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sabato 22 aprile 2017

INTER, LA BARCA VA SEMPRE PIÙ A FONDO

Serie A 2016-2017 – 33^ Giornata
FIORENTINA - INTER 5 - 4
23’ Vecino – 29’ PERISIC – 34’ ICARDI – 63’ Astori – 64’ Vecino – 70’ Babacar – 79’ Babacar – 88’ ICARDI – 91’ ICARDI

FIORENTINA (3-4-2-1): Tatarusanu; Tomovic (dal 9' s.t. Salcedo), Sanchez, Astori; Tello (dal 36' s.t. Cristoforo), Badelj, Vecino, Milic; Borja Valero, Bernardeschi (dal 12' s.t. Ilicic); Babacar.
A Disposizione: Sportiello, Dragowski, De Maio, Maxi Olivera, Chiesa, Saponara, Maistro, Hagi, Mlakar.
All. Paulo Sousa.
INTER (4-2-3-1): Handanovic; D'Ambrosio, Medel, Miranda, Nagatomo (dal 28' s.t. Eder); Kondogbia (dal 30' s.t. Brozovic), Gagliardini; Candreva, Joao Mario, Perisic; Icardi.
A Disposizione: Carrizo, Berni, Andreolli, Sainsbury, Santon, Murillo, Banega, Palacio, Biabiany, Gabigol.
All. Pioli.
ARBITRO: Valeri di Roma.

Senza parole. Semplicemente senza parole di fronte ad un Inter che avrebbe tranquillamente potuto portare a casa i tre punti e che invece regala la vittoria alla Fiorentina. I nerazzurri vanno sotto, ribaltano in cinque minuti ma poi nella ripresa il blackout totale con quattro gol presi in sette minuti (nonostante Handanovic si ricordi di essere un portiere pararigori e neutralizzi un penalty di Bernardeschi). A nulla servono altri due gol di Icardi perché arrivano troppo tardi per poter sperare in un pareggio. E a questo punto l’Europa è un puntino lontano che si allontana sempre più.
Pioli conferma la formazione del derby con Nagatomo terzino sinistro e Joao Mario preferito a Banega.

Parte bene l’Inter che prende subito in mano le redini del gioco. Ma la Fiorentina col passare dei minuti prende coraggio e al 23esimo con la complicità della difesa nerazzurra passa in vantaggio con Vecino al suo primo gol in campionato.

La reazione nerazzurra è veemente. Al 29esimo bell’azione di Perisic che serve Candreva sulla destra, l’esterno azzurro fa fuori un difensore e serve un pallone rasoterra in area dove arriva ancora Perisic che di sinistro pareggia i conti. Passano cinque minuti e Icardi effettua il sorpasso tornando al gol su azione in trasferta dopo sette mesi.
All’intervallo si arriva dopo un primo tempo in cui l’Inter ha giocato un’ottima partita ma con la difesa un tantino ballerina.
Nella ripresa si fa sotto la Fiorentina alla ricerca del pareggio. E il pari potrebbe arrivare su rigore. D’Ambrosio ingenuamente stende Babacar. Dal dischetto Bernardeschi prova un improbabile cucchiaio ma Handanovic para un rigore dopo parecchio tempo (se non erro è il primo rigore parato in questa stagione). La Fiorentina è alle corde, l’Inter dovrebbe approfittarne per mandarla ko. E invece è l’Inter ad andare al tappetto. In due minuti i padroni di casa ribaltano il risultato. Al 63esimo Astori pareggia su azione da calcio d’angolo e un minuto dopo Vecino, lasciato troppo libero dalla difesa nerazzurra, trova la doppietta personale. L’Inter è in bambola e la Fiorentina dilaga con una doppietta di Babacar che trova nella retroguardia nerazzurra una valida alleata. Nel finale Icardi con una doppietta rende meno amara la sconfitta e per pochi minuti riaccende l’illusione di poterla almeno pareggiare.
Finisce 5-4 per i viola. In realtà ha fatto tutto l’Inter creando e poi distruggendo una vittoria che era di fondamentale importanza per poter sperare nella qualificazione all’Europa League. Peccato, perché la Fiorentina stasera è sembrata davvero poca roba (e con altri cinque minuti a disposizione magari l’avremmo anche pareggiata o vinta). Peccato perché Perisic e Icardi stasera sono stati strepitosi (e il croato non sempre è in giornata favorevole). Peccato perché con una difesa decente non avremmo sperperato così tanti punti nelle ultime gare. A proposito di difesa e di difensori, dove sono quelli che additavano Ranocchia e Santon come la panacea di tutti i mali? No, perché vorrei dirgli che avevano ragione. Con Medel e Nagatomo è tutta un’altra cosa. Vero? Il cileno ha colpe almeno su 2-3 gol subiti stasera (imbarazzante come lasci libero di tirare Babacar sul gol del 5-2, non gli copre neanche la visuale, bah…) e il giapponese sta ancora cercando di capire che ci fa lui qui.
In realtà la colpa è di tutti. Nessuno escluso. La verità è che in questa rosa di calciatori degni di indossare questa maglia ce ne sono veramente pochi. E sorvoliamo su staff tecnico e dirigenza. FORZA INTER !!! Fanculo a questi indegni indossatori di maglie gloriose!!!

5 commenti:

Nerazzurro ha detto...

Neanche potete immaginare come sto incazzato. Non c'è cuore, non c'è grinta, non c'è rispetto per questa maglia, non c'è un cazzo insomma. Si dovrebbero solo vergognare.
Io farei come ha fatto Tramezzani un pò di tempo fa. Domattina porterei la squadra alle sei di mattina in fabbrica per fargli capire cosa vuol dire sudarsi lo stipendio. Anzi li porterei in miniera e li farei anche lavorare lì tutto il giorno.

Winnie ha detto...

Il fatto è che in miniera dovrebbero andarci tutti. Compreso Pioli che ultimamente non ci sta capendo più un cazzo e la dirigenza che è incapace di farsi sentire. Non bastano i miliardi per fare una grande squadra. Qualcuno lo spieghi ai cinesi prima che sia troppo tardi.

Matrix ha detto...

Scusate, ma Pioli sta facendo sempre le stesse scelte, solo che due mesi fa certe scelte davano dei risultati e oggi ne danno altri. Medel è sempre stato preferito a Murillo in difesa, Eder è stato sempre il primo cambio, quando ha scelto tra Joao Mario e Banega ha sempre scelto bene. Non è colpa sua se ora Medel fa errori che non si vedono nemmeno nella partitella di calcetto tra amici il giovedì o se Eder è diventato un oggetto misterioso.

Matrix ha detto...

Sembra di rivedere l'Inter di Mancini della scorsa stagione. Fino ad un certo punto tutto è girato per il meglio, ad un certo punto il giocattolo si è inceppato e l'Inter è andata in crisi.

Brother ha detto...

Io lo dico da qualche settimana. Stiamo tornando indietro di anni. Ci aspettano tempi bui. Scordatevi Conte o Simeone, arriverà qualche allenatore sconosciuto che non mangerà il panettone.