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martedì 17 aprile 2018

INTER, UN POKER DA CHAMPIONS

Serie A 2017-2018 – 33^ Giornata
INTER - CAGLIARI 4 - 0
3’ CANCELO – 49’ ICARDI – 60’ BROZOVIC – 90’ PERISIC

INTER (4-2-3-1): Handanovic; Cancelo, Skriniar, Miranda (dal 38' s.t. Ranocchia), D'Ambrosio; Gagliardini (dal 37' p.t. Borja Valero), Brozovic; Karamoh (dal 31' s.t. Candreva), Rafinha, Perisic; Icardi.
A Disposizione: Padelli, Berni, Lisandro Lopez, Santon, Dalbert, Vecino, Eder, Pinamonti.
All. Spalletti.
CAGLIARI (3-4-3): Cragno; Romagna, Andreolli, Castan; Padoin (dall'8' s.t. Lykogiannis), Ionita, Cossu (dal 28' s.t. Caligara), Miangue; Giannetti, Ceter, Sau (dal 5' s.t. Faragò).
A Disposizione: Rafael, Crosta, Pisacane, Ceppitelli, Kouadio, Tetteh, Han, Pavoletti.
All. Lopez.
ARBITRO: Pasqua di Tivoli.

Dopo tre turni di astinenza totale, l’Inter risolve con un poker la crisi da gol. Contro un Cagliari mai in partita ci pensano Cancelo, Icardi, Brozovic e Perisic a firmare il 4-0 finale. I sardi incassano e devono ringraziare un Karamoh sprecone se il bilancio finale non è ancora più pesante.
Dopo gli esperimenti di Bergamo Spalletti torna all’antico con Cancelo, Miranda, Skriniar e D’Ambrosio a formare il quartetto difensivo, Brozovic (al rientro dopo la squalifica) e Gagliardini in mezzo al campo e Karamoh (preferito ad un Candreva non in perfette condizioni), Rafinha e Perisic dietro l’unica punta Icardi.
Pronti via e dopo tre minuti l’Inter è già in vantaggio. Punizione dalla sinistra, Cancelo crossa in area, nessuno tocca il pallone e la sfera si deposita direttamente in porta. 1-0 per l’Inter.

Il primo tempo è a senso unico con l’Inter che avrebbe quattro nitide occasioni per raddoppiare ma le spreca tutte. In particolare Karamoh, prima, su passaggio perfetto di Icardi, spedisce al lato e poi, su cross di Perisic colpisce al volo colpendo la parte alta della traversa.

All’intervallo si va sull’1-0 che sta molto stretto all’Inter. Ma i nerazzurri raddoppiano subito ad inizio ripresa con Icardi che firma così il suo 25esimo gol in campionato (suo record personale, tra gli attaccanti nerazzurri solo Ronaldo e Ibrahimovic dal 1960 in poi hanno realizzato 25 o più gol in una sola stagione).
I ritmi si abbassano, ma l’Inter riesce comunque a dilagare. Al 60esimo con Brozovic, bravo con un destro a giro dal limite a battere Cragno e nel finale con Perisic con una conclusione da fuori area. In mezzo un rigore reclamato da Candreva per un fallo di mano ignorato anche dal Var (rigore che, per la cronaca, era abbastanza netto).
Finisce 4-0. Dopo averlo fallito per tre volte l’Inter finalmente riesce a conquistare il terzo posto. Almeno per 24 ore, in attesa di vedere cosa combineranno Roma e Lazio domani sera. I nerazzurri hanno dominato il match contro un Cagliari mai in partita (zero tiri in porta dei sardi, qualcuno giura di aver visto Handanovic a metà ripresa appisolarsi appoggiato al palo). Un’Inter che, al di là dei demeriti degli ospiti, ha confermato l’ottimo stato di forma mostrato nelle ultime gare (tranne in parte nella trasferta di Bergamo) con un attacco che crea molto e una difesa quasi imperforabile (un solo gol subito nelle ultime otto gare). Rispetto a Torino e Bergamo i nerazzurri hanno però trovato la via del gol. E questo è un fattore non da poco che ha fatto la differenza. Unica nota stonata della serata l’uscita dal campo al 35esimo del primo tempo di Gagliardini per una distrazioni ai flessori della coscia destra, la cui entità verrà valutata nei prossimi giorni. Di sicuro un bel guaio per Spalletti che si vede privato di un giocatore fondamentale per l’equilibrio di questa Inter.
Comunque, l’importante era ritrovare la via dei tre punti e finalmente l’abbiamo ritrovata. Ora speriamo di non smarrirla più e di continuare su questa striscia fino al 20 maggio. FORZA INTER !!!

2 commenti:

Nerazzurro ha detto...

Questo mi fa incazzare dell'Inter. Che quando vuole riesce a giocare da grande squadra e a vincere in scioltezza.

Entius ha detto...

Sono daccordo con te, ma considera che il Cagliari visto stasera era davvero poca cosa. Avrebbe vinto in scioltezza anche il Benevento.