Senza ombra di dubbio il problema è Spalletti... |
Il Bologna non vinceva in trasferta dal dicembre 2017 e in questo campionato era da settembre che non portava a casa i tre punti.
Sono voluto partire da questi due dati per sottolineare come la situazione è più grave di quello che si possa ipotizzare o immaginare. Quale sia il problema non lo so. Io ho ipotizzato che sia una questione di testa, molti danno la colpa a Spalletti ritenendolo un’incapace e augurandosi che venga esonerato al più presto (sostituito da Cambiasso o Madonna, ho detto tutto), altri ritengono che la vicenda del rinnovo contrattuale di Icardi abbia messo zizzania nello spogliatoio, ci sono poi i detrattori di Ausilio, quelli di Perisic, quelli di Naingollan, quelli di Handanovic, quelli di Marotta e via discorrendo. Mi meraviglio come mai non siamo ancora stati presi di mira gli Zhang (ma non sottovalutate i tifosi nerazzurri, è solo questione di tempo), magari accusandoli di essere troppo distanti dalla società perché cinesi e rievocando i bei momenti dell’era-Moratti.
Purtroppo il calcio è un gioco di squadra, si vince e si perde tutti insieme. Di conseguenza credo che le colpe siano da dividere fra tutti quanti. Ha colpe la società, ha colpe l’allenatore, hanno colpe i giocatori. Anzi, forse i principali colpevoli sono i giocatori. In campo vanno loro, sono loro che dovrebbero dare anima e cuore nei novanta minuti, sono loro i primi a dover cercare di uscire da questa incresciosa situazione. E se Icardi dopo nemmeno un minuto sbaglia un gol clamoroso come quello di ieri, non so quali colpe possano avere Spalletti e i dirigenti. Tra l’altro il capitano nerazzurro è a secco da sei gare di campionato ed è dal maggio 2013 (nove partite di fila senza segnare con la maglia della Sampdoria ) che non attraversava un simile digiuno. Inoltre, come qualcuno faceva notare, in qualità di capitano dovrebbe metterci la faccia e andare davanti ai microfoni a chiedere scusa ai tifosi e a spiegare come mai questa Inter non gira più come due mesi fa (e prima di chiedere un rinnovo del contratto dovrebbe dimostrare di meritarselo).
Fermi tutti, non sto dando la colpa a Maurito Icardi. O perlomeno, non solo a lui. Sono tutti più o meno colpevoli e fatta qualche rara eccezione (Brozovic e Skriniar, per esempio) nessuno di loro sta giocando come dovrebbe.
Ma la colpa è anche dell’allenatore. Premetto che ho apprezzato il fatto che ieri si sia preso il suo bel rischio nel lanciare dal primo minuto Naingollan e Perisic. E mi è piaciuto il fatto che abbia tentato la mossa della disperazione di Ranocchia centravanti (anche se in quanto mossa della disperazione non ha sortito gli effetti desiderati). Però va anche detto che se la squadra è svagata, distratta, senza arte né parte, priva di un’idea di gioco, le colpe sono anche dell’allenatore. Inutile insistere su un modulo, il 4-2-3-1, che non funziona, così come trovo controproducente cambiare più moduli durante la partita (col Torino ha cambiato modulo 3-4 volte: troppe). Inoltre se la squadra non lo segue più, lo faccia presente alla società e si prendano i dovuti provvedimenti.
Appunto, la società. Che ci siano stati contatti tra Marotta e Conte è ormai evidente a tutti. Ma trovo controproducente (e non ci vuole un genio per capirlo) che la cosa avvenga alla luce del sole (che ci faceva giovedì scorso Conte dalle parti della sede dell’Inter?) a gennaio quando ancora c’è mezza stagione da disputare e tutto può succedere, delegittimando di fatto l’allenatore attuale (poi non meravigliamoci se lo spogliatoio ha scaricato Spalletti). Abbiamo preso Marotta per portare ordine nella dirigenza, ma finora mi pare che non sia cambiato nulla visto che si continuano a fare i soliti errori da principianti.
E infine permettetemi di dire che anche noi tifosi abbiamo le nostre colpe. Basta essere disfattisti, basta prendersela con questo o quello, basta avere sempre da ridire su tutto e tutti, basta fischiare per novanta minuti. Come qualcuno faceva notare, ce la prendiamo con i giornalisti che buttano merda sull’Inter, ma i primi a farlo siamo noi. E non va bene, non va assolutamente bene. Amala. Spesso e volentieri è tutt’altro che semplice, ma non abbiamo scelta. Amala. FORZA INTER !!!
Naingollan e Perisic dal primo minuto. Spalletti si prende un bel rischio, ma condivido totalmente questa scelta. #InterBologna #SerieA— CALCIOMANIA 90 (@EntiusDRC) 3 febbraio 2019
Il problema è soprattutto di testa. Chiamate uno psicologo!!! #InterBologna #SerieA— CALCIOMANIA 90 (@EntiusDRC) 3 febbraio 2019
La cosa triste non è stata Ranocchia centravanti. La cosa triste è stata Ranocchia centravanti nettamente migliore in campo #InterBologna #amala— Roberto Torti (@settoreblog) 3 febbraio 2019
Come si fa a non trasformare nessuna di queste occasioni? Una più facile dell’altra pic.twitter.com/KgOFatDkuX— Fcinter1908 (@fcin1908it) 3 febbraio 2019
4 commenti:
Vuoi vedere che alla fine la colpa è di noi tifosi perché ci lamentiamo? Dai non scherziamo...
No, non ho detto questo. Ma sicuramente questo clima di pessimismo e di attaccare tutto e tutti non aiuta di certo. E inoltre mi dà fastidio quando si fischia la squadra nei 90 minuti. Durante la partita la squadra va sostenuta, poi a fine partita si agisce di conseguenza.
I vari "spifferi" usciti nelle ultime settimane non hanno certo aiutato. Dal rinnovo di Icardi, alla mancata cessione di Perisic, ai rumors su Antonio Conte. Tante piccole cose che sommate tutte insieme hanno creato un clima non certo piacevole.
Bisogna innanzitutto ritrovare la tranquillità. E poi i giocatori devono cacciare fuori le palle.
Come ha scritto qualcuno "Le palle dovete cacciarle fuori, non farle girare."
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