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sabato 5 novembre 2016

IL CROTONE SOGNA MA NOI VOGLIAMO I TRE PUNTI

Ad un certo punto ti fanno anche passare la voglia di parlare d’Inter. Parlare poi di cosa? Di una stagione che al 5 novembre è già bella che andata a puttane? Di un allenatore esonerato dopo 84 giorni senza avergli dato il tempo di esprimere il proprio calcio? Di uno spogliatoio che crede di poter fare quello che vuole? Di una dirigenza assente? Di una società che non riesce a decidere chi debba essere il nuovo allenatore e che per sceglierlo ha deciso di fare dei casting in stile Grande Fratello? Di un nuovo allenatore che probabilmente sarà uno sconosciuto ai più?

E intanto, sebbene non tutti se ne siano accorti, domani pomeriggio si gioca. Affrontiamo il Crotone, neopromosso in Serie A. Piccola parentesi. Due settimane fa dopo l’ennesima sconfitta i tifosi pitagorici volevano la testa dell’allenatore Davide Nicola. Ma la società non ha voluto sentire ragioni confermando il tecnico e il Crotone ha guadagnato quattro punti in due gare pareggiando a Firenze e vincendo col Chievo. No, per dire che ogni tanto esistono anche dirigenze con la testa sulle spalle (e che magari capiscono un pizzico di calcio).

La cosa paradossale è che ora la formazione calabrese è convinta di poter venire a Milano e fare l’impresa di battere l’Inter. In altri tempi avremmo fischiettando allegramente “Sogna Ragazzo Sogna” immaginando che fosse finita con una vittoria netta della formazione nerazzurra. In altri tempi. Ma oggi, allo stato attuale, chi ha il coraggio di affermare con assoluta certezza che la formazione rossoblu sta facendo un sogno impossibile? Se aveste 10 euro da buttare in una scommessa davvero li buttereste sulla vittoria dell’Inter?
Sia chiaro, non sto dicendo che l’Inter non riuscirà a vincere (chi mi conosce sa perfettamente che mi auguro con tutto il cuore che usciamo da San Siro con i tre punti in tasca), ma nel marasma generale, con un allenatore ad interim, una società allo sbando e uno spogliatoio autarchico, c’è un’alta probabilità che domani sera si faccia una figuraccia.
Con buona pace della tradizione favorevole che ci vede quasi sempre vincenti con le formazioni esordienti nel massimo campionato dal 1990 ad oggi dove abbiamo raccolto nove vittorie (con Parma, Piacenza, Reggiana, Reggina, Siena, Treviso, Sassuolo, Carpi e Frosinone) e solo due sconfitte (Ancona e Chievo).
Ma siamo interisti, disperatamente interisti. E allora per domani sera speriamo nei tre punti. Speriamo in un gol di Icardi, o di Perisic, o di Candreva, o di chiunque indossi la maglia nerazzurra. Speriamo in una vittoria, speriamo di portare a casa questi maledetti tre punti. Per andare alla sosta con più tranquillità e senza quella strana sensazione di rabbia che ti lascia un risultato negativo. Speriamo nei tre punti per poi, in tutta calma, dare una risposta esaudiente a quella domanda che quasi tutti i tifosi nerazzurri si stanno ponendo in questi ultimi giorni “Ma sto Marcelino chi c***o è?FORZA INTER !!!


1 commento:

Nicola ha detto...

Chi è Marcelino??? Un sergente di ferro che avrebbe potuto raddrizzare la baracca. Al Villareal ha fatto un quasi miracolo conquistando la qualificazione di Champions League con una squadra non di primo livello.