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mercoledì 12 settembre 2018

IL MOMENTO BUIO DEL SAN MARINO E LE BELLE STORIE DI ANDORRA E KOSOVO

In un articolo di qualche giorno fa, commentando l’inizio della Nations League e l’effettivo interesse verso determinati match, Simone mi aveva “invitato” a seguire San Marino-Lussemburgo e di farne poi un resoconto. E ho deciso di accontentarlo.
Per la cronaca vi dico subito che è finita 3-0 per gli ospiti grazie alle reti di Chanot dopo nove minuti, Joachim al 45esimo e Sinani al 52esimo. Risultato che conferma lo stato di forma del Lussemburgo che sta piano piano crescendo, calcisticamente parlando. È prima nel suo girone (nella prima partita aveva battuto 4-0 la Moldavia) e negli ultimi tempi ha ottenuto risultati soddisfacenti. Come lo 0-0 ottenuto in Francia lo scorso anno nel girone di qualificazione al Mondiale o come i pareggi con la Bulgaria (sempre nel girone di qualificazione) e il Senegal (in amichevole).
Dall’altro lato il San Marino che è in crisi nera. Non vince da 84 partite consecutive. L'ultima affermazione risale al lontano 2004, 1-0 contro il Liechtenstein in un match amichevole. Nella storia del calcio mondiale a fare peggio fino a questo momento è riuscita solamente Andorra, che ha collezionato 86 risultati negativi tra il 2004 ed il 2016. Un record negativo che rischia di essere battuto dalla Nazionale guidata da Franco Varrella. La prossima sfida contro la Moldavia (contro la quale hanno raccolto cinque sconfitte su altrettante partite giocate con 12 goal subiti e nessuno realizzato) non promette niente di buono.

A proposito di Andorra, appena 365 giorni fa era definita la squadra peggiore tra le selezioni affiliate alla Fifa. Ma da allora la storia è completamente cambiata. Il 22 gennaio del 2017 resterà un giorno storico: dopo 86 partite di nulla assoluto, Lima e Martinez mettono in fila due gol e regalano una gioia unica al proprio popolo in un’amichevole contro il San Marino. Quella vittoria non ha solo eliminato il record negativo, ma ha saputo donare anche fiducia e forza a una Cenerentola con tanto orgoglio. Da quel 2-0 è cambiato tutto. Il commissario tecnico, lo spagnolo Koldo, è riuscito a modellare una squadra in grado di raggiungere in poco meno di 12 mesi quanto ottenuto in 15 anni di storia. Chiaro: gli avversari hanno aiutato. Tra Ungheria, Liechtenstein, Far Oer, Capo Verde, Lettonia ed Emirati, c’era solo un risultato utile da conquistare. Con unghie, denti e organizzazione. Stessa storia per il Kazakistan, con cui nella seconda giornata di Nations League capitan Lima e compagni hanno dovuto battagliare fino all’ultimo, riuscendo però ad allungare la striscia record di un gol subito in 455 minuti e portando a 5 le gare consecutive senza sconfitte.

Infine raccontiamo la bella storia del Kosovo. Con la vittoria ottenuta lunedì sera contro Far Oer, la squadra del ct Challandes conquista i primi tre punti della sua, seppur breve, storia. I gol di Zaneli e Nuhiu hanno fatto gioire lo stadio Fadil Vokrri, già pieno per celebrare l'esordio della selezione in patria. Prima vittoria ufficiale e sorrisi per la Nazionale riconosciuta da Uefa e Fifa nel maggio 2016 che al debutto, proprio contro Far Oer ma solo in amichevole, si impose 2-0.
 Mattia 
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2 commenti:

Simone ha detto...

Eh bé. Che dire? Non me l'aspettavo. Mi hai colto di sorpresa. Ma hai seguito la partita o hai preso il risultato direttamente da Internet? ;-) ;-) ;-)

Mattia ha detto...

Sono andato fino a San Marino per seguire la partita dal vivo. E alla fine mi sono accomodato accanto a Varrella, ct del San Marino, a cui ho dato anche alcune indicazioni tattiche.