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martedì 7 giugno 2022

BARELLA-PELLEGRINI: L'ITALIA RITROVA LA VITTORIA

UEFA NATIONS LEAGUE – Lega A Gruppo 3 
ITALIA – UNGHERIA 2 – 1
30' Barella – 45' Pellegrini – 61' Mancini (aut.) 

ITALIA (4-3-3): Donnarumma; Calabria, Mancini, Bastoni, Spinazzola (75' Dimarco); Pellegrini (66' Locatelli), Cristante, Barella (84' Tonali); Politano (75' Belotti), Gnonto, Raspadori (84' Zerbin). 
A disp.: Cragno, Meret, Di Lorenzo, Luiz Felipe, Esposito, Pessina, Bonucci. 
All.: Mancini. 
UNGHERIA (5-4-1): Dibusz; Nego (58' Fiola), Lang, Orban, At. Szalai, Z. Nagy (81' Bolla); Schafer (87' Vancsa), Szoboszlai, A. Nagy (58' Styles), Sallai; Ad. Szalai (87' Adam). 
A disp.: Gulacsi, Szappanos, Kecskes, Salloi, Barath, Spandler, Vecsei. 
All.: Rossi. 
Arbitro: Scharer (Svizzera)
 
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Nella seconda giornata di Nations League, l'Italia batte 2-1 l'Ungheria e si porta in vetta al gruppo 3 della Lega A con 4 punti, grazie al pareggio tra Germania e Inghilterra. Al Manuzzi di Cesena, grande primo tempo degli Azzurri che sbloccano la gara alla mezzora con un bel destro dal limite di Barella e raddoppiano nel finale con Pellegrini. Nella ripresa, Politano viene fermato dalla traversa, poi uno sfortunato autogol di Mancini rimette in gara gli ungheresi. 
Soprattutto il primo tempo del Manuzzi fa ben sperare Mancini, che ha finalmente rivisto la squadra bella e divertente del suo primo ciclo in azzurro. Un mix di giovani e veterani che pare funzionare e fa ben sperare per il futuro, anche se il lavoro da fare è ancora tanto e la strada per tornare nell'elite del calcio mondiale è lunga. Pellegrini si è confermato ancora una volta l'uomo in più di questa squadra, ben supportato da Barella, Politano e Donnarumma, poco impegnato ma sempre attento. 
Mancini cambia 6/11esimi della squadra scesa in campo con la Germania: Calabria e Spinazzola terzini, Mancini affianca Bastoni in difesa. A centrocampo torna Barella, mini-tridente in attacco con Politano-Raspadori-Gnonto. 
Dopo una fase di studio, gli Azzurri aumentano con il passare del tempo i giri del motore: al 21esimo Dibusz è prodigioso sullo stacco di testa di Mancini, poi al 26esimo Donnarumma sventa l'unico pericolo ungherese, respingendo il diagonale di Sallai. 
E' bella e diverte questa Italia, che alla mezzora passa: passaggio di Spinazzola, velo di Pellegrini e Barella dal limite fa secco il portiere ungherese con un preciso diagonale. Nel finale di tempo, Pellegrini grande protagonista: al 43esimo il romanista punta la porta centralmente, ma invece di calciare serve Gnonto anticipato da Nego che evita il raddoppio. Un minuto dopo il suo sinistro si spegne nella curva del Manuzzi, ma prima del riposo si fa perdonare: Politano va via ad Attila Szalai, il pallone arriva sul secondo palo a Pellegrini che non sbaglia. 
La ripresa si apre con il duello Sallai-Donnarumma, vinto ancora una volta dal portiere del PSG. Al 55esimo solo la traversa nega il gol a Politano e nel giro di cinque minuti gli Azzurri passano dal possibile 3-0 al 2-1 che riapre la gara: il neo-entrato Fiona mette a centroarea un pallone forte e teso, spedito in porta da Mancini in scivolata. L'Italia perde un po' le distanze e rischia al 69esimo sulla ripartenza ungherese, ma Donnarumma è attento e alza sopra la traversa la conclusione del solito Sallai. 
Il Mancio lancia nella mischia uno dopo l'altro Locatelli, Belotti, Dimarco, Tonali e il giovane Zerbin, esterno d'attacco classe 1999 del Frosinone ma di proprietà del Napoli. Dalle parti di Donnarumma non arrivano più pericoli e nel finale è Locatelli ad avere sul piede il pallone del tris, ma Dibusz para a terra. Prossimo appuntamento sabato a Wolverhampton contro l'Inghilterra, che cercherà la rivincita dopo la finale persa a Euro 2020 e i tre punti per rimanere ancora in corsa per la qualificazione alla Final Four di Nations League.

 
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2 commenti:

Stefano ha detto...

Barella ha segnato quanto Belotti e Immobile. Questa la dice tutta sulla qualità dei nostri attaccanti.

Entius ha detto...

Come darti torto?