SPAGNA-GERMANIA 2-1
7′ Fabian Ruiz - 78′ Olmo - 88′ Amiri
SPAGNA (4-2-3-1): Sivera; Aguirregabiria, Unai Nunez, Vallejo, Junior Firpo; Roca, Fabian Ruiz (78′ Merino); Olmo, Ceballos, Fornals (72′ Borja Mayoral); Oyarzabal (55′ Soler). Allenatore: De La Fuente
GERMANIA (4-3-3): Nubel; Klostermann, Tah, Baumgartl, Henrichs; Serdar (61′ Neuhaus), Eggestein (78′ Nmecha), Dahoud; Oztunali (72′ Richter), Waldschimdt, Amiri. Allenatore: Kuntz
Arbitro: Jovanovic (Serbia)
La Spagna è campione d’Europa Under 21 per la quinta volta (raggiunta l’Italia). Due anni dopo le Furie Rosse si prendono la rivincita contro la Germania e stavolta lo fanno con un Fabian Ruiz in formato maxi: 2-1 il risultato della Dacia Arena che ha visto il centrocampista del Napoli prima firmare il gol del vantaggio e poi propiziare il raddoppio di Dani Olmo. Al 78’ la giusta standing ovation per il miglior giocatore della serata e anche di tutta l’avventura. Nel finale la partita si infiamma con il gol di Amiri ma il tempo è dalla parte della Spagna. Aumentano, invece, i rimpianti degli Azzurrini di Gigi Di Biagio, in grado di battere proprio i neocampioni nella partita inaugurale del torneo.
La Spagna è uno spettacolo. Le qualità tecniche dei singoli unite a una straordinaria idea di gioco fanno ben subito la differenza: a sbloccare la finale dell’Europeo Under 21 è il mancino dalla distanza di Fabian Ruiz. Il centrocampista del Napoli sigla l’1-0 dai venticinque metri dopo appena 7 minuti mettendo a referto il secondo gol personale nella competizione. Germania completamente in balia della Rojita, la squadra di Kuntz prende piede con il passare dei minuti ma non riesce quasi mai a impensierire la retroguardia capitanata da Vallejo. Il centrale del Real Madrid rischia grosso quando interviene a gamba tesa su Waldschmidt: silent check del Var, è soltanto giallo (poteva starci il rosso). E nella seconda frazione si va avanti a situazioni capovolte con la Spagna che sta a guardare e con i tedeschi che vanno ripetutamente a un passo dal pari sfruttando la non perfetta sicurezza del portiere dell’Alaves Sivera. Il collega dello Schalke, però, fa ancora peggio: la pessima respinta sull’ennesima conclusione velenosa di Fabian Ruiz permette al velocissimo Dani Olmo di firmare lo scavino che vale il 2-0 al 78esimo. Brividi nel finale per gli spagnoli con il gol di Amiri che rimette tutto in discussione. Ma il direttore di gara concede soltanto 3’ di recupero e le speranze dei tedeschi si spengono ben presto.
La Spagna si vendica così della finale degli Europei 2017, quando a Cracovia perse contro la Germania e si aggiudica il torneo al termine di una partita in cui solo negli ultimi cinque minuti la sua vittoria appare davvero in discussione. Ed è una vittoria davvero importante anche a livello storico: non si tratta infatti solamente del terzo Europeo vinto in 8 anni, ma del quinto in assoluto. Un primato che ora la Spagna condivide con l'Italia, superata però nel medagliere della competizione in virtù dei piazzamenti (che per la Spagna parlano di 3 secondi posti e 7 terzi, per l'Italia rispettivamente 2 e 7). E per gli Azzurrini, che nel girone avevano battuto per 3-1 i futuri campioni, i rimpianti non sono pochi.
2 commenti:
Purtroppo sono i più forti. C'é poco da dire e da recriminare. Una squadra che ha ottimi giocatori e un buon gioco. Tutto ciò che è mancato alla nostra Nazionale.
Hanno delle individualità (penso a Ceballos o a Fabian Ruiz) che sono decisamente di un altro livello.
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