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domenica 9 aprile 2017

TRE PUNTI: IL MINIMO SINDACALE PER L'EUROPA

Ad un certo punto ti fanno anche passare la voglia di parlare d’Inter. Parlare poi di cosa? Di una stagione che al 5 novembre è già bella che andata a puttane? Di un allenatore esonerato dopo 84 giorni senza avergli dato il tempo di esprimere il proprio calcio? Di uno spogliatoio che crede di poter fare quello che vuole? Di una dirigenza assente? Di una società che non riesce a decidere chi debba essere il nuovo allenatore e che per sceglierlo ha deciso di fare dei casting in stile Grande Fratello? Di un nuovo allenatore che probabilmente sarà uno sconosciuto ai più?
Questo è quello che scrissi un girone fa, quando il successore di De Boer sembrava Marcelino. Poi invece arrivò Pioli e a rileggere quelle parole ci si accorge di come tutto sia cambiato in cinque mesi. Soprattutto per quella stagione che al 5 novembre sembrava fosse andata a puttane e che invece è stata raddrizzata (seppur parzialmente, anche se non dobbiamo scordarci che fino a due-tre settimane fa eravamo in piena corsa per un posto in Champions League). Stagione che, realisticamente, potrebbe finire con un quarto posto. E quel 5 novembre avremmo firmato ad occhi chiusi per un quarto posto.

La trasferta di Crotone sembra l’ideale per riprendere il nostro cammino verso l’Europa League (per la cronaca, l’Atalanta oggi pomeriggio ha pareggiato 1-1 in casa contro il Sassuolo). I calabresi sono con un piede in Serie B (anche se incredibilmente l’Empoli è a sei punti quindi tutt’altro che lontano) e, classifica a parte, non sembrano squadra che possa impensierire l’Inter. Non che si possa sottovalutare l’avversario, ma sicuramente possiamo affrontarlo con una certa calma. Fermo restando (ma questo lo diamo per scontato) che domani pomeriggio allo Scida scenda in campo la migliore Inter, per intenderci, quella che ha preso a pallate Cagliari e Atalanta e non quella che ha rimediato una brutta sconfitta dalla Sampdoria.

Pioli deve fare a meno di Gagliardini infortunato. Davanti ad Handanovic confermati gli esterni D’Ambrosio e Ansaldi, mentre in mezzo potrebbe trovare spazio Murillo al fianco di Miranda con Medel che potrebbe affiancare Kondogbia a centrocampo. In alternativa potrebbe essere Joao Mario a giocare accanto al francese, mentre al momento sembra che sia da escludere l’utilizzo di Brozovic (ed è il minimo dopo la pessima prestazione di lunedì scorso). Confermati Candreva (dargli un turno di riposo no?), Banega e Perisic dietro bomber Icardi.
Vincerebbe è il minimo per poter rilanciare le nostre speranze europee. Anche perché visto il pareggio casalingo dell’Atalanta e considerando che la Lazio dovrà vedersela col Napoli, domani sera potremmo ritrovarci ad un punto dia bergamaschi e a tre dai biancocelesti. E di conseguenza la qualificazione alla prossima Europa League potrebbe essere un tantino più vicina (anche se dopo la trasferta di Crotone ci aspetta il trittico infernale Milan-Fiorentina-Napoli). Vabbè, inutile fare calcoli. Noi facciamo il nostro, il resto si vedrà. Tre punti in terra calabrese sono alla nostra portata e non c’è un motivo che sia uno perché il bottino pieno possa sfuggirci. Quindi miei cari ragazzi, metteteci cuore, grinta o quello che volete e domani pomeriggio usciamo dallo Scida con i tre punti. FORZA INTER !!!

2 commenti:

Winnie ha detto...

Si vince facile, tranquilli ci pensa Icardi.

Nerazzurro ha detto...

Per quanto riguarda il quarto posto nulla è perduto e per la Champions League era già complicato prima della sconfitta con la Sampdoria. Da questo bisogna ripartire. A conti fatti il terzo posto non è mai stato in obiettivo realistico.