SCOZIA-REP. CECA 0-2
42' Schick – 52’ Schick
SCOZIA (3-5-2): Marshall; Hanley, Cooper, Hendry (22' st McGregor); O'Donnell (34' st Forrest), McTominay, McGinn, Armstrong (22' st Fraser), Robertson; Dykes (34' st Nisbet), Christie (1' st Adams).
A disp.: Gordon, McLaughin, Taylor, Turnbull, Patterson, Gilmour, McKenna.
Ct.: Clarke.
REP. CECA (4-2-3-1): Vaclik; Coufal, Celustka, Kalas, Boril; Soucek, Kral (22' st Holes); Masopust (32' st Vydra), Darida (43' st Sevcik), Jankto (32' st Hlozek); Schick (43' st Krmencik).
A disp.: Mandous, Kadebarek, Brabec, Barak, Zima, Mateju, Pekhart.
Ct.: Silhavy .
Arbitro: Siebert (Germania)
Show di Patrick Schick nell'esordio a Euro 2020 della Repubblica Ceca che all'Hampden Park di Glasgow ha battuto 2-0 la Scozia raggiungendo l'Inghilterra a quota 3 punti nel Gruppo C. Un gol per tempo per l'ex attaccante della Roma bravo al 42' a svettare in area su cross di Coufal e incredibile al 52' nel sorprendere il portiere scozzese Marshall con un sinistro da centrocampo (gol segnato da 45.5 metri: è la maggior distanza per una rete agli Europei dal 1980). Per la Scozia traversa di Hendry e due occasioni per Dykes.
La doppietta dell’ex Roma e Sampdoria esalta un match in cui i portieri sono stati tra i migliori in campo: Vaclik, numero uno del Siviglia, ha evitato guai seri, mentre Marshall, titolare del Derby County, è stato bravissimo in diverse situazioni (anche se nel 2-0 si è fatto trovare impreparato, in posizione troppo avanzata).
Il ritorno della Scozia nella fase finale di un torneo importante a 23 anni dai Mondiali del 1998 si chiude con una sconfitta, ma a consolare la squadra capitanata da Robertson sono la grinta mostrata e le tante occasioni create fino al triplice fischio.
POLONIA-SLOVACCHIA 1-2
18’ Szczesny (aut.) – 46’ Linetty – 68’ Skriniar
POLONIA (4-3-3): Szczesny; Bereszynski, Glik, Bednarek, Rybus (29’ st Puchacz); Linetty (29’ st Frankowski), Krychowiak, Klich (40’ st Moder); Jozwiak, Lewandowski, Zielinski (40’ st Swiderski).
A disp.: Skorupski, Fabianski, Kedziora, Helik, Dawidowicz, Kozlowski, Placheta, Swierczok.
All.: Sousa.
SLOVACCHIA (4-4-2): Dubravka; Pekarik (34’ st Koscelnik), Satka, Skriniar, Hubocan; Haraslin (42’ st Duris), Kucka, Hromada (34’ st Hrosovsky), Mak (42’ st Suslov); Duda (46’ st Gregus), Hamsik.
A disp.: Kuciak, Rodak, Vavro, Hancko, Weiss, Benes, Lobotka.
All.: Tarkovic.
Arbitro: Hategan (Romania)
Aspetti Lewandowski, arriva Skriniar. Nella prima giornata del girone E di Euro 2020 la Slovacchia ribalta ogni pronostico e supera 2-1 la Polonia in una partita pimpante e imprevedibile. A San Pietroburgo una grande giocata di Mak al 18esimo porta alla sfortunata autorete di Szczesny (primo portiere a effettuare un’autorete nella fase finale degli Europei), ma 30 secondi dopo l’inizio della ripresa Linetty firma il pareggio. La doppia ammonizione di Krychowiak al 62esimo complica i piani di Sousa e sei minuti dopo Skriniar segna il gol partita su calcio d’angolo.
La Slovacchia sorprende così tutti e sovverte tutti i pronostici del girone, i possibili accoppiamenti degli ottavi di finale e le candidate migliori terze. Euro 2020 comincia male per la nazionale di Sousa, che riesce inizialmente a rimettere in piedi una sfida complicata, ma finisce per pagare le proprie ingenuità vedendosi ora costretta a superarsi nei due impegni restanti con Spagna e Svezia.
Fondamentale per i polacchi ritrovare i gol di Lewandowski e la giocate di Zielinski, entrambi assenti ingiustificati oggi.
Dall’altro lato una Slovacchia per nulla intimorita dall’avversario che ha giocato una buona gara e, aldilà degli episodi fortunati, ha meritato la vittoria.
SPAGNA-SVEZIA 0-0
SPAGNA (4-3-3): Unai Simon; M. Llorente, Pau Torres, Laporte, Jordi Alba; Koke (42' st Fabian Ruiz), Rodri (20' st Thiago Alcantara), Pedri; Ferran Torres (29' st Oyarzabal), Morata (21' st Sarabia), Dani Olmo (29' st Gerard Moreno).
A disp.: De Gea, Sanchez, Azpilicueta, D. Llorente, Eric Garcia, Gaya, Traoré.
All.: Luis Enrique.
SVEZIA (4-4-2): Olsen; Lustig (30' st Krafth), Lindelof , Danielson, Augustinsson; S. Larsson, Ekdal, Olsson (39' st Cajuste), Forsberg (39' st Bengtsson); Berg (24' st Quaison), Isak (24' st Claesson).
A disp.: Johnsson, Nordfeldt, Svensson, Helander, Sema, Jansson, J. Larsson.
All.: Andersson.
Arbitro: Vincic (Slovenia)
Finisce a reti bianche la sfida tra Spagna e Svezia. A Siviglia, gli spagnoli mettono alle corde gli scandinavi, ma Olsen è strepitoso sul colpo di testa di Dani Olmo al 16esimo ed è graziato da Morata al 38esimo, che calcia fuori dopo un liscio di Danielson. Al 41esimo Isak spaventa gli iberici, ma il pallone è deviato da Llorente sul palo e poi tra le braccia di Unai Simon. Al 90' grande riflesso di Olsen su Gerard Moreno.I padroni di casa hanno fatto la partita, ma il lungo possesso palla (85%, un record in un match tra Europei e Mondiali) è vanificato dalla mancata precisione sotto porta e dalle parate di Olsen, di gran lunga il migliore in campo. Insieme a Luis Enrique, che paga dazio ad alcune scelte un po' discutibili, sul banco degli imputati sale anche Alvaro Morata, che ha sulla coscienza una colossale chance divorata e un tiro impreciso nella ripresa, prima di essere sostituito da Gerard Moreno, ben più pericoloso dell'attaccante juventino. Sperava di certo in una serata diversa Pedri, che diventato è il più giovane calciatore spagnolo (18 anni e 201 giorni) a giocare un match tra Europei e Mondiali.
4 commenti:
Che gol Schick!!! Fenomenale.
La Spagna è stata veramente deludente. E' pur vero che non è più la Spagna di qualche anno fa.
@Pakos. Sono daccordo con te. Schick ha fatto davvero un gran bel gol. Sicuramente il più bello visto finora all'Europeo.
@Salvatore. Non è più la Spagna di qualche anno fa, ma rimane pur sempre una signora squadra. Bisogna dare onore e merito alla Svezia. Viene sottovalutata, ma è una Nazionale niente male.
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