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giovedì 4 ottobre 2018

ORA IL GIRONE DELLA MORTE FA UN PO’ MENO PAURA

Icardi non è un pessimo attaccante. Quando c’è da segnare segna. E poi? Non crossa, non difende, non spinge sulla fascia, non fa pressing a centrocampo, non dà indicazioni ai compagni, non tira lo sciacquone quando va in bagno, non fa le lasagne col mattarello, non sa cambiare l’olio al motore, non ripara il rubinetto che gocciola. Insomma, cosa ce ne faccio di un attaccante così?
E Naingollan? Un ubriacone che passa le serate in discoteca con Fabrizio Corona. E ancora, Asamoah è uno sporco juventino, Vecino faceva il centrocampista nella Fiorentina, Skriniar è ancora acerbo (questa risale a più di un anno fa), Perisic e Brozovic sono bolliti dal Mondiale, Candreva deve essere solo ceduto. Devo andare avanti? Ah, sì, dimenticavo il più importante: Spalletti è un’incapace che non ha mai vinto nulla.


Questo per dire che si dicono un sacco di sciocchezze (per usare un eufemismo) sui nostri giocatori, che poi sul campo dimostrano l’inconsistenza di certe affermazioni. Ora non voglio dire che abbiamo 24 fenomeni in rosa, ma nel complesso i nostri giocatori non sono così pessimi come qualcuno disperatamente vuole farci credere.
Prendete Icardi. Si dice che non segna e i gol li fa (vabbè, in campionato è partito a rilento, ma presto si riprenderà), si dice che si muova solo in area e ieri sera era dappertutto, più lo criticano e più dimostra il contrario. E lo stesso vale per Naingollan, ieri sera tra i migliori. Per non parlare della coppia difensiva Skriniar-De Vrij, tra le migliori d’Europa (ma nessuno se ne accorge perché tutti impegnati ad adulare Bonucci-Chiellini). Ieri sera poi mi ha colpito molto Politano, soprattutto nel secondo tempo.
In realtà ieri sera mi ha colpito tutta la squadra. Dopo essere andata in svantaggio non si è scomposta, ha continuato a macinare gioco, a creare occasioni con la convinzione che prima o poi l’avrebbe buttata dentro. E ci è riuscita. Rivedendo alcune prestazioni di inizio stagione si evince chiaramente come si sia fatto un grosso passo in avanti. Basti pensare, il primo esempio che mi viene in mente, a come siamo andati in bambola contro il Torino in casa dopo aver subito i due gol del pareggio. Eppure c’era tutto il tempo per riportarci in vantaggio. Ecco quella Inter ieri sera avrebbe perso malamente.
Ok, abbiamo avuto un po’ di fortuna sul gol di Icardi, ma la fortuna aiuta gli audaci. O no? E poi tutti sottolineano la fortuna su gol di Icardi, nessuno invece pone l’accento sulla sfortuna in occasione del gol di Rosario.
Stiamo diventando una grande squadra. Grande nel senso di solidità, di mentalità, di compattezza del gruppo. E queste due vittorie europee sono una grande iniezione di fiducia. Siamo primi nel girone a sei punti insieme al Barcellona e soprattutto con Tottenham e Psv ancora a zero. Ricordate? A fine agosto questo era stato considerato “un girone della morte” e in tanti temevano in un tracollo nerazzurro. Invece, come molti tifosi nerazzurri, speravano ce la stiamo giocando alla pari, senza timori e senza paure. Poi tutto può succedere, mancano quattro partite, dobbiamo affrontare due volte il Barcellona, la nostra qualificazione è ancora in bilico. Però il tanto temuto “girone della morte” fa meno paura. E molto è per merito nostro. Cosa potremmo volere di più? FORZA INTER !!!



2 commenti:

Nerazzurro ha detto...

Il girone della morte fa meno paura, ora a far paura è l'Inter, questa Inter.

Matrix ha detto...

Sono rimasto molto soddisfatto della nostra prestazione anche io. In Europa stiamo dimostrando tutto il nostro valore. Ieri sera ci siamo comportati da grande squadra e mi auguro che l'entusiasmo e la fiducia europea serva da stimolo per continuare a far bene in campionato.