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lunedì 15 novembre 2021

INCUBO ITALIA: NON VINCE E VA AI PLAYOFF

QUALIFICAZIONI MONDIALI 2022 – Girone C 
IRLANDA DEL NORD-ITALIA 0-0 

IRLANDA DEL NORD (5-3-2): Peacock-Farrell; Dallas, Cathcart, Flanagan, J. Evans, Lewis; Davis, McCann, Saville (27' st C. Evans); Whyte (27' st Washington), Magennis. 
In panchina: Hazard, Southwood, Bradley, Brown, Ferguson, Galbraith, McGinn, Jones, Taylor. 
Ct: Baraclough 
ITALIA (4-3-3): Donnarumma; Di Lorenzo, Bonucci, Acerbi, Emerson (35' st Scamacca); Barella (19' st Belotti), Jorginho (24' st Locatelli), Tonali (1' st Cristante); Berardi, Insigne (24' st Bernardeschi), Chiesa. 
In panchina: Meret, Cragno, Mancini, Ferrari, Zappacosta, Pessina, Raspadori. 
Ct: Mancini 
Arbitro: Kovacs 

Svizzera-Bulgaria 4-0 
Classifica Girone C: Svizzera 18 Italia 16 Irlanda del Nord 9 Bulgaria 8 Lituania 3 

L’epilogo più temuto, quello che volevamo scongiurare. L’Italia di Mancini non va oltre lo 0-0 contro l’Irlanda del Nord e, complice il netto 4-0 con cui la Svizzera supera la Bulgaria, vede sfumare sul rettilineo finale la qualificazione diretta ai Mondiali del Qatar. Per non guardare nuovamente i Mondiali da casa dovremo superare a marzo i playoff dove tra le possibili avversarie ci sono il Portogallo di Cristiano Ronaldo, la Svezia di Ibrahimovic, la Russia, la Scozia, la Polonia di Lewandowski e una tra Olanda, Norvegia e Turchia. 
Gli uomini di Mancini hanno giocato una pessima gara, non rendendosi praticamente mai pericolosi. Il commissario tecnico per l’ennesima volta rispolvera il falso “nueve” (in questa occasione Insigne, supportato da Chiesa e Berardi), idea tattica che serve a poco e che ancora una volta non dà i frutti sperati. Di fatto gli azzurri pagano soprattutto l'eccessiva leggerezza offensiva (possibile non ci sia un attaccante decente capace di buttarla dentro?) e non creano mai i presupposti per sbloccare un match ostico, contro una squadra tecnicamente inferiore, ma tosta e ben messa in campo. 
Nel secondo tempo l’ansia di dover fare gol e le notizie che arrivavano da Lucerna hanno di fatto tagliato le gambe agli azzurri che negli ultimi 20-30 minuti hanno quasi smesso di giocare e nel finale hanno pure rischiato di essere beffati (salvataggio sulla linea di Bonucci). 
Ma la qualificazione non è stata persa oggi. È stata persa tre giorni fa nello scontro diretto contro la Svizzera (e col senno di poi, quanto è pesato l’errore dal dischetto di Jorginho?), è stata persa a settembre quando abbiamo pareggiato in casa contro la Bulgaria, ma soprattutto è stata persa quando abbiamo iniziato a pensare di essere una squadra fortissima che poteva vincere in scioltezza contro tutto e tutti. Abbiamo peccato di presunzione e siamo stati puniti. Tutto qui. 
Ora un bel bagno di umiltà, un centravanti degno della maglia azzurra (anche Immobile o Belotti se sono in forma) e guardiamo avanti. Il 26 novembre Bonucci e compagni scopriranno chi sarà il loro primo avversario. Semifinali in programma il 24 o 25 marzo (in casa), finale il 28 o 29. Due match per provare a centrare la qualificazione e non rimediare un’altra cocente delusione.

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2 commenti:

Mattia ha detto...

Abbiamo peccato di presunzione. Ci siamo illusi di essere una grande squadra e invece abbiamo mille e più lacune. A partire da un attaccante forte.

Entius ha detto...

@Mattia. Sì, concordo. L'ho scritto anche nei miei articoli. Troppa presunzione.