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sabato 13 giugno 2020

RAMMARICO INTER, NAPOLI IN FINALE

COPPA ITALIA 2019-2020 – Semifinali di ritorno
NAPOLI - INTER 1 - 1
2’ ERIKSEN - 41’ Mertens

NAPOLI (4-3-3): Ospina; Di Lorenzo, Maksimovic, Koulibaly, Hysaj; Elmas (20’ st Ruiz), Demme, Zielinski (40’ st Allan); Politano (20’ st Callejon), Mertens (30’ st Milik), Insigne (40’ st Younes).
A disp. Meret, Karnezis, Ghoulam, Luperto, Mario Rui, Lozano, Llorente.
All. Gattuso
INTER (3-4-1-2): Handanovic; Skriniar, De Vrij (43’ st Ranocchia), Bastoni; Candeva (27’ st Moses), Brozovic, Barella, Young (27’ st Biraghi); Eriksen (44’ st Sensi); Lautaro (27’ st Sanchez), Lukaku.
A disp. Padelli, Pirola, Asamoah, Gagliardini, Borja Valero, Esposito.
All. Conte
Arbitro: Rocchi

È il Napoli l’avversario che mercoledì prossimo all’Olimpico di Roma contenderà la Coppa Italia alla Juventus. Dopo la vittoria a San Siro all’andata, i partenopei fermano sull’1-1 l’Inter e portano a casa la finale. Tanto rammarico per l’Inter che nel primo tempo domina la partita dopo essere passata in vantaggio in apertura e viene beffata in contropiede nel finale della prima frazione.
Conte scioglie i dubbi riguardo il centrocampo. Spazio ad Eriksen, preferito a Sensi. Il danese agisce da trequartista dietro Lukaku e Lautaro, Skriniar, De Vrij e Bastoni sono i tre difensori che compongono il pacchetto arretrato, mentre a centrocampo Candreva e Young sulle fasce e Barella e Brozovic in mezzo.
Pronti via e dopo tre minuti direttamente dalla bandierina del calcio d’angolo Eriksen porta in vantaggio l’Inter con Ospina che si fa sorprendere in maniera abbastanza ingenua. L’immediato vantaggio carica l’Inter che domina il gioco e staziona stabilmente nella metà campo avversaria con Candreva e Young spine nel fianco della retroguardia partenopea. L’Inter ha almeno 2-3 occasioni per raddoppiare, ma non le sfrutta e così nel finale di tempo viene beffata. Ospina prima fa un mezzo miracolo su Candreva, poi con un rilancio perfetto fa partire il contropiede azzurro, orchestrato da Insigne e concluso con precisione da Mertens (per il belga gol numero 122 in azzurro che gli regala il primato assoluto nella storia del Napoli).
Il gol cambia nettamente l’inerzia della partita col Napoli che a cavallo tra la fine del primo tempo e l’inizio della ripresa prende in mano le redini del gioco. Nel corso della ripresa iniziano a farsi sentire le prime fatiche. Conte manda in campo Moses e Biraghi per Young e Candreva e sostituisce un’impalpabile Lautaro Martinez con Sanchez. I nerazzurri hanno una ghiotta occasione con Eriksen, ma Ospina si oppone.
Nonostante il forcing finale e i cinque minuti di recupero il risultato non cambia. Napoli in finale, Inter eliminata con mille rimpianti. Tanto all’andata quanto questa sera i nerazzurri hanno giocato meglio degli avversari e avrebbero meritato di approdare in finale. Sono stati puniti da leggerezze difensive. Soprattutto l’errore di questa sera sul gol di Mertens è da matita blu. Un gol preso in contropiede con la difesa completamente scoperta.
Il lungo tour de force non inizia nei migliori dei modi per l’Inter che vede sfumare la possibilità di portare a casa un trofeo e deve concentrarsi sul campionato, dove la situazione non è certo migliore (8 punti dalla Lazio e 9 dalla Juventus, se dovesse vincere il recupero con la Sampdoria di domenica prossima andrebbe comunque a 5 dai biancocelesti e a 6 dalla capolista, in ogni caso tantissimi). Ci aspetta un mese e mezzo di passione. Speriamo bene. FORZA INTER !!!

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6 commenti:

Winnie ha detto...

Non ho niente da rimproverare a questa squadra. Abbiamo giocato una buona partita e siamo stati puniti da un solo errore difensivo.
Questo è il calcio. Piaccia oppure no.

Nerazzurro ha detto...

@Winnie. No, non piace affatto. È vero, siamo stati puniti da un solo errore difensivo, ma anche dai 3-4 errori offensivi. Poteva finire tranquillamente 3-1 o 4-1. Perché non abbiamo segnato almeno il 2-1?

Matrix ha detto...

Delle quattro semifinaliste l'Inter è sicuramente quella apparsa più in forma. Non aver concretizzato la superiorità nel primo tempo e soprattutto aver gettato al vento un'occasione d'oro per tornare a vincere un trofeo non è cosa da poco. Ma inutile piangere sul latte versato. Guardiamo avanti.

Brother ha detto...

Certo guardiamo avanti. Fuori dalla Champions League, fuori dalla Coppa Italia, a 9 punti dalla vetta in campionato. Il futuro non può che essere florido.

Entius ha detto...

@Brother. Dalle grandi sconfitte iniziano le grandi imprese. Il Triplete partì dalla sconfitta contro il Liverpool della stagione precedente negli ottavi di Champions League.

Nicola ha detto...

@Entius. Come vorrei che tu avessi ragione...