italia ripartire col piede giusto. E così è stato. Nella prima partita della Nations League gli azzurri di Mancini pareggiano 1-1 contro la Germania. Al gol di Pellegrini al 70esimo, risponde Kimmich tre minuti dopo.
Mancini cambia tutto.
Rispetto all'undici iniziale visto contro l'Argentina l'unico superstite è Donnarumma. Per il resto, sono dieci i cambi. In mediana le novità sono Tonali e Frattesi insieme a Cristante, davanti invece tocca a Politano, Scamacca, Pellegrini. Florenzi, Acerbi, Bastoni e Biraghi compongono la linea difensiva.
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Azzurri in apnea nei primi minuti di partita, la pressione tedesca fa paura e i ragazzi di Mancini pensano principalmente a difendersi con ordine. Il primo tiro pericoloso arriva al 15esimo, quando Gnabry semina il panico sulla destra, si infila in area e scarica in porta: Donnarumma è reattivo e smanaccia. Al 26esimo è Florenzi ad opporsi, scivolando, ad una conclusione velenosa tentata da Muller. Dalla parte opposta del campo il più propositivo, anche dalla distanza, è Frattesi, ma al 35esimo Scamacca viene fermato solo dal palo. Le ripartenze tedesche sembrano poter essere letali, ma si rivelano fortunatamente imprecise sul più bello. Il primo tempo si chiude quindi sullo 0-0.
Il secondo tempo inizia con una rinnovata aggressività azzurra. Al 53esimo Scamacca prova a sorprendere Neuer con una acrobazia che però si rivela inefficace. Si fa male Politano, sostituito dal debuttante Gnonto. Ed è proprio l’esordiente azzurro al 70esimo a lasciar partire dalla destra un cross perfetto per il tap-in vincente di Pellegrini. La reazione della Germania è istintiva e letale: al 73esimo Kimmich pareggia i conti risolvendo una serie di rimpalli nel cuore dell'area azzurra.
Due salvataggi consecutivi di Donnarumma evitano il raddoppio tedesco, mentre Pobega, Dimarco, Cancellieri e Ricci prendono il posto di Tonali, Biraghi, Scamacca e Frattesi. Al 92esimo un colpo di testa di Cristante viene deviato in angolo: è questo l'ultimo brivido del match.
Finisce 1-1. Nessuna svolta, ma un piccolo passo avanti. L'Italia riparte tenendo testa alla Germania e portando a casa un pareggio prezioso per il presente e per il futuro. Per il presente perché consente agli Azzurri di non sbandare in un momento delicato. Per il futuro perché Mancini ha dimostrato di voler voltar pagina indicando la nuova via da seguire. Una via segnata dalla linea verde e dalla voglia di ripartire dai giovani come Gnonto, classe 2003 fuori dai radar della Serie A ma subito pronto a dare il suo contributo alla Nazionale con coraggio e determinazione.
Mancini e Flick si dividono così la posta in palio nel Gruppo 3 della Lega A di Nations League, guidato dall'Ungheria (3 punti) che ha battuto a sorpresa l'Inghilterra (o punti). Proprio l'Ungheria sarà la nostra prossima avversaria, da affrontare martedì 7 giugno. Curiosità statistica: l'Italia non batte i tedeschi dal 2-1 con doppietta di Balotelli di Euro 2012; da allora la Nazionale ha collezionato 4 pareggi e una sconfitta.
PILLOLE STATISTICHE
• L'Italia (escludendo i calci di rigore) ha vinto solo tre volte nelle ultime 13 partite disputate, dopo che aveva trovato la vittoria in tutte le precedenti 13.
• L'Italia ha pareggiato in 4 delle ultime cinque sfide contro la Germania (tre delle quali per 1-1).
• Degnand Wilfried Gnonto è il primo giocatore nato dopo l'1/1/2003 a vestire la maglia della Nazionale maggiore italiana.
• In questa gara, Davide Frattesi, Degnand Wilfred Gnonto, Tommaso Pobega, Federico Dimarco, Matteo Cancellieri e Samuele Ricci hanno fatto il loro esordio in Nazionale: salgono cosi a quota 76 i giocatori utilizzati sotto la gestione tecnica di Roberto Mancini.
• Questa è stata la 50ª partita dell’Italia nella gestione Roberto Mancini (31V, 14N, 5P), che diventa così l’ottavo tecnico a raggiungere questo traguardo.
5 commenti:
Gnonto ha fatto mezza partita decente e già lo paragonano al nuovo Pelé. Ridicoli...
In Italia funziona così. Vedrai come gli stessi giornalisti che oggi lo esaltano, lo stroncheranno alla prima partita sbagliata.
Che poi sono gli stessi giornalisti che si esaltano per un pari con la Germania.
E infatti contro l'Ungheria non ha fatto questa super partita che ci aspettavamo.
Senza dimenticare che l'esplosione di giudizi positivi parte da un assist, un buon assist, ma pur sempre un assist.
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