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sabato 14 gennaio 2017

RICORDI NOSTALGICI ASPETTANDO LA QUINTA...

Era un sabato sera di metà dicembre. Non ricordo se aveva nevicato, ma ricordo che faceva un freddo assurdo (a memoria non ricordo un inverno così freddo, forse quello di quest’anno ma non sono sicuro). Io vicino al caminetto che ascolto la partita alla radio. Ricordo il gol di Corradi, il pareggio di Vieri, il gol vincente di Marazzina. Ricordo l’incazzatura per la sconfitta, la rabbia per non essere riusciti a dedicare la vittoria al grande Peppino Prisco, morto qualche giorno prima. Era la stagione del 5 maggio e quella fu l’unica volta che il Chievo venne a strappare i tre punti a Milano.
Da allora quasi sempre a trionfare è stata l’Inter (nove vittorie e quattro pareggi) e nelle ultime 10 sfide abbiamo portato a casa otto vittorie. Negli anni in cui abbiamo portato a casa gli scudetti consecutivi Inter-Chievo è stata sempre una gara ricca di gol. Come il 4-3 della stagione 2006-2007, oppure il 4-2 di due anni più tardi.
Anche se sicuramente il 4-3 dell’anno del Triplete è quello che ricordiamo meglio e con più affetto. Era la penultima giornata, quattro giorni prima l’Inter aveva conquistato il primo titolo, la Coppa Italia, battendo 1-0 la Roma con gol di Milito. Quella domenica partì col piede sbagliato, Motta fece un autogol dopo 11 minuti, per fortuna Mantovani fece lo stesso dopo due minuti. Cambiasso e Milito portarono l’Inter al riposo davanti di due gol. Quando poi Balotelli segnò il 4-1, la partita sembrava finita. E invece Granoche e Pellissier la riaprirono. L’ultimo quarto d’ora fu da tachicardia. Ma per fortuna portammo a casa i tre punti e una settimana dopo festeggiammo lo scudetto (ahimè, al momento l’ultimo conquistato).
E stasera come finirà? La storia, come abbiamo visto, è dalla nostra parte, ma in campo non ci va la storia. Sicuramente ci sono gli elementi per essere ottimisti, o comunque per affrontare tranquilli questa sfida. Pioli non avrà Brozovic squalificato, ma potrà contare sul neo acquisto Gagliardini che quasi certamente verrà gettato nella mischia dal primo minuto. Formazione pressoché uguale a quella che ha battuto l’Udinese al Friuli. Davanti ad Handanovic la difesa sarà composta dagli esterni D’Ambrosio e Ansaldi e dalla coppia centrale Miranda-Murillo. A centrocampo ancora fiducia a Kondogbia a cui verrà affiancato, come detto, il neo acquisto Gagliardini. Dietro l’unica punta Icardi il tridente sarà composto da Candreva, Perisic e Joao Mario che dovrebbe vincere il ballottaggio con Banega.
Superfluo dire che l’obiettivo è portare a casa la quinta vittoria consecutiva. Impresa sicuramente non difficilissima. Anzi direi che è decisamente alla nostra portata. I gialloblu sono una discreta formazione ma non possono certo rappresentare un ostacolo per una squadra che punta (o perlomeno dovrebbe puntare) alla conquista del terzo posto. Inoltre c’è da vendicare il beffardo 2-0 rimediato all’andata al Bentegodi. La prima Inter di de Boer non fece di certo una bella figura e arrivarono già i primi scricchiolii di una gestione che, nonostante tutto, durò altri due mesi. Ma De Boer ormai è il passato. Ora tocca a Pioli, ex di turno, che di sicuro vorrà ben figurare contro la sua ex squadra. E noi ci contiamo molto. FORZA INTER !!!


3 commenti:

Nerazzurro ha detto...

Se davvero vogliamo puntare al terzo posto stasera la partita deve essere poco più di una formalità. Bisogna vincere facile e senza soffrire.

Brother ha detto...

Ancora insistiamo su Kondogbia?? Ma siamo di coccio. Speriamo di venderlo al più presto al migliore offerente.
Per il resto credo che non dovremmo avere particolari problemi a sbarazzarci del Chievo.

Nicola ha detto...

Ragazzi, mi dispiace dirlo ma ho uno strano presentimento...
Vabbe, non dico niente.