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domenica 7 gennaio 2018

UNA SOSTA PIU’ CHE MAI OPPORTUNA

Esattamente 35 giorni fa prendevamo a pallate il Chievo. Un 5-0 netto, deciso, che ci permetteva di issarci solitari in testa alla classifica dopo che due giorni prima il Napoli aveva perso in casa con la Juventus.

Da quella domenica di inizio dicembre è iniziata la nostra odissea. Sette partite senza vittorie, inclusi le due sfide di Coppa Italia. E se il pareggio a Torino contro la Juventus è grasso che cola, se la sconfitta in casa contro l’Udinese può starci (prima o poi dovevamo perdere, quindi… pazienza), tutto il resto è rivedibile. Farsi trascinare ai rigori dal Pordenone, perdere col Sassuolo dopo aver dominato la partita, essere eliminato da un Milan disastrato, sono cose inaccettabili. Al contrario del pareggio casalingo contro la Lazio (risultato che reputo positivo solo perché arrivato tre giorni dopo il disastro del derby) e del pareggio a Firenze (risultato onesto, anche se prendere un gol al 90esimo provoca notevoli giramenti di “pelotas”).

Alla luce di tutto questo credo che la sosta arrivi più che mai opportuna. Servirà a ricaricare le pile, a chiarirci le idee, forse anche a spezzare questo fastidioso trend negativo che ci attanaglia da più di un mese.
Trend negativo che ha portato alla luce i mille difetti di una rosa che già ad agosto avevamo definito lacunosa e che solo i risultati positivi avevano mascherato, almeno in parte. Perché l’inutilità di Joao Mario è già evidente da un bel po’, così come la mancanza di un fantasista si era fatta già sentire in altre occasioni e tutti si erano resi conto del fatto che la panchina fosse risicata.
Manca un po’ di gente. Servirebbe un difensore d’esperienza, così come un centrocampista di qualità e un altro attaccante che possa essere un vice-Icardi o all’occorrenza dare un alternativa a Spalletti permettendogli di giocare con le due punte.
Onestamente sono scettico sul fatto che possa arrivare qualcuno capace di dare un contributo sostanzioso. Per dire, Bastoni è un ottimo prospetto, ma non è il difensore d’esperienza che può servire a noi.
I cinesi non hanno intenzione di sborsare soldi e, se ho ben capito, l’unica speranza è di autofinanziarci. Magari piazzando Joao Mario e Brozovic, due che lì in mezzo vanno a fasi molto alterne. Anche se, soldi a parte, il problema più grosso è, secondo me, trovare dei giocatori con un ottimo rapporto qualità/prezzo che possano fare al caso nostro.
Oppure affidarci alla speranza che Spalletti ripeta i miracoli di inizio stagione, tirando fuori dal cilindro prestazioni positive e giocatori ritrovati. Poi magari accendiamo un primo cero affinché Icardi la butti dentro con regolarità, un secondo cero affinché Skriniar, Handanovic, Borja Valero e Vecino scoppino di salute, un terzo cero perché Candreva e Perisic crossino con precisione chirurgica, un quarto cero perché la buona sorte non ci abbandoni mai (incredibile ma vero, un po’ di culo non guasta, in tutte le situazioni), un quinto, un sesto e un settimo cero perché non si sa mai. E così fino a maggio. In fondo, non è poi una cattiva idea. Sti cinesi non avranno i soldi per comprare i giocatori, ma una scorta di ceri se li possono permettere. O almeno spero. FORZA INTER !!!


3 commenti:

Brother ha detto...

La buona partenza aveva illuso qualcuno di poter competere alla pari con Napoli e Juventus, ma è sempre stato evidente che fossimo un passo indietro.
Questa rosa un anno fa è arrivata settima, non dimentichiamolo. Servirebbero innesti, ma difficilmente ne vedremo in questa sessione invernale di mercato.

Nerazzurro ha detto...

Il problema, come faceva notare anche Entius, non sono i soldi, ma andare a comprare i giocatori giusti. Piuttosto che andare a spendere 42 milioni di euro solo per Pastore, io preferisco spenderne 30 ma andare a prendere un paio di buoni giocatori. Forse l'unico profilo alla nostra portata è il vice-Icardi. Un bomber di scorta lo si trova abbastanza facilmente.

Entius ha detto...

Il bomber di scorta si trova facilmente. Ma bisogna vedere anche cosa trovi. A noi serve un Julio Cruz, non un Tommaso Rocchi. Giusto per intenderci...