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mercoledì 1 giugno 2022

TROPPA ARGENTINA PER QUESTA ITALIA: LA FINALISSIMA È ALBICELESTE

FINALISSIMA 2022
ITALIA – ARGENTINA 0 – 3 
28' L. Martinez – 46' pt Di Maria – 94' Dybala 

ITALIA (4-3-3): Donnarumma; Di Lorenzo, Bonucci, Chiellini (46' Lazzari), Emerson (77' Bastoni); Barella, Jorginho, Pessina (62' Spinazzola); Bernardeschi (46' Locatelli), Belotti (46' Scamacca), Raspadori. 
A disposizione: Cragno, Florenzi, Politano, Meret, Acerbi, Cristante, Pellegrini. 
 All. Mancini 
ARGENTINA (4-2-3-1): Martinez; Molina, Otamendi, Romero (85' Pezzella), Tagliafico; De Paul (75' Palacios), Rodriguez; Messi, Lo Celso (90' Dybala), Di Maria (90' Gonzales); Lautaro Martinez (85' Alvarez). 
A disposizione: Acuna, Armani, Foyth, Mac Allister, Lisandro Martinez, Papu Gomez, Rulli. 
All. Scaloni 
Arbitro: Piero Daniel Maza Gomez (Cile) 

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Dal trionfo di un'estate fa, con l'incredibile gioia dell'Europeo, al malinconico epilogo di un ciclo marchiato dalla bruciante delusione dell'eliminazione mondiale. Da Wembley a Wembley, l'Italia affonda 3-0 contro l'Argentina nella Finalissima contro i campioni della Coppa America. Dominati fisicamente e nel gioco, inferiori tecnicamente, gli Azzurri di Roberto Mancini non sono mai riusciti a giocare sul livello degli argentini, trascinati dalle prestazioni superlative di Messi e Di Maria. Di certo non la serata migliore per l'ultima partita in Nazionale di capitan Chiellini, che chiude con 117 partite in azzurro (come De Rossi, dietro solo a Maldini, Cannavaro e Buffon). 
Senza Immobile e Insigne, Mancini si affida a un tridente formato da Bernardeschi, Belotti e Raspadori. In mezzo al campo c'è Pessina con Jorginho e Barella, con la coppia Bonucci-Chiellini per l'ultima volta a guidare la difesa. 
L'Italia parte concentrata e attenta coprendo tutti gli spazi e mostrando una certa intraprendenza offensiva. Al 12esimo, su una iniziativa in verticale di Jorginho, Raspadori riceve palla al limite dell'area e ci prova con un destro a giro troppo centrale. Al 21esimo Belotti di testa impegna Martinez. 
Con il passare dei minuti, però, gli azzurri calano d'intensità e soprattutto cresce l'Argentina. Messi inizia a carburare e mette subito in crisi la difesa italiana con le sue classiche accelerazioni. Al 28esimo il fuoriclasse del Psg tenta di sorprendere Donnarumma con un controllo e tiro rapidissimo in mezzo all'area. Passano pochi secondi ed arriva il vantaggio della squadra di Scaloni. Dopo una palla persa malamente da Bernardeschi, Messi si inserisce in area dalla sinistra, supera la marcatura di Di Lorenzo e fa partire un cross rasoterra perfetto per Lautaro Martinez, bravissimo ad anticipare tutti di destro e a battere Donnarumma. 
L'Italia accusa il colpo soprattutto in mezzo al campo, dove Pessina, Jorginho e Barella non riescono ad incidere. Al 46esimo Lautaro va via a Bonucci che, già ammonito per una gomitata a Messi, non può intervenire. L'attaccante dell'Inter serve con un preciso assist Di Maria che brucia sullo scatto Chiellini, in affannoso ritardo, e scavalca Donnarumma con un tocco dolce. 
In avvio di ripresa Mancini cambia inserendo Scamacca, Locatelli e Lazzari al posto di Belotti, Bernardeschi e Chiellini. Ma cambia poco. Anzi. L'Argentina è ormai padrona del campo e va più volte vicina al terzo gol con gli scatenati Di Maria e Messi: Donnarumma compie un paio di bellissime parate. Dentro anche Spinazzola (al rientro in azzurro dopo l'infortunio dell'Europeo) per Pessina e Bastoni per Emerson, ma l'Italia non c'è più e si spegne tra gli olè dei tifosi argentini. Nel finale c'è spazio anche per il 3-0 firmato da Dybala. 
Finisce 3-0. La favola della bell’Italia di Mancini è finita. C’è da ripartire da zero o quasi. L’Argentina, troppo forte per noi, mette a nudo tutte le crepe e si prende la Finalissima di Wembley. Del resto loro giocano con Messi, Di Maria e Lautaro Martinez, noi rispondiamo con Bernardeschi, Belotti e Raspadori. E con con Bonucci e “nonno” Chiellini in difesa. Sabato prossimo, contro la Germania nella prima giornata della Nations League, l'Italia tenta la ripartenza con un nuovo ciclo e tanti volti nuovi.
PILLOLE STATISTICHE 
- Giorgio Chiellini ha raggiunto Daniele De Rossi, a quota 117 partite, al quarto posto nella classifica dei giocatori più presenti nella storia della Nazionale: davanti a lui solo Paolo Maldini, Fabio Cannavaro e Gianluigi Buffon. 
- L’Italia ha perso tre delle ultime sette partite (2V,2N), tante sconfitte quante quelle registrate nei precedenti 45 incontri. 
- L’Italia ha incassato dieci gol nelle ultime sette gare, tanti quanti nelle precedenti 29 partite. 
- L’Italia non ha trovato il gol nelle ultime due gare ufficiali, tante volte quante nelle precedenti 32 gare sotto la gestione di Roberto Mancini. 
- L’Argentina ha vinto le ultime quattro gare contro l’Italia: nel XXI secolo solamente Spagna (sei) e Francia (cinque) hanno inflitto più sconfitte agli Azzurri. 
- Leonardo Bonucci e Jorginho sono i due giocatori più utilizzati da Roberto Mancini alla guida della Nazionale italiana: 39 partite entrambi (inclusa la gara di questa sera).
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5 commenti:

Simone ha detto...

Non è troppa l'Argentina, è poca l'Italia. Prestazione veramente scoraggiante...

Stefano ha detto...

Stiamo a fare sempre i soliti discorsi. Loro avevano Messi, Lautaro Martinez e Di Maria, noi Bernardeschi, Belotti e Raspadori, ma mi dite quale erano le alternative? Quali sono in Italia i giocatori capaci di fare la differenza?

Ciaskito ha detto...

L'unica nota positiva è che era l'ultima partita in Nazionale di Chiellini. Finalmente ce lo siamo tolto dalle palle.

Mattia ha detto...

Superiorità impressionante. Spiace dirlo ma è così.

Collettivo Contro i Ladri di Scudetti ha detto...

@Ciaskito. E se si leva dai coglioni anche il suo compare Bonucci ancora meglio....