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domenica 21 gennaio 2018

UNA SFIDA CHE IN QUESTO MOMENTO VALE LA STAGIONE

Un paio di settimane fa scrissicredo che la sosta arrivi più che mai opportuna. Servirà a ricaricare le pile, a chiarirci le idee, forse anche a spezzare questo fastidioso trend negativo che ci attanaglia da più di un mese”. Sì, ero convinto, anzi sono convinto, che una pausa potesse avere una sua utilità e che, sì, era più che mai opportuna.
Domani sera la parola passa al campo. Ci dirà il prato di San Siro se questa sosta è servita a qualcosa o se invece è stata perfettamente inutile. E non ce lo dirà in una partita qualsiasi. San Siro emetterà il suo verdetto in quella che in questo momento è la partita più importante della stagione: Inter-Roma. Partita più importante della stagione per noi, ma anche per i giallorossi. Entrambe non possono permettersi passi falsi, entrambe devono portare a casa i tre punti, entrambe puntano forte sulla qualificazione in Champions League e non possono permettersi passi falsi in uno scontro diretto. Sarà insomma una sfida ad alta tensione dove probabilmente la paura di perdere avrà il sopravvento sul desiderio di vittoria. E dove non mi meraviglierei se fosse un episodio a decidere il match.

Spalletti recupera Miranda in mezzo alla difesa, il nuovo arrivato Lisandro Lopez andrà in panchina insieme a D’Ambrosio e Ranocchia, recuperati in extremis ma non ancora al top. Formazione che dovrebbe prevedere Cancelo e Santon esterni difensivi con Miranda e Skriniar a difendere Handanovic da Dzeko e compagni, Vecino e Gagliardini coppia di centrocampo (con Brozovic che potrebbe insidiare l’ex giocatore atalantino) e solito tridente collaudato dietro a Icardi con Candreva, Borja Valero e Perisic.

I precedenti, come già scrivevo nel precedente articolo sorridono all’Inter. Nelle 85 gare disputate a San Siro la formazione nerazzurra ha portato a casa 45 successi contro soli 15 della Roma (25 i pareggi). Predominio che però non è così netto nel nuovo millennio con l’Inter cha ha vinto appena 7 gare su 18 e perso in cinque occasioni (completano il bilancio totale sei pareggi). Da notare in particolare che tra il 2005 e il 2013 l’Inter ha vinto solo una sfida su nove incontri. Insomma un bilancio non proprio idilliaco, che diventa positivo nelle sfide disputatesi a gennaio dove l’Inter ha vinto sette volte su nove (l’ultima sfida risale al 30 gennaio 2000). 
Se si parla di sfide nel primo mese dell’anno non si può non citare quel grandissimo gol che fece Youry Djorkaeff il 5 gennaio 1997. Una rovesciata strepitosa, un gesto atletico così splendido da diventare la foto per l’abbonamento della stagione successiva. La sfida, per la cronaca, finì 3-1, ma probabilmente il risultato e i marcatori (Ganz e Fresi oltre che Djorkaeff per i nerazzurri, Delvecchio per la Roma) non tutti li ricordano. Quel gol invece è stampato nella memoria di tutti e per molti rappresenta uno dei gol più belli di tutta la storia nerazzurra.
Domani sera non pretendiamo gol strepitosi o gesti atletici che rimarranno nella storia. Ci basta una vittoria, magari un gol banale (tipo quello di Medel due stagioni fa, per intenderci). Ci basta riprendere il cammino interrotto a inizio dicembre. Ci basta mettere in riga una rivale per la corsa alla Champions League staccandola di altri tre punti. Ci basta tornare ad esultare di gioia dopo aver portato a casa i tre punti. Chiediamo troppo? FORZA INTER !!!

2 commenti:

Anonimo Romanista ha detto...

Dici bene, nessuna delle due può permettersi di perdere. Ecco perché mi aspetto uno scialbo 0-0.

Winnie ha detto...

Entrambe vengono da un periodo difficile, vincere sarebbe una spinta enorme.