Intervistato da Bruno e Alessandro Longhi, Stefano Pioli ha parlato a Top Calcio 24. Un Pioli a 360° che parla di presente e futuro nerazzurro.
Si riparte dopo l'inatteso ko con la Samp: "Veniamo da uno stop inaspettato ma dobbiamo tenere la media punti alta per ottenere il miglior piazzamento possibile per potenziare la squadra e costruire un futuro importante. La sosta ci ha tolto qualcosa più che altro a livello mentale per tutti i 95 minuti. Abbiamo pagato sicuramente l'aver avuto via 13 giocatori per una decina di giorni".
Le difficoltà nel salire su un treno in corsa "Iniziare a lavorare in stagione in corso è sicuramente una difficoltà ulteriore perché devi affrettare alcuni procedimenti: c'è meno tempo per conoscere i giocatori, entrare nelle loro teste e trasmettere i valori di gioco. Le prossime otto partite sono importantissime per fare dei bilanci, è chiaro che la media punti è una cosa concreta e quindi significa che il lavoro che stiamo facendo abbia dato dei buoni risultati".
L’importanza di Gagliardini nel centrocampo nerazzurro. "Gagliardini è un giocatore molto molto importante per il presente e lo sarà per il futuro, ma in altre partite Brozovic e Kondogbia avevano fatto benissimo. Io penso di avere in organico tante possibilità e giocatori con le caratteristiche giuste per proporre gioco e poter vincere. È importante avere identità e spirito per mettere in campo il nostro potenziale, che c'è".
La Champions League è un miraggio? "Per raggiungere chi sta davanti serve fare un passo alla volta. Abbiamo una storia molto prestigiosa e una proprietà forte, negli ultimi anni le prime tre in classifica sono sempre state quelle, dobbiamo consolidare la nostra crescita e provare ad avvicinarci alle posizioni che portano in Champions League. Il mercato cercherà di avvicinarci alle altre realtà".
Come si sente in questo momento? "Sono molto concentrato, motivato e sereno. Stiamo lavorando bene e mi piace lo spirito che vedo nell'ambiente. È una società importantissima e nella mia vita professionale mi sono sempre conquistato ogni passo: sto facendo così anche all'Inter. Mi sento un allenatore da Inter, è un punto di partenza che potrà diventare un punto d'arrivo con i successi".
E sul futuro dice: "Simeone e Conte alla porta per la mia successione? Io intanto apro la porta, ma non vedo nessuno... ".
Approfitto delle parole di Pioli per chiedervi: Dareste fiducia al tecnico nerazzurro anche per l’anno prossimo? E in caso contrario chi vi piacerebbe avere sulla panchina nerazzurra?
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7 commenti:
Io terrei Pioli. Ha già dimostrato di poter far bene con questa squadra. Serviranno però acquisti di spessore e mirati in alcuni settori.
Bè, se si liberasse Siemone...
Pioli o Simeone, nessun altro. Niente gobbi come Conte, niente perdenti come Spalletti, niente nomi strani come Jardim o Sampaoli.
Le dichiarazioni sul suo futuro sono le solite frasi di circostanza. Cosa vi aspettavate? Che dicesse di non sentirsi adeguato o che un giorno sì e un altro pure c'è un allenatore nuovo che viene accostato all'Inter?
Non so se dargli fiducia. Il suo operato fin qui non mi è dispiaciuto (non dimentichiamoci da dove è partito e la rosa che ha a disposizione), ma di fronte ad un top player...
Pioli se riesce a centrare il quarto posto, altrimenti Simeone. Anche se non mi dispiacerebbe neanche Conte. Aldilà del suo passato di merda, non possiamo negare che sia un buon allenatore e che ha fatto bene ovunque sia andato.
Anche Lippi aveva fatto bene... NON VOGLIAMO GOBBI ALL'INTER !!!!
Winnie, anche Trapattoni era un gobbo eppure ci fece vincere uno scudetto dei record, una Supercoppa Italiana e una Coppa Uefa.
Trapattoni era un signore, non come certa gentaglia figlia della Triade moggiana. Gente come Lippi o come Andonio Conte non hanno niente a che fare con l'Inter.
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