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sabato 23 dicembre 2017

DOMINIO INTER, MA NON BASTA: KO ANCHE A SASSUOLO

Serie A 2017-2018 – 17^ Giornata
SASSUOLO - INTER 1 - 0
34’ Falcinelli

SASSUOLO (4-3-3): Consigli; Lirola, Goldaniga, Acerbi, Peluso; Missiroli, Magnanelli, Duncan (dal 50' st Cannavaro); Berardi (dal 18' st Ragusa), Falcinelli, Politano (dal 38' st Mazzitelli).
A Disposizione: Pegolo, Gazzola, Rogerio, Frattesi, Pierini, Scamacca, Matri.
All: Iachini.
INTER (4-2-3-1): Handanovic; D'Ambrosio (dal 32' st Dalbert), Skriniar, Miranda (dal 35' st Joao Mario), Cancelo; Gagliardini, Borja Valero; Candreva, Brozovic (dal 1' st Eder), Perisic; Icardi.
A Disposizione: Padelli, Berni, Ranocchia, Santon, Nagatomo, Karamoh, Pinamonti.
All: Spalletti.
ARBITRO: Doveri di Volterra.

Dopo che settimana scorsa ha rimediato una sconfitta che poteva starci, l’Inter era chiamata alla riscossa contro il Sassuolo. Ma al Mapei Stadium i nerazzurri, pur dominando per larghi tratti e sfornando occasioni su occasioni (incluso un rigore sbagliato da Icardi), devono arrendersi alla fortuna del Sassuolo che trova il gol vincente grazie a Falcinelli a metà del primo tempo.
Spalletti deve fare i conti con la squalifica di Vecino e decide di dare fiducia a centrocampo a Brozovic con Gagliardini che affianca Borja Valero in mediana. In difesa Cancelo sull’out destro con D’Ambrosio spostato a sinistra.
L’Inter parte bene, pur creando ben poche occasioni. Candreva e Cancelo provano e riprovano inutili cross, Perisic non si accende mai e Brozovic è più un peso che altro.
Il Sassuolo si rende pericoloso in contropiede. E dopo un falso allarme di Berardi arriva il gol. Politano scappa per 70 metri a destra, Brozovic lo guarda, il traversone alto trova impreparati Handanovic, Skriniar e Miranda e per Falcinelli è quasi facile mandare in gol di testa, da un metro.

Icardi sul finire del tempo sfiora il pareggio dopo una bella giocata collettiva. Salva Acerbi quasi sulla linea.

Eder per un impalpabile Brozovic è la mossa di Spalletti ad inizio ripresa. I primi minuti nerazzurri sono un assedio a Fort Apache. E al 48esimo su cross di Cancelo, Acerbi devia col braccio. Dal dischetto Icardi certifica che non è giornata né per lui, né per l’Inter e si fa parare il tiro da Consigli. L’assedio nerazzurro continua ma si affievolisce col passare die minuti.
Il finale è una rincorsa interista destinata ad azzerare ogni speranza. Politano (sempre in contropiede) sfiora il raddoppio, Perisic e Icardi sbagliano la rete del pareggio andando a cogliere palloni vaganti, ma senza mai dare l'idea di concretezza o precisione.
Finisce 1-0. Un risultato che inizia a mettere in dubbio le qualità della rosa nerazzurra. Se un passo falso come quello di una settimana fa contro l’Udinese poteva starci, andare ko anche oggi suona quasi come un allarme. E’ pur vero che l’Inter ha giocato una buona gara, non meritava di perdere e che in parte la differenza la fanno gli episodi. Quegli episodi che poche settimane fa giravano a favore e che ora girano contro. I risultati positivi e l’ottimo lavoro svolto da Spalletti hanno coperto le magagne di questa rosa che, come dicevamo anche questa estate, presenta più di una lacuna. In caso di squalifica o infortunio di un centrocampista la prima scelta è Brozovic, le alternative per cambiare l’inerzia della partita sono Eder o Joao Mario, l’unico giocatore di fantasia che abbiamo in panchina è Karamoh, l’unica prima punta è Pinamonti. L’unico settore in cui Spalletti riesce a fare un po’ do turnover sono le fasce difensive, anche se tra Santon, Nagatomo, Cancelo e Dalbert, non si punta al migliore, ma al meno peggio.
Qualche innesto forse sarebbe opportuno. Se non proprio dei top player, almeno delle valide alternative (il mio modello ideale è e sarà sempre Julio Ricardo Cruz).
Nel frattempo in due settimane abbiamo dovuto ridimensionare le nostre ambizioni ricordandoci che il nostro obiettivo è il terzo-quarto posto e che è inutile fare voli pindarici sognando scudetti. Ma, come diceva il grande Corrado, non finisce mica qui. Prima della fine dell’anno abbiamo i quarti di finale di Coppa Italia contro il Milan e poi sabato prossimo la Lazio in casa. Due partite che ci diranno molto sul nostro futuro. Una eliminazione dalla coppa nazionale o la terza sconfitta consecutiva in campionato suonerebbe come una sirena assordante a cui dovremo dare assolutamente ascolto e porvi immediatamente rimedio. Speriamo bene…FORZA INTER !!! E… BUON NATALE A TUTTI !!!


3 commenti:

Nerazzurro ha detto...

Quella di oggi è una sconfitta molto più pesante. Adesso la situazione diventa più preoccupante...

Matrix ha detto...

Abbiamo creato occasioni e forse non meritavamo di perdere. Ma ciò che conta alla fine è il risultato. Quante partite abbiamo vinto senza meritarlo (mi viene in mente il Genoa)? e adesso la buona sorte presenta il conto. Speriamo solo che sia un momento di flessione, altrimenti la situazione potrebbe essere più complicata di quando immaginiamo.

Brother ha detto...

Beh, sapevamo che prima o poi sarebbe successo. Tutti i nodi vengono al pettine. Finché il nostro obiettivo rimane ampiamente centrato (e attualmente siamo terzi quindi in Champions) direi di rimanere ottimisti e non fasciarci troppo la testa.