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lunedì 4 giugno 2018

ZAZA-AKE’: FINISCE IN PARITA’ TRA LE “SPETTATRICI” MONDIALI

Amichevole
ITALIA-OLANDA 1-1
67’ Zaza - 88’ Aké

Italia (4-3-3): Perin; Zappacosta (14' st De Sciglio), Rugani, Romagnoli, Criscito; Cristante, Jorginho (33' st Baselli), Bonaventura (42' st Pellegrini); Verdi (16' st Chiesa), Belotti (18' st Zaza), Insigne (25' st Bonucci). A disp.: Donnarumma, Sirigu, D’Ambrosio, Caldara, Florenzi, Mandragora, Balotelli, Berardi, Politano. Ct: Mancini
Olanda (5-3-2): Cillessen; Hateboer (1' st Janmaat), De Ligt (25' st Aké), Van Dijk, Blind (33' st Weghorst), Vilhena; Vormer (25' st Berghuis), De Roon (33' st Promes), Wijnaldum; Depay, Babel (37' st Elia). A disp.: Zoet, Padt, De Vrij, Strootman, Propper, van Aanholt, Kongolo, Kluivert. Ct: Koeman
Arbitro: Bezborodov

Un'amichevole tra grandi deluse. Un test utile per iniziare a costruire un progetto ambizioso. Italia e Olanda guarderanno l'imminente Mondiale russo comodamente da casa. E, per ammazzare il tempo, si abbracciano in un risultato utile. Per gli azzurri all'Allianz Stadium arrivano buone indicazioni. Un pareggio che fa morale e buone risposte dall'intera rosa. Per il momento, valutando il periodo storico, può andare bene così. L’Italia ha perso solo una delle ultime 25 gare giocate in casa (12 vittorie e altrettanti pareggi).
Mancini si affida al 4-3-3 annunciato alla vigilia. Rugani-Romagnoli a protezione di Perin, i terzini sono Zappacosta e Criscito, la regia è di Jorginho con Cristante e Bonaventura interni, mentre in avanti Belotti è affiancato da Verdi e dal capitano Insigne.


La prima grande occasione della partita capita sul destro di Belotti. Ed è sempre il centravanti del Torino, innescato da una palla magica di Insigne, a sfiorare la rete sparando su Cillessen. Depay prova a farsi vedere dalle parti di Perin calciando in curva Nord. Gli azzurri premono sull'acceleratore e, per poco, non trovano il vantaggio con una zuccata di Criscito salvata magistralmente dall'attento Blind.
Nella ripresa l'Olanda alza il baricentro e prende coraggio. Tentativo pregevole di Vilhena. Ma è l'Italia a passare grazie ai cambi: Chiesa inventa e Zaza non perdona (gli ultimi 11 gol dell'Italia sono stati segnati da 11 giocatori differenti). La gara si accende, e ci pensa Criscito, atterrando Babel lanciato a rete, a renderla ancora più interessante. Rosso diretto per il neo genoano (è il primo giocatore espulso per l'Italia dal settembre 2016). L'Olanda ci prova, Perin salva. Ma l'estremo difensore del Genoa non può nulla sul lampo ravvicinato targato Aké quando mancano appena due minuti al novantesimo.
Il bicchiere mezzo pieno in questi primi 270' del nuovo corso? Balotelli sembra tornato in azzurro con la testa giusta, Chiesa è una certezza e ha potenziale da top player; bene anche Insigne; dietro Caldara e Romagnoli sono già alternative importanti a Bonucci e Chiellini. Da registrare invece soprattutto un centrocampo che ha disperato bisogno di fisicità, intensità e menti veloci: a settembre rientrerà Verratti, ma è fondamentale che Pellegrini e Cristante facciano alla svelta l'ultimo salto di qualità.
Da domani tutti in vacanza. Mentre le altre nazionali andranno in Russia a giocarsi il Mondiale, noi resteremo a casa a guardare il Mondiale russo comodamente seduti sul divano di casa. E più si avvicina il 14 giugno e più questa cosa comincia a fare male. Parecchio male.

2 commenti:

Stefano ha detto...

Un'Italia senza infamia e senza lode. Avremmo comunque fatto la nostra figura in Russia. Se ci fossimo affidati prima ad un ct diverso da Ventura...

BobbyTime ha detto...

"Avremmo comunque fatto la nostra figura in Russia". sì, sicuramente di m***a.