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domenica 22 aprile 2018

ICARDI-PERISIC: TRE PUNTI COL BRIVIDO

Serie A 2017-2018 – 34^ Giornata
CHIEVO - INTER 1 - 2
50’ ICARDI – 61’ PERISIC - 90’ Stepinski

CHIEVO (4-4-2): Sorrentino; Cacciatore, Bani, Tomovic, Jaroszynski (dal 15' st Castro); Hetemaj, Rigoni, Radovanovic, Giaccherini (dal 22' st Birsa); Inglese, Pucciarelli (dal 38' st Stepinski).
A disp: Seculin, Confente, Dainelli, Gamberini, Cesar, Depaoli, Pellissier, Meggiorini, Bastien.
All: Maran.
INTER (4-2-3-1): Handanovic; Cancelo, Skriniar, Miranda, D'Ambrosio; Borja Valero (dal 32' st Vecino), Brozovic; Karamoh (dal 22' st Santon), Rafinha, Perisic (dal 44' st Candreva); Icardi.
A disp: Padelli, Berni, Lisandro, Ranocchia, Eder, Dalbert, Pinamonti.
All: Spalletti.
Arbitro: Valeri di Roma.

Se non si soffre non è Inter. Qualche brivido di troppo (soprattutto al 95esimo su un’azione in cui personalmente ho perso 5 anni di vita), ma alla fine l’Inter riesce a portare a casa i tre punti e a rimanere agganciata alle romane entrambe vittoriose (3-0 della Roma sulla Spal ieri, 4-0 della Lazio contro la Sampdoria oggi). Un gol di Icardi a inizio ripresa (decisivo il Var), raddoppio di Perisic dopo un'ora e il caos finale con la rete di Stepinski. Tre punti dovevano essere e tre punti sono stati. Tutto il resto è fuffa.
Spalletti conferma la formazione ipotizzata alla vigilia con Karamoh preferito a Candreva e Borja Valero al fianco di Brozovic.
Il primo tempo è di chiara marca clivense. Con Pucciarelli che colpisce il palo in avvio e il miglior Handanovic che respinge gli attacchi di Giaccherini, Cacciatore e ancora Pucciarelli.
Dall’altra parte Perisic sbaglia a Sorrentino battuto, Karamoh sfiora il palo e sui palloni che piovono nell'area del Chievo non si creano mai veri pericoli. All’intervallo è 0-0.
La partita si sblocca in apertura di ripresa. Al minuto 50 Brozovic calcia, Sorrentino respinge, D'Ambrosio raccoglie e serve la più comoda delle palle-gol a Icardi che segna. Il guardalinee alza la bandierina per presunto fuorigioco di D’Ambrosio, Valeri alza il braccio e chiede l'ausilio tecnologico: e il Var sancisce che la posizione di D'Ambrosio è regolare, gol assegnato tra interminabili proteste di Maran e dei suoi.
Inter in vantaggio. Ma al minuto 61 i nerazzurri fanno il bis con Perisic dopo l'assist di Rafinha e la partecipazione di Karamoh.
Il gran caldo costringe le due squadre a tirare i remi in barca. Ma al 90esimo l’Inter si complica la vita con il gol di Stepinski che riapre la partita. I cinque minuti di recupero danno speranza ai padroni di casa e mettono ansia all’Inter che proprio al 95esimo rischia su un cross dalla sinistra dove per fortuna Tomovic non arriva in tempo.
Finisce 2-1 per l’Inter. Tre punti preziosi in chiave Champions, soprattutto in considerazione del fatto che là davanti non mollano di un centimetro.
Un’Inter meno incisiva del solito, ma non per questo meno efficace. Icardi e Perisic sempre preziosi e decisivi (37 gol sui 56 totali realizzati dai nerazzurri sono stati realizzati da loro due), ma sarebbe scorretto dare tutti i meriti ai due bomber. Perché i meriti vanno distribuiti anche con Handanovic che in più di un’occasione ha salvato la porta nerazzurra e con Brozovic e Rafinha che si stanno rivelando l’arma in più dell’Inter in questa fase finale della stagione. Borja Valero non è Gagliardini e si vede, Karamoh va a fasi alterne ma è giovane e deve maturare, la difesa ha preso qualche rischio di troppo ma non ha commesso errori clamorosi.
Era importante centrare la vittoria e l’abbiamo centrata. Era fondamentale rimanere agganciati al treno Champions e siamo lì appiccicati. Avanti così. Sabato a San Siro arriva la Juventus. E anche lì non potremmo permetterci passi falsi. FORZA INTER !!!

1 commento:

Matrix ha detto...

Su quell'ultima azione mi si è fermato il cuore. Mamma mia che brivido!!!
Bene così, come hai scritto tu, dovevamo vincere e abbiamo vinto. Il resto non conta.