Archiviata la sosta per le Nazionali, si riparte con il campionato in quello che sarà un vero e proprio tour de force da qui fino a Natale. Tour de force in cui, inutile negarlo, l’Inter e Conte si giocano una discreta fetta di stagione. Arrivare alle festività natalizie con una situazione di classifica nettamente migliorata e con una qualificazione agli ottavi di Champions League è requisito minimo per poter sperare in una stagione da protagonista. In caso contrario, prepariamoci ad un’altra stagione transitoria dove, volendo pensare nel modo più pessimistico possibile, il nostro allenatore potrebbe cambiare già con l’arrivo del nuovo anno. Ma è ancora prematuro e fuori luogo pensare al peggio. Bisogna essere sempre ottimisti e pensare sempre al meglio.
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Il nostro tour de force riparte domani pomeriggio dalla sfida casalinga con il Torino, attualmente relegato nelle retrovie della classifica di Serie A, ma non per questo avversario da sottovalutare.
Come è emerso dalla chiacchierata di metà settimana con Elena Rossin di Torino Granata, è una sfida con tante incognite, sia per l’Inter che per il Torino. Molto dipenderà da come si presenteranno all’appuntamento le due squadre, da quello che riusciranno a tirare fuori Conte da una parte e Giampaolo (con il suo vice Conti) dall’altra, dallo stato di forma mentale e fisico con cui le due formazioni scenderanno in campo.
Il tecnico nerazzurro deve fare a meno degli indisponibili Kolarov e Brozovic, entrambi colpiti da Covid (oltre agli infortunati di lungo corso Sensi e Vecino). Davanti ad Handanovic con ogni probabilità vedremo una difesa Made in Italy con D’Ambrosio e Ranocchia preferiti a Skriniar e De Vrij e Bastoni, gasato dopo le ottime prestazioni in maglia azzurra, a completare il terzetto.
A centrocampo ci sarà Hakimi sulla destra con Young favorito su Perisic sull’out mancino. In mezzo quasi certamente sarà Gagliardini ad affiancare Vidal e Barella, con Eriksen che ancora una volta sarà costretto ad accomodarsi in panchina (scelta del tecnico che trovo parecchio discutibile, ma che mio malgrado accetto). Pochi dubbi in attacco con Lukaku e Lautaro Martinez che dopo aver timbrato il cartellino con le rispettive Nazionali puntano a ripetersi anche con la maglia nerazzurra (e noi auguriamo ad entrambi vivamente di ripetersi….).
Il conteggio dei precedenti fa registrare 76 sfide con l’Inter che ne ha portato a casa ben 39 (compresa l’ultima sfida andata in scena il luglio scorso e finita 3-1), i pareggi sono 26, mentre in 11 occasioni il Torino è uscito dal Meazza con i tre punti in tasca.
C’è da sottolineare però che l’Inter ha vinto solo tre delle ultime nove sfide e dal ritorno dei granata in Serie A nel 2012-13 solo Juventus (una) e Roma (due) hanno registrato meno sconfitte contro i nerazzurri a San Siro tra le squadre sempre presenti nel torneo (nello stesso periodo solo in un’occasione la formazione granata è uscita da San Siro senza aver segnato almeno un gol).
Insomma un biglietto da visita sicuramente non ottimistico per l’Inter, contro un avversario che non naviga in buone acque, ma che a San Siro negli ultimi anni è stato sempre un ospite indigesto. Ma, se per caso a qualcuno fosse sfuggito, la squadra da battere siamo noi e giochiamo per giunta in casa, ragion per cui deve essere il Torino a preoccuparsi di noi e non viceversa. Si dice che chi ben comincia sia a metà dell’opera. E allora cosa c’è di meglio che iniziare questo tour de force con una bella vittoria? FORZA INTER !!!
“Ci sono molti aspetti che rendono difficile dire in che stato arriverà il Torino. Sicuramente deve arrivare diverso da quello che abbiamo visto contro il Crotone. Su questo non ci sono dubbi, perché se giocherà come ha fatto contro il Crotone, è difficile che esca dal Meazza con qualche punto in tasca.”
“Il Torino o riesce a fare la partita con la P maiuscola, quindi non sbagliare assolutamente niente e a sfruttare tutte le difficoltà che può avere l’Inter durante la gara oppure c’è il rischio che esca da San Siro senza niente in tasca.”
“È una squadra che se è in giornata, e la maggioranza dei giocatori gira bene, può essere difficile da affrontare per chiunque non solo per il Torino. Ci sono tanti buoni giocatori però non c’è appunto quello che sembra l’uomo chiave. Dipende tutto dal collettivo dell’Inter. (…) Se non gira bene l’intera squadra allora può avere dei problemi, se invece girano tutti bene allora è una bella corazzata.”
6 commenti:
Partita che dobbiamo vincere ad ogni costo. Non possiamo più sperperare punti qua e là, soprattutto in casa con avversarie di medio-bassa classifica.
Ottimismo, dai. Secondo me domani pomeriggio la portiamo a casa senza troppi problemi.
D'Ambrosio e Ranocchia in difesa???
Gagliardini preferito ad Eriksen???
Ci manca solo Darmian al posto di Hakimi e poi siamo a posto...
Onestamente inizio ad aver difficoltà a capire le scelte di Conte.
@Brother. Non solo tu. Spesso non si riesce a capire il perché e il per come di alcune scelte. Anche nelle sostituzioni. Comunque l'importante è che si riesca a vincere. Davanti i tre punti passa tutto in secondo piano...
@Matrix. Il problema è che negli ultimi tempi i tre punti non sono arrivati molto spesso...
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