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mercoledì 5 aprile 2017

CUORE NAPOLI, MA IL CORE 'NGRATO HIGUAIN LO PUNISCE

COPPA ITALIA 2016-2017 – Semifinale di Ritorno
NAPOLI-JUVENTUS 3-2
32’ Higuain - 53’ Hamsik - 59’ Higuain – 61’ Mertens – 66’ Insigne

NAPOLI (4-3-3): Reina; Hysaj, Chiriches, Koulibaly, Ghoulam; Zielinski (dal 36' s.t. Allan), Diawara, Hamsik (dal 30' s.t. Pavoletti), Callejon, Milik (dal 15' s.t. Mertens), Insigne. (Rafael, Sepe, Strinic, Jorginho, Maggio, Maksimovic, Rog, Albiol). All. Sarri
JUVENTUS (4-2-3-1): Neto; Dani Alves, Bonucci, Benatia, Alex Sandro; Rincon (dal 25' s.t. Pjanic), Khedira; Cuadrado, Dybala (dal 30' s.t. Barzagli), Sturaro (dal 40' Lemina); Higuain. (Buffon, Audero, Chiellini, Marchisio, Lemina, Asamoah, Rugani, Lichtsteiner, Mandragora). All. Allegri
ARBITRO: Banti

Sarà Juventus-Lazio la finale di Coppa Italia 2017, così come era facilmente intuibile dopo le sfide dell’andata. Il Napoli di Sarri, pur battendo i bianconeri 3-2 al San Paolo, non sono riusciti a rimontare l'1-3 dell'andata. Protagonista di serata il grande ex, Gonzalo Higuain, autore della doppietta decisiva che ha reso più dolce la sconfitta.
Ha vinto il Napoli, ma festeggiano i bianconeri che per il terzo anno consecutivo approdano in finale dove troveranno la Lazio, già battuta nel 2015. Il 3-2 premia la voglia di vittoria degli azzurri di Sarri, ma non basta per rendere meno amara l'eliminazione per mano del grande ex, Gonzalo Higuain, fischiatissimo prima, durante e dopo la doppietta decisiva.
Alla mezz'ora l'episodio che cambia l'inerzia della partita: prima l'errore di Chiriches non sfruttato da Rincon, poi il destro da fuori area di Higuain che ha sorpreso Reina sul primo palo per il vantaggio della Juventus.


Sotto di un gol il Napoli si ripresenta in campo nella ripresa con il fuoco negli occhi e, complice un atteggiamento più impaurito della Juventus, la sfida si gioca praticamente in una metà campo sola. Neto nega la gioia del ritorno al gol a Milik con due buoni interventi a inizio secondo tempo, ma nulla può sul destro potente di Hamsik dal limite dell'area per il momentaneo pareggio che dura pochi minuti. Giusto il tempo per Cuadrado di scappare via sulla destra e servire al Pipita un pallone che l'argentino infila di potenza sotto la traversa, che costringe il Napoli a quell'impresa pazzesca che non arriverà.
Ma il Napoli non si dà per vinto e complice una papera clamorosa di Neto, Mertens pareggia i conti pochi minuti dopo essere entrato in campo. Una frittata inaspettata che manda in confusione gli uomini di Allegri, in balìa degli eventi e costretti a subire anche il terzo gol con un'ottima combinazione Hysaj-Callejon-Insigne sulla destra. Negli ultimi venti minuti il Napoli prova una disperata rimonta mentre la Juventus è costretta a difendersi per non subire una beffa inaspettata.
Come ieri sera, vincono i padroni di casa per 3-2 ma in finale vanno gli ospiti grazie al risultato dell’andata.
Il Napoli ci ha messo il cuore ma non è bastato. La Juventus ha saputo colpire al momento opportuno spegnendo i sogni di rimonta di un Napoli che forse meritava questa finale. Finale che invece disputerà la Lazio. Finale il cui risultato finale, ahimè, è quasi già scritto.

3 commenti:

Ciro ha detto...

Per come ha affrontato il secondo tempo il Napoli avrebbe sicuramente meritato di andare quanto meno ai supplementari. Peccato...

Alex ha detto...

La partita si gioca sui 180 minuti. E nel complesso abbiamo meritato questa finale. Abbiamo giocato una buona gara sia all'andata che al ritorno. Il Napoli nel secondo tempo ci ha messo in difficoltà, ma lo ha fatto quando ormai la qualificazione era saldamente nelle nostre mani.

Collettivo Contro i Ladri di Scudetti ha detto...

Devo essermi perso qualcosa. Avete meritato questa finale? E quando? Nel primo tempo dell'andata quando non avete beccato palla per 45 minuti? O quando vi hanno regalato due rigori nel secondo tempo e non dato uno a noi?
Siete in finale e vi faccio i miei complimenti, ma abbiate il buon gusto di non scrivere stronzate. Questa finale non la meritavate e non l'avreste neanche conquistato senza i soliti aiutini arbitrali.