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domenica 10 dicembre 2017

SIAMO COME MURI IMPOSSIBILI DA ABBATTERE

Non abbiamo giocato una grande partita, la Juventus ci ha messo sotto e avrebbe meritato di portare a casa i tre punti. Ma il calcio non è una scienza esatta. Non sempre vincono i più forti, non sempre gli eventi seguono il naturale corso delle cose. A volte la Dea Eupalla tanto cara al grande Gianni Brera (wow, da quanto tempo non la citavo?) si diverte a scombinare i piani delle squadre più forti.
L’Inter porta a casa un punto prezioso, anzi preziosissimo per come è arrivato, e aggiunge qualche certezza in più al suo campionato. Innanzitutto continuiamo la nostra striscia di imbattibilità che dura da inizio campionato, rimaniamo saldamente in testa e per un’altra settimana guarderemo tutti dall’alto in basso. Già, perché se è vero che la fortuna aiuta gli audaci, Chievo e Fiorentina hanno fermato Roma e Napoli e quindi il nostro distacco dalle concorrenti rimane immutato (aspettando Lazio-Torino di domani sera…). In più, cosa che non sottovaluterei, abbiamo fermato l’attacco bianconero che segnava da 44 turni consecutivi e che in casa non rimaneva all’asciutto dall’agosto 2015.

L’altra faccia della medaglia parla di un’Inter incapace di far male, mai pericolosa in zona offensiva, con Candreva e Perisic in giornata non positiva, con Brozovic che non fa il Brozovic, con Icardi che senza rifornimenti adeguati non riesce a far male, con Santon che ha sofferto le incursioni di Cuadrado e con Manduzkic che ci ha graziato in più di un’occasione.
In pratica l’Inter si è arroccata in difesa e ha badato semplicemente a non prenderle. Tutti gridano allo scandalo, ma una settimana fa contro il Napoli la Juventus ha avuto lo stesso atteggiamento. Chiusa in difesa a murare le offensive napoletane (ok, dopo 13 minuti aveva segnato un gol, ma per un’ora ha giocato esattamente come abbiamo fatto noi ieri sera). Vabbè, quello era “difendersi con intelligenza”, il nostro era catenaccio o “mettere il pullman davanti la difesa”, ma pazienza. A fine campionato, quando si tireranno le somme, non conterà la traversa di Manduzkic o il catenaccio spallettiano, ma conterà che il 9 dicembre Juventus-Inter è finita 0-0 e che sia la Juventus che l’Inter hanno conquistato un punto a testa.
Finora abbiamo affrontato le tre squadre che la scorsa stagione hanno composto il podio della classifica finale, tutte e tre in trasferta, e ne siamo usciti indenni conquistando cinque punti e subendo appena un gol. Sarà fortuna, sarà culo, sarà colpa del Var, sarà una strana congiunzione astrale, sarà che non ci sono più le mezze stagioni, ma resta il fatto che siamo tosti e solidi, che non ci facciamo sotto dalla paura, che, parafrasando una canzone del momento siamo “duri da battere”.
No, per carità, non parliamo di scudetto. L’abbiamo visto anche ieri sera: Juventus, Napoli e Roma sono nettamente superiori. Noi ci facciamo il nostro bel campionato da protagonisti, ci prendiamo qualche soddisfazioni, strappiamo punti importanti qua e là e, finché sarà possibile, continuiamo a godere di un posto al sole. Come faceva notare Spalletti “fogne vuote anche questa settimana” (ogni riferimento a infelici dichiarazioni juventine non è puramente casuale).
E ora scusate, vado a prendere sciarpa e berretto. Lassù in vetta fa freschetto e non vorrei prendere il raffreddore. FORZA INTER !!!







2 commenti:

Nerazzurro ha detto...

Invece della classifica dovevi mettere una foto dei rosiconi. Stanno uscendo matti, non si capacitano del fatto di non averci abbattuto, si attaccano a tutto, inventano giustificazioni. Quasi quasi mi fanno pena.
Noi non abbiamo mai tirato in porta? E allora come ci è finito quel pallone sul braccio di Benatia in piena area di rigore? (secondo me il rigore poteva starci, ma figuriamoci se Valeri lo assegnava...)

BlackWhite ha detto...

Sì vabbé. Non avete fatto una mazza tutta la partita e alla fine volevate pure il rigore a favore per un tocco di mano involontario.